La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 19 al 25 aprile)

Ufficio Studi Money.it

18/04/2021

18/04/2021 - 15:27

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Gli asset sotto la lente di questa settimana. Dagli indici ai metalli preziosi, passando dal forex al Bitcoin, fino ai titoli azionari.

La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 19 al 25 aprile)

I mercati proseguono la corsa con l’indice di Francoforte Dax30 e l’S&P500 in evidenza grazie alla registrazione dei nuovi massimi storici. L’euro riprende vigore e si appresta ad affrontare il test della trendline di breve periodo. Anche i metalli preziosi, in particolare oro e argento, avanzano e mettono le basi per un’inversione più decisa della tendenza. Il petrolio esce a rialzo dalla figura di compressione, mentre il Bitcoin indietreggia, dopo la violazione di quota 60.000$.

Europa vs Stati Uniti

I mercati europei proseguono la salita con la registrazione di performance incoraggianti per tutti i principali indici. Particolare attenzione merita sempre il Dax30 e la sua corsa di medio e lungo termine, con il raggiungimento di nuovi massimi storici a quota 15.459,75 punti. In ripresa, dopo una breve flessione, anche il FTSEMib e gli altri mercati dell’eurozona, che sembrano decisi nella direzione del trend di fondo.

Il «premio» di migliore listino, come nella settimana precedente, spetta al francese Cac40 con un rialzo del +1,91%, seguito dal Dax30 con una crescita del +1,48%, dal FTSEMib con un +1,29% ed in coda l’Ibex35, che chiude le cinque sedute di Borsa con un moderato +0,56%.

Momento positivo anche per gli indici americani che si muovono a rialzo. L’S&P500 prosegue la corsa e la registrazione dei nuovi massimi di periodo, mentre l’indice dei tecnologici, il Nasdaq Composite, si riporta verso i prezzi di metà di febbraio 2021.

Tra le performance in risalto, si evidenzia la crescita dall’S&P500 che prende il +1,39%, seguito dal Nasdaq Composite che sale dell’1,07% e dal Dow Jones che registra un +1,23%.

Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro invece si riscontra, nelle preferenze degli operatori, i beni di consumo con una salita del +2,91%, i materiali di base con un rialzo del +2,68%, la filiera dell’auto con un +2,56% e i media con una crescita del 2,37%. Nessun comparto invece che raggiunge a ribasso la soglia del punto percentuale.

Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto i riflettori della scorsa settimana, evidenziamo in particolare la filiera dell’auto con una salita del +6,59% e i materiali di base con una crescita del +6,39%. In lieve calo solo il comparto delle banche commerciali con una flessione dello 0,29%.

EUR/USD alla prova della trendline dinamica di breve periodo

L’euro continua la prova di forza e rompe a rialzo la resistenza statica di medio periodo. Ad oggi la rivalutazione della moneta unica sembra intenzionata a proseguire, ma il passaggio della trendline di breve potrebbe arrestare il trend. Attenzione anche ad un altro livello importante fissato a quota 1,2040, che potrebbe minare la salita e la tendenza intrapresa. In caso di rifiuto del breakout, la major potrebbe ritornare verso quota 1,19.

Da sottolineare anche le debolezza del dollaro contro le principali valute, come evidenziato anche dal movimento ribassista del Dollar Index, rappresentativo dell’andamento del biglietto verde contro i più importanti cambi.

Metalli preziosi in crescita. Il Petrolio esce dalla compressione

Il Gold rompe a rialzo la parte alta della fase laterale nella quale era intrappolato dalla fine di febbraio 2021. La base di consolidamento, formata dopo la discesa, ha permesso di arrestare il ribasso e di impostare una ripartenza. Il lingotto si trova adesso ad affrontare il primo ostacolo a quota 1.800$, zona importante da superare per definire con chiarezza il nuovo trend. Ad oggi diventa comunque fondamentale non arretrare dai livelli di prezzo attuali.

Ripresa anche per l’Argento, che si trova già al test della resistenza a quota 26$. Il metallo prezioso ha già violato a rialzo la trendline negativa di breve periodo, mostrando una forza relativa maggiore rispetto al parente più nobile. E’ necessario però attendere la rottura del livello statico per avere la conferma della nuova tendenza.

Il petrolio, WTI, esce a rialzo dalla formazione del pennant, costruito nell’ultimo mese. La figura di continuazione non si smentisce e lascia spazio ad un allungo positivo. Il WIi sembra quindi indirizzato verso il primo obiettivo long a quota 66,5$.

Il Bitcoin indietreggia dopo il breakout

Il Bitcoin (BTC/USD) ritraccia dopo la violazione di quota 60.000$. La rottura del livello sembra dare energia alla criptovaluta che, nella seduta di martedì 13 aprile allunga, fino a segnare un massimo intraday nella giornata successiva a 64.891,30$. Da quella zona però indietreggia e torna nuovamente nell’area di prezzo violata, chiudendo la settimana a 60.065,64$.

Fondamentale la tenuta del supporto per pensare ad una ripartenza, sotto il quale si potrebbe rivedere la moneta digitale a 55.500$.

Gli asset sotto i riflettori della settimana

Questa settimana sotto la lente mettiamo alcuni titoli ed in particolare: Fortinet, Dell, Home Depot, Lowe’s, Alphabet, Target, Sherwin Williams, Berkshire H. e Microsoft.

Da aggiungere alla lista delle azioni da tenere monitorate anche: Oracle, Garmin, Estée Lauder, Dollar General, Accenture, Thomson Reuters e Pfizer.

Tra i titoli del mercato italiano in evidenza sul FTSEMib40: Moncler, UnipolSai, CNH Industrial e Interpump. Sul segmento Midcap e Star invece Tinexta, MutuiOnline, de Longhi, Piaggio e Sol. Sull’Equity Global Market da osservare LVMH mentre sull’AIM Italia, Digital Value.

Nel Forex si sottolinea il movimento dell’EUR/GBP, alla prova della resistenza in area 0,87. Il Cable, il cambio GBP/USD, in fase di rimbalzo all’interno del trend discendente. Il Kiwi (NZD/USD), alla violazione della trendline negativa di breve periodo, mentre il USD/CAD si assesta a quota 1,2508 sulla base di consolidamento creata sull’area di prezzo.

Tra i metalli preziosi si sottolinea il movimento del Palladio (Future Full0521), alla prova del massimo degli ultimi dieci anni. Tra gli industriali invece in evidenza sempre il Copper (Future Full0521), con la rottura del pennant formato nell’ultimo periodo e l’uscita rialzista dalla figura di compressione.

Infine una nota particolare meritano alcune soft commodities, tra cui: la Soybean Oil (Future Full0521), lo Sugar n.11 (Future Full0521) e il Cotton n.2 (Future Full0521). Si sottolinea infine anche il movimento del Lumber (Future Full0521uture).

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