S&P 500: tre segnali di analisi tecnica per anticipare il rimbalzo

Ufficio Studi Money.it

16/05/2019

16/05/2019 - 15:00

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Sull’S&P 500, dopo una ripresa di vigore nelle quotazioni avvenuta successivamente alle perdite degli scorsi giorni, al momento ci sono diversi segnali di analisi tecnica che indicano un possibile esaurimento del movimento discendente

I dati intraday e in tempo reale del Grafico S&P 500 sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Ieri l’S&P 500 ha dato un’altra prova di forza.

Il tweet di Donald Trump che ha annunciato l’ipotesi di posticipare di almeno sei mesi la decisione sull’applicazione dei dazi sulle importazioni statunitensi di auto (per approfondire) ha ridato smalto alle quotazione dell’indice azionario numero uno al mondo.

Monitorando le quotazioni dell’S&P 500 sono emersi almeno tre segnali di analisi tecnica che confermerebbero la fine della correzione. Vediamo quali sono nel dettaglio.

I tre segnali di analisi tecnica che rilanceranno l’S&P 500

S&P 500, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Primo segnale di analisi tecnica: disegnando un ritracciamento di Fibonacci dal minimo del 26 dicembre 2018 al top del primo maggio 2019, si osserva come i corsi dell’S&P 500 ieri abbiano raggiunto il livello supportivo del 23,6%.

A ciò si unisce la presenza della lettura più negativa dal 3 gennaio 2019 sull’indice Elder Force. Quando questo indicatore tende ad avere valori particolarmente bassi, il movimento bearish tende a esaurirsi.

Casi in cui l’indicatore Fisher Transform è andato al di sotto di quota -2. Fonte: Bloomberg

Non solo. Se si guarda ora all’algoritmo Fisher Transform, si potrà notare che è sceso al di sotto di quota -2, ossia un valore pari a due volte la deviazione standard negativa del movimento.

Guardando al passato, in particolar modo dall’aprile 2014, questo evento è accaduto un totale di 19 volte. In media, nei 10 giorni successivi a questo segnale, il principale listino statunitense tende ad apprezzarsi del 2,05%.

Indice S&P 500 con Ichimoku. Fonte: Bloomberg

L’ultimo fattore da considerare sono le Ichimoku, che in sostanza indicano aree di prezzo in cui si possono individuare delle zone supportive o resistenziali. I corsi dell’S&P 500 sono entrati in una di queste zone e hanno iniziato a reagire.

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