Shein, licenziati 311 dipendenti di un centro logistico in Italia. Ecco dove

P. F.

16 Settembre 2025 - 11:04

Il polo logistico di Shein in funzione a Stradella verrà trasferito in Polonia. Perdono il posto 311 dipendenti a tempo indeterminato, altri 150 contratti in scadenza non verranno rinnovati.

Shein, licenziati 311 dipendenti di un centro logistico in Italia. Ecco dove

Il colosso del fast fashion cinese Shein ha deciso di trasferire in Polonia il centro logistico attualmente in funzione a Stradella, nell’Oltrepò Pavese, facendo scattare il licenziamento per 311 dipendenti a tempo indeterminato impiegati nella sede lombarda.

Ma, purtroppo, non finisce qui. Oltre ai 311 impiegati, altri 150 contratti in scadenza non sono stati rinnovati. Saranno solamente 60 i dipendenti che verranno ricollocati in altri magazzini della zona: 50 rimarranno a Stradella, mentre altri 10 verranno spostati a Castelsangiovanni (Piacenza).

Ad annunciare la decisione è stato Fiege Logistics, partner logistico di Shein che gestisce l’hub di Stradella - uno dei poli principali per la distribuzione in Europa dei prodotti dell’e-commerce cinese - in un incontro con i sindacati tenutosi in prefettura a Pavia.

La reazione dei sindacati

La decisione di Shein minaccia quindi di causare un vero e proprio crollo dell’economia locale. Il timore più grande è che - in seguito alla partenza di un cliente così importante - l’hub oltrepadano perda la sua importanza strategica e la solida reputazione costruita nel corso dei suoi anni di attività.

Sergio Antonini, segretario generale della Filt Cgil Pavia, ha affermato:

“Abbiamo fatto di tutto per ottenere più ricollocazioni. Fiege rimane fissa con la proposta di una ricollocazione di 60 lavoratori nei magazzini della zona, 50 a Zooplus a Stradella e 10 a Castel San Giovanni, e mette sul tavolo un incentivo di 6mila euro per chi decide di spostarsi a Novara o Bologna in altri magazzini sempre gestiti dalla società. Un’opzione che, però, al momento, ha raccolto pochissime adesioni. Trattandosi, infatti, di lavoratori in gran parte dell’area pavese, spostarsi a Novara o Bologna significa un cambio radicale di vita, soprattutto per chi ha famiglia”.

Nuovi sviluppi sulla vicenda arriveranno dopo che i dipendenti avranno ricevuto le lettere di licenziamento. Da quel momento, l’azienda e i sindacati avranno 75 giorni per trovare un accordo. Inoltre, il 22 settembre 2025 è previsto un nuovo incontro tra le due parti per discutere le misure di sostegno economico per i dipendenti di Stradella.

Durante il primo incontro con i sindacati, Fiege ha annunciato una possibile rilevazione dell’hub da parte di nuovi clienti tra gennaio e febbraio 2026. Tuttavia, non c’è nulla di certo. “Purtroppo tra Fiege e Shein è un continuo rimpallo di responsabilità, come se stessero giocando a ping pong con i lavoratori” ha dichiarato Antonini, aggiungendo che per le per le due società è arrivata l’ora di “mettere mano alla coscienza e al portafoglio per mettere sul tavolo delle proposte degne di questo nome”.

I patti, secondo il sindacalista, devono essere chiari. Antonini ha infatti avvertito che “le basi per avviare una discussione non possono prescindere dalla garanzia di una buona uscita per i lavoratori e l’attivazione della Naspi. Certamente, se non otterremo delle risposte sensate e concrete rispetto alle nostre rivendicazioni, chiameremo i lavoratori alla mobilitazione”.

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