Smart Money incentivo per le nuove startup innovative: cos’è, come funziona e cosa finanzia

Claudio Garau

03/05/2023

03/05/2023 - 13:36

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Smart Money è un’iniziativa divisa in due fasi, che prevede lo stanziamento di contributi a fondo perduto a favore di startup innovative. Vediamone le caratteristiche chiave e come fare per accedere.

Smart Money incentivo per le nuove startup innovative: cos’è, come funziona e cosa finanzia

Coloro che intendono avviare un’attività imprenditoriale, non debbono dimenticare che - anche per il 2023 - esiste una vera e propria rete di incentivi nazionali per le startup innovative. Smart Money Fase 2 ne è un esempio e ne parleremo nel corso di questo articolo.

Vero è che oggi più che mai queste distinte iniziative e incentivi mostrano tutta la loro importanza: lo scorso anno l’economia italiana ha infatti mostrato un buon dinamismo, spinta soprattutto dalla domanda interna dei consumi delle famiglie e degli investimenti e continuando nel percorso di ripresa dalla pandemia cominciato nel 2021, tuttavia la situazione odierna evidenzia una prospettiva economica tutto sommato incerta per l’anno in corso - come conseguenza di un’inflazione che continua a salire e del suo effetto sul reddito disponibile reale delle famiglie e sulle spese a carico delle imprese.

C’è poi la variabile costituita dagli investimenti, in riferimento ai quali non manca chi nel 2023 prevede un complessivo rallentamento legato alle incognite dello scenario economico internazionale. Insomma, ben si comprende che al fine di reagire alle turbolenze attuali, le imprese innovative e le startup necessitano della giusta spinta economica e di iniziative ad hoc.

Di alcune di esse abbiamo già parlato in precedenza ed in questo articolo intendiamo focalizzarci - come accennato sopra - sull’incentivo denominato «Smart Money Fase 2», misura promossa dal MIMIT e gestita da Invitalia. Ecco i dettagli chiave per sfruttarne il meccanismo e le indicazioni per fare domanda.

Smart Money Fase 2: che cos’è

Nel nostro paese sono svariate le iniziative nazionali per favorire e sostenere la nascita e la crescita di startup: pensiamo ai finanziamenti agevolati, al sostegno al credito come anche ai contributi a fondo perduto. Non una ma tante iniziative distinte e varate appositamente per far nascere, crescere e innovare l’imprenditoria italiana - e non soltanto quella giovanile.

Ci riferiamo dunque a misure anticongiunturali, che sostengono l’intero ecosistema dell’imprenditoria innovativa - e Smart Money Fase 2 ne è un chiaro esempio. Se ci si chiede che cos’è questo incentivo, la definizione sintetica che possiamo darne è la seguente: come si può leggere nel sito web di Invitalia - gestore della misura - si tratta di un incentivo per le startup innovative in fase pre-seed o seed, che intendono sfruttare i servizi specialistici e il know-how degli attori dell’ecosistema dell’innovazione per mettere in pratica un progetto di sviluppo e lanciarsi efficacemente sul mercato.

Ricordiamo che, in gergo, le startup innovative in fase di seed o preseed sono imprese iniziali che sono ancora nelle prime o primissime fasi di sviluppo. Dette aziende hanno appena cominciato a mettere in pratica la propria idea di business e stanno cercando di individuare il modo migliore per portarla sul mercato. Ecco perché l’incentivo Smart Money Fase 2 rappresenta un’ottima opportunità.

Distinzione tra Fase 1 e Fase 2 dell’iniziativa

Abbiamo detto che l’iniziativa in oggetto è in Fase 2, ma che significa esattamente? Ebbene per capirlo dobbiamo ricordare che l’attuazione dell’incentivo per le startup innovative Smart Money prevede due stadi:

  • Fase 1, come ricorda Invitalia nel suo sito web in gran parte conclusa, che permette di conseguire un contributo a fondo perduto fino a 10mila euro che può coprire fino all’80% dei costi;
  • Fase 2, riservata in via esclusiva alle startup che hanno completato la fase anteriore, ovvero si rivolge alle imprese che hanno ultimato il progetto finanziato con la prima linea di intervento.

