Sterlina digitale addio, la banca centrale valuta di archiviare il progetto

Violetta Silvestri

23 Luglio 2025 - 10:16

La sterlina digitale potrebbe non arrivare mai nel Regno Unito. Perché c’è scetticismo sul progetto? La BoE potrebbe abbandonare per sempre l’idea.

Sterlina digitale addio, la banca centrale valuta di archiviare il progetto

Il progetto della sterlina digitale si allontana.

Secondo indiscrezioni, infatti, i funzionari della Banca d’Inghilterra starebbero valutando se accantonare l’idea di creare una valuta nazionale digitale usufruibile per le famiglie, in un contesto di crescente scetticismo sui benefici del progetto. Si tratta solo dell’ultimo segnale di quanto il sostegno alle valute digitali sostenute dallo Stato sia in calo a livello globale.

Secondo fonti trapelate sui media internazionali, la BoE ha esortato privatamente il settore bancario ad accelerare le innovazioni nei pagamenti che potrebbero generare benefici per i consumatori simili senza la creazione di una valuta digitale della banca centrale.

La banca centrale, in sostanza, vuole davvero lanciare una sterlina digitale solo se il progetto poggia su solide e valide giustificazioni. Allo stesso tempo è disposta a fare un passo indietro se le imprese private continueranno a implementare nuove tecnologie di pagamento elettronico e se il suo staff riterrà che i vantaggi derivanti dal lancio di una sterlina digitale siano diminuiti.

La Banca d’Inghilterra ha rifiutato di commentare la notizia pubblicata da Bloomberg. Il clima, però, è di scetticismo. La sterlina digitale potrebbe non arrivare mai, ecco perché.

Sterlina digitale, tutti i dubbi sul progetto

L’ultimo approccio della banca segna un cambiamento di tono rispetto a pochi anni fa, quando i funzionari della BoE e del Tesoro avevano lanciato la possibile creazione di una sterlina digitale.

Il governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey, ha recentemente espresso pubblicamente i suoi dubbi e ha concentrato la sua attenzione sul fatto che le banche debbano intensificare gli sforzi verso i depositi tokenizzati, visti come un modo per creare un ponte stabile tra la finanza tradizionale e le attività digitali.

Il cambiamento riflette anche il calo di interesse a livello globale per la creazione di valute digitali statali, con l’emergere di stablecoin e altre innovazioni nei pagamenti. L’amministrazione Trump ha bloccato l’ulteriore sviluppo di una CBDC negli Stati Uniti, citando preoccupazioni per la stabilità finanziaria, e il mese scorso la banca centrale sudcoreana ha interrotto il suo programma pilota di valuta digitale. Al contrario, la Banca Centrale Europea sta ancora portando avanti il lancio di un euro digitale.

Nel Regno Unito, inoltre, è cresciuta la preoccupazione sulla privacy dei consumatori e sugli impatti destabilizzanti che potrebbe avere un’eventuale attrazione per gli investitori delle valute digitali garantite dallo Stato come rifugio sicuro in periodi di crisi, sottraendo liquidità ad altri settori del sistema finanziario.

Un documento della Banca d’Inghilterra pubblicato alla fine dello scorso anno ha evidenziato che i benefici sono diminuiti considerevolmente negli ultimi anni, poiché i consumatori utilizzano sempre più le tecnologie di pagamento online esistenti.

Quale futuro per una sterlina digitale?

Il progetto della BoE è attualmente in fase di progettazione, ponendo il Regno Unito dietro a molte altre giurisdizioni, e la banca centrale e il governo devono ancora prendere una decisione definitiva se lanciare o meno una valuta nazionale digitale.

Molto probabilmente, una volta completata l’attuale fase di progettazione verrà scelta la strada definitiva da intraprendere, se continuare con l’idea o lasciarla morire.

A giugno, Bailey ha affermato di non essere ancora convinto della “necessità di creare nuove forme di denaro”. Pur avendo espresso il suo sostegno alla creazione di una sterlina digitale all’ingrosso per le transazioni tra istituti finanziari, si è mostrato più restio a proporne una rivolta alle famiglie.

Il governatore ha espresso anche preoccupazione per l’emergere delle stablecoin, in particolare per il rischio che una lanciata da un Paese straniero o da una grande azienda tecnologica possa acquisire popolarità nel Regno Unito e minare la fiducia del pubblico nella valuta tradizionale. Ciò potrebbe spingere la Banca d’Inghilterra a procedere con una propria alternativa.

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