Significato segno © e ®: differenza tra diritto d’autore e tutela del marchio

Simone Micocci

3 Agosto 2018 - 11:34

condividi
Significato segno © e ®: differenza tra diritto d’autore e tutela del marchio

Anche se ad un primo sguardo potrebbero sembrare essere la stessa cosa, è importante conoscere la differenza che c’è tra il diritto d’autore - indicato con il simbolo di una C cerchiata - e la tutela del marchio, per la quale invece si utilizza un R cerchiata.

Quindi non dovete fare confusione su questi due simboli, dal momento che c’è una netta differenza tra il diritto d’autore © e il marchio registrato ®, di cui faremo chiarezza nel prosieguo dell’articolo.

Vediamo quindi qual è il significato di questi due simboli e perché è importante non confondere il diritto d’autore con la tutela del marchio.

Cos’è il diritto d’autore?

Un’opera (che può essere un’immagine, un film o un brano musicale) sulla quale è presente il diritto d’autore è indicata con il simbolo © - o anche di una C tra parentesi - al fianco del nome. Questo simbolo deriva dal termine inglese copyright, ovvero l’insieme dei diritti che il sistema anglosassone e quello statunitense (dove si parla di Digital Millennium Copyright Act, DMCA) riconoscono all’autore.

La finalità del diritto d’autore è quella di promuovere la creatività, incentivando e tutelando la creazione di opere d’ingegno originali a beneficio del pubblico. Può essere posto quindi per proteggere opere originali, ad esempio come delle foto, dei video o della musica.

In tal caso la facoltà originaria esclusiva di diffusione dell’opera è riservata all’autore stesso, il quale è l’unico che può autorizzarne - solitamente previo il pagamento di una certa somma - la diffusione da parte di terzi. Ad esempio, in Italia per diffondere un brano musicale coperto dal diritto d’autore bisogna pagare il relativo compenso alla SIAE.

Inoltre, nel caso di diffusione dell’opera l’autore ha diritto ad essere indicato come tale; quindi il diritto d’autore nasce per tutelare colui che ha congegnato l’opera, affinché nessun’altra persona possa sfruttare impropriamente quanto da lui realizzato.

Cos’è la tutela del marchio?

Hanno una finalità differenti invece le leggi sulla tutela del marchio. Queste, infatti, hanno lo scopo di prevenire dei possibili danni ai consumatori impedendo a chi non è proprietario di un marchio di utilizzarlo impropriamente.

Facciamo l’esempio del logo Nike; facendo riferimento ad un marchio registrato questo non può essere utilizzato da altre aziende di abbigliamento, poiché in tal caso oltre a creare un danno alla Nike stessa si potrebbero confondere i consumatori.

Inoltre le leggi sul marchio tutelano non solo i nomi delle marche, ma anche i loro loghi, gli slogan e qualsiasi altro simbolo con il quale il consumatore potrebbe identificare la fonte di determinati beni, o anche servizi.

Prendiamo come esempio un’altra azienda di abbigliamento che stampa una t-shirt con su scritto lo slogan “Impossible is nothing” che chiaramente rimanda ad Adidas (che infatti è titolare del marchio registrato). In questo caso l’azienda sta commettendo una violazione, dal momento che utilizzando questo slogan potrebbe suscitare della confusione nei consumatori, i quali acquisterebbero la t-shirt credendo però che sia stata realizzata dall’Adidas.

Quindi il simbolo ® indica un marchio registrato, e qualunque altro simbolo, cifra, slogan, o persino delle tonalità cromatiche che rientrano in quell’insieme di caratteristiche idonee per distinguere un’azienda da un’altra.

A tal proposito è importante sottolineare l’importanza di registrare un marchio presso l’Ufficio Brevetti e Marchi (UIBM), visto che in questo caso il segno distintivo della vostra azienda ottiene una tutela rinforzata. Infatti, in caso di utilizzo improprio del marchio registrato (per il quale quindi è chiara la data di registrazione) da parte di terzi il titolare ha certamente diritto ad un risarcimento.

Nel caso dell’utilizzo improprio di un marchio di fatto, ovvero non registrato, invece, il proprietario al fine di ottenere un risarcimento deve dimostrare sia la notorietà che il preuso. Ecco perché è importante registrare un marchio (qui le istruzioni su come fare) se si vuole avere la certezza di essere tutelati giuridicamente qualora questo venga utilizzato da altri.

Argomenti

Iscriviti a Money.it