Il polo logistico di Shein in funzione a Stradella verrà trasferito in Polonia. Perdono il posto 311 dipendenti a tempo indeterminato, altri 150 contratti in scadenza non verranno rinnovati.
Il colosso del fast fashion cinese Shein ha deciso di trasferire in Polonia il centro logistico attualmente in funzione a Stradella, nell’Oltrepò Pavese, facendo scattare il licenziamento per 311 dipendenti a tempo indeterminato impiegati nella sede lombarda.
Ma, purtroppo, non finisce qui. Oltre ai 311 impiegati, altri 150 contratti in scadenza non sono stati rinnovati. Saranno solamente 60 i dipendenti che verranno ricollocati in altri magazzini della zona: 50 rimarranno a Stradella, mentre altri 10 verranno spostati a Castelsangiovanni (Piacenza).
Ad annunciare la decisione è stato Fiege Logistics, partner logistico di Shein che gestisce l’hub di Stradella - uno dei poli principali per la distribuzione in Europa dei prodotti dell’e-commerce cinese - in un incontro con i sindacati tenutosi in prefettura a Pavia.
La reazione dei sindacati
La decisione di Shein minaccia quindi di causare un vero e proprio crollo dell’economia locale. Il timore più grande è che - in seguito alla partenza di un cliente così importante - l’hub oltrepadano perda la sua importanza strategica e la solida reputazione costruita nel corso dei suoi anni di attività.
Sergio Antonini, segretario generale della Filt Cgil Pavia, ha affermato:
“Abbiamo fatto di tutto per ottenere più ricollocazioni. Fiege rimane fissa con la proposta di una ricollocazione di 60 lavoratori nei magazzini della zona, 50 a Zooplus a Stradella e 10 a Castel San Giovanni, e mette sul tavolo un incentivo di 6mila euro per chi decide di spostarsi a Novara o Bologna in altri magazzini sempre gestiti dalla società. Un’opzione che, però, al momento, ha raccolto pochissime adesioni. Trattandosi, infatti, di lavoratori in gran parte dell’area pavese, spostarsi a Novara o Bologna significa un cambio radicale di vita, soprattutto per chi ha famiglia”.
Nuovi sviluppi sulla vicenda arriveranno dopo che i dipendenti avranno ricevuto le lettere di licenziamento. Da quel momento, l’azienda e i sindacati avranno 75 giorni per trovare un accordo. Inoltre, il 22 settembre 2025 è previsto un nuovo incontro tra le due parti per discutere le misure di sostegno economico per i dipendenti di Stradella.
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Durante il primo incontro con i sindacati, Fiege ha annunciato una possibile rilevazione dell’hub da parte di nuovi clienti tra gennaio e febbraio 2026. Tuttavia, non c’è nulla di certo. “Purtroppo tra Fiege e Shein è un continuo rimpallo di responsabilità, come se stessero giocando a ping pong con i lavoratori” ha dichiarato Antonini, aggiungendo che per le per le due società è arrivata l’ora di “mettere mano alla coscienza e al portafoglio per mettere sul tavolo delle proposte degne di questo nome”.
I patti, secondo il sindacalista, devono essere chiari. Antonini ha infatti avvertito che “le basi per avviare una discussione non possono prescindere dalla garanzia di una buona uscita per i lavoratori e l’attivazione della Naspi. Certamente, se non otterremo delle risposte sensate e concrete rispetto alle nostre rivendicazioni, chiameremo i lavoratori alla mobilitazione”.
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