In Austria cercano lavoratori per la stagione invernale. Guadagni 3.000 euro (lordi) con possibilità di villo e alloggio.
                                    
                                    
                                    
                                     
                                    
                                    
                                     
                                        
                                    
                                     
                                    
                                    
                                    
                                    
                                    
                                    Se ti stai chiedendo quali sono oggi i Paesi che assumono, non serve guardare troppo lontano: anche quelli che confinano con l’Italia offrono ottime opportunità di lavoro e stipendi più alti. Oltre alla Svizzera, dove però il costo della vita è molto elevato, c’è infatti l’Austria, che secondo i dati Ocse vanta una retribuzione media di oltre 63.000 euro l’anno, contro i circa 45.000 euro delle famiglie italiane.
E proprio l’Austria, in questo momento, è tra i Paesi europei che stanno assumendo di più, grazie a una forte domanda di personale nei settori turistico, sanitario, tecnico e informatico. Le occasioni non mancano nemmeno per chi cerca un impiego stagionale: per l’inverno 2025-2026, infatti, sono aperte centinaia di posizioni nelle località sciistiche della Carinzia e della Stiria, con stipendi fino a 3.000 euro al mese, vitto e alloggio gratuiti e, in molti casi, benefit extra come skipass scontati o accesso alle aree wellness.
Chi quindi ha difficoltà a trovare lavoro in Italia e sta valutando l’idea di trasferirsi all’estero senza allontanarsi troppo da casa, può guardare con interesse all’Austria: un Paese con un’economia solida, un’elevata qualità della vita e oltre 64.000 offerte di lavoro attive sul portale Eures per le quali è già possibile candidarsi.
Per quali professioni l’Austria cerca lavoratori
In vista della stagione invernale 2025-2026, l’Austria sta cercando centinaia di nuovi lavoratori da impiegare nelle località sciistiche più rinomate, anche tra i cittadini stranieri. Come riporta la stampa locale e la rete europea Eures, hotel e strutture ricettive nelle regioni della Carinzia e della Stiria offrono numerose posizioni nel settore dell’ospitalità e della ristorazione: in particolare, si cercano addetti al servizio ai tavoli, bartender, personale di sala e accoglienza per tutta la stagione invernale.
Il trattamento economico è molto competitivo: lo stipendio lordo medio si aggira intorno ai 3.000 euro al mese, spesso accompagnato da vitto e alloggio gratuiti. Molte strutture offrono camere singole con bagno privato, Wi-Fi e Tv, oltre a benefit aggiuntivi come sconti sugli skipass o l’accesso gratuito alle aree fitness e benessere.
Ma ci sono anche altri settori in cui in Austria è più semplice trovare lavoro, specialmente nelle grandi città come Vienna, Linz, Salisburgo e Innsbruck (dove persino potrebbero esserci posti di lavoro in cui si richiede la conoscenza della lingua italiana). Ad esempio, c’è molta richiesta anche nel settore sanitario, che così come in Italia è tra quelli che offrono le maggiori opportunità di guadagno, così come altri lavori qualificati come ingegneri meccanici, elettronici e informatici, come pure di specialisti IT (responsabile delle infrastrutture e dei sistemi informatici).
Ritornando invece a quei settori dove non sono richiesti chissà quale titoli di studio, tra quelli con più richiesta figura sicuramente l’edilizia, dove la ricerca di muratori, carpentieri e altri esperti non si ferma mai.
La prevalenza di questi profili la si nota anche facendo una ricerca sulle opportunità di lavoro pubblicate sul portale Eures, dove sono più di 64.000 quelle che riferiscono all’Austria. Opportunità a cui potete candidarvi qui, per quanto ovviamente sia richiesta la conoscenza della lingua: le realtà in cui è sufficiente conoscere l’italiano sono molto poche, la priorità è sempre il tedesco per quanto comunque anche solo l’inglese, specialmente nelle grandi città come Vienna, potrebbe essere sufficiente.
Quanto si guadagna in Austria?
L’Austria è tra le prime dieci posizioni, tra i Paesi Ocse, per quanto riguarda gli stipendi medi annui più elevati, come evidenziato dal JP Salary Outlook dell’Osservatorio JobPricing. Qui, infatti, si guadagna in media 63.802 euro, molto di più rispetto all’Italia ferma a quota 44.893 euro.
Va detto però che se analizziamo la ricchezza delle famiglie non c’è così tanta differenza rispetto a noi.
Nel dettaglio, se ci concentriamo sul reddito netto disponibile corretto delle famiglie, il quale corrisponde alle entrate che un nucleo familiare guadagna ogni anno al netto di imposte e trasferimenti, rappresentando così quanti soldi effettivamente ha a disposizione per l’acquisto di beni e servizi, notiamo che l’Austria ha un valore di circa 29.000 euro, mentre l’Italia di 28.000 euro. Vero quindi che in Austria si guadagna molto di più rispetto all’Italia, ma il costo della vita è talmente più elevato da rendere più sottile la differenza in termini di ricchezza reale.
Come trasferirsi in Austria per lavoro
Per gli italiani non ci sono chissà quali procedure da seguire. Come cittadini comunitari, infatti, avete diritto a viaggiare in altri Paesi Ue con la sola carta d’identità.
Va comunque detto che in Austria c’è l’obbligo di registrazione, il che significa che - eccetto quando si soggiorna in esercizi alberghieri - bisogna effettuare la registrazione al Comune o alle autorità municipali entro 3 giorni dall’ingresso. Laddove il soggiorno dovesse estendersi per un periodo superiore a 3 mesi, la dichiarazione andrà presentata presso un’autorità di soggiorno.
Non ci sono neppure vincoli particolari per l’accesso al mercato del lavoro, per il quale c’è la massima libertà (anche laddove vogliate intraprendere un’attività come lavoratori autonomi, per quanto in tal caso bisognerà comunque soddisfare i requisiti previsti dalle disposizioni di legge nonché in materia di qualificazione professionale).
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