In particolare con la seconda fase di Smart Money le startup possono richiedere un secondo contributo a fondo perduto, se conseguono capitali di rischio da parte di enti abilitati, tra cui investitori qualificati e business angels (investitori privati ad alta disponibilità finanziaria) - per dare supporto economico ai loro piani di sviluppo.

Sostanzialmente, le startup innovative che hanno già ottenuto o stanno per conseguire un investimento nel capitale di rischio da parte di un attore dell’ecosistema dell’innovazione abilitato, hanno facoltà di domandare l’erogazione di un secondo contributo a fondo perduto corrispondente al 100% dell’investimento nel capitale di rischio delle startup per un massimo complessivo di 30mila euro.

Condizioni per l’erogazione del contributo

L’iniziativa Smart Money Fase 2 può essere sfruttata seguendo le singole regole indicate da Invitalia. Pertanto gli interessati debbono ricordare che l’investimento può essere attuato da uno a massimo tre attori dell’ecosistema dell’innovazione.

Inoltre, al fine di conseguire il contributo correlato all’investimento l’operazione:

  • deve essere in equity o quasi equity;
  • deve essere di ammontare pari o maggiore ai 10 mila euro;
  • non deve raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale della startup;
  • deve assicurare una permanenza per almeno 18 mesi.

Non solo. La raccolta fondi deve aver avuto luogo senza l’intermediazione di piattaforme di equity crowdfunding. Questa è una ulteriore condizione imprescindibile del meccanismo Smart Money.

Domanda per le agevolazioni: chiarimenti

I soggetti interessati possono fare domanda di erogazione del finanziamento:

  • entro 6 mesi dall’erogazione del saldo delle agevolazioni legate alla Fase 1,
  • e comunque non oltre i 24 mesi posteriori alla delibera di ammissione alla Fase 1 dell’incentivo Smart Money.

Attenzione ai dettagli indicati da Invitalia nel proprio sito web, poiché la startup può fare una sola domanda che deve riguardare una delle tre fattispecie che seguono:

  • investimento nel capitale di rischio deliberato e totalmente versato;
  • investimento nel capitale di rischio deliberato ma non ancora versato. In dette circostanze occorre una dichiarazione d’impegno del versamento delle risorse nel capitale di rischio entro un semestre dalla data di delibera di ammissione alla Fase 2;
  • investimento non ancora deliberato. In questa ipotesi occorre una specifica dichiarazione d’impegno a deliberare l’investimento entro 3 mesi dalla firma del provvedimento di ammissione alle agevolazioni e tutto l’ammontare deve essere erogato entro un semestre dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione.

Inoltre, per richiedere le agevolazioni Smart Money occorre essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) onde entrare nella piattaforma dedicata, per compilare direttamente sul web la richiesta e caricare gli allegati.

La startup interessata deve altresì assicurarsi di avere una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante della società già costituita alla data della presentazione della domanda, oppure della persona fisica in veste di socio o soggetto referente della società che si costituirà. Alla fine della procedura online di invio domanda e dei relativi allegati, sarà assegnato un protocollo elettronico e, di seguito, Invitalia valuterà le domande sulla scorta dell’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi per i contributi a fondo perduto.

Ovviamente in sede di presentazione della domanda di accesso a Smart Money Fase 2, l’investimento dovrà rispettare le condizioni di cui al paragrafo precedente.

Modalità di erogazione del contributo a fondo perduto

Come viene erogato il contributo a fondo perduto di cui all’incentivo Smart Money? Ebbene Invitalia sottolinea che l’agevolazione in oggetto viene versata in una sola soluzione, dopo l’integrale versamento delle risorse di cui all’investimento nel capitale di rischio.

In particolare le imprese possono richiedere l’erogazione del contributo:

  • con la domanda di accesso alla Fase 2, se il versamento delle risorse è già stato compiuto;
  • a seguito della delibera di ammissione alle agevolazioni e a seguito di tutto il versamento delle risorse deliberate.

Invitalia precisa inoltre nel suo sito web che il contributo viene stanziato entro 45 giorni dalla presentazione della relativa domanda.

In conclusione, ricordiamo che nella sezione del sito web di Invitalia avente ad oggetto l’incentivo Smart Money, è presente una utile area FAQ, accessibile in questa pagina e a cui rimandiamo per ulteriori dettagli sull’iniziativa.

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