Gli smalti che contengono questo ingrediente sono pericolosi

Luna Luciano

15 Settembre 2025 - 23:50

Un divieto europeo ha messo sotto accusa alcune sostanze negli smalti. Ecco quali sono pericolose e i consigli pratici per proteggere salute e unghie.

Gli smalti che contengono questo ingrediente sono pericolosi

Gli smalti che abbiamo a casa, che abbiamo usato per tante manicure e pedicure, sono davvero pericolosi per la nostra salute? Oltre TPO e DMTA, in realtà, ci sono altre sostanze a cui prestare attenzione.

La questione non riguarda solo l’estetica, ma anche la sicurezza dei prodotti che utilizziamo ogni giorno. Negli ultimi anni il settore della cosmetica è stato oggetto di controlli sempre più stringenti: le sostanze chimiche contenute nei prodotti di bellezza non sono tutte innocue, e alcune sono state collegate a rischi per la fertilità, la pelle e perfino per il sistema respiratorio.

A partire dal 1° settembre 2025, l’Unione Europea ha introdotto un divieto per due ingredienti diffusi negli smalti semipermanenti e nei gelprofessionali: il TPO e il DMTA. Questa decisione nasce da studi scientifici che ne hanno dimostrato la potenziale tossicità. Ma il problema non finisce qui: oltre a queste due sostanze, ci sono altre componenti, conosciute come “trio tossico”, di cui è importante essere consapevoli.

Capire quali smalti sono sicuri e come leggere correttamente l’etichetta diventa quindi fondamentale. L’obiettivo non è rinunciare a prendersi cura delle proprie mani, ma farlo in maniera consapevole, scegliendo formulazioni che garantiscano bellezza senza compromettere la salute. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Smalti, ecco quali sostanze sono pericolose

Dal 1° settembre 2025 in tutta Europa non è più possibile produrre, vendere o utilizzare smalti che contengono TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide) e DMTA (Dimethyltolylamine). Queste sostanze, molto comuni negli smalti semipermanenti e nei gel utilizzati nei centri estetici, sono state classificate come potenzialmente tossiche per la salute e la fertilità.

  • Il TPO, in particolare, svolgeva la funzione di indurente: durante l’esposizione alla lampada UV, permetteva allo smalto di solidificarsi e creare la tipica patina resistente.
  • Il DMTA, invece, serviva a migliorare l’adesione del prodotto all’unghia.

Per anni queste sostanze sono state ammesse con limiti di concentrazione, ma i più recenti studi hanno spinto le autorità europee a vietarle del tutto, applicando il principio di precauzione a tutela soprattutto delle estetiste che ne erano più esposte. Accanto a queste due sostanze, è bene ricordare anche il cosiddetto “trio tossico”, che comprende:

  • Formaldeide, ammessa solo in dosi molto ridotte negli indurenti per unghie.
  • Dibutil-ftalato (DBP), completamente vietato nei cosmetici.
  • Toluene, consentito solo in percentuali molto basse, non superiori al 25%.

Si tratta di ingredienti che possono avere effetti irritanti, tossici o addirittura cancerogeni se usati in alte concentrazioni e in combinazione tra di loro. Alcuni smalti meno recenti, acquistati anni fa e rimasti nei cassetti di casa, potrebbero ancora contenerli: per questo è importante leggere l’etichetta e, in caso di dubbio, evitare l’uso di prodotti datati.

Smalti pericolosi, ecco alcuni consigli per proteggersi

Sapere che alcuni smalti possono contenere ingredienti pericolosi non significa dover rinunciare alla manicure, ma consente di fare delle scelte consapevoli in ambito estetico. I dermatologi e le onicotecniche hanno dato alcuni consigli pratici:

  • Controllare sempre l’INCI: leggere la lista degli ingredienti sull’etichetta è il primo passo per capire se un prodotto contiene sostanze vietate o sconsigliate.
  • Chiedere al centro estetico: assicurarsi che vengano utilizzati smalti “TPO-free” e “DMTA-free” è un diritto del cliente.
  • Evitare vecchi smalti: i prodotti acquistati anni fa possono contenere il “trio tossico” o altre sostanze bandite; se non si è sicuri della composizione, è meglio non usarli.
  • Fare attenzione ai kit fai-da-te: molti set acquistati online per il semipermanente possono provenire da mercati non regolamentati e includere ingredienti nocivi.
  • Informarsi sul corretto smaltimento: se si scopre che uno smalto contiene sostanze vietate, è importante eliminarlo correttamente per non danneggiare l’ambiente.
  • Preferire formulazioni certificate: scegliere prodotti aggiornati, di marchi trasparenti e con etichette chiare è la strategia più sicura.

Proteggere le unghie significa proteggere la salute. Essere informati e attenti alle sostanze presenti nei cosmetici non è un dettaglio, ma una vera e propria forma di prevenzione quotidiana.

Argomenti

# Salute

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO