La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 12 al 18 luglio)

Ufficio Studi Money.it

11 Luglio 2021 - 15:52

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Gli asset sotto i riflettori di questa settimana. Dagli indici americani ai titoli azionari passando dall’oro, petrolio, Bitcoin e forex.

La settimana dei mercati: gli asset caldi da monitorare (dal 12 al 18 luglio)

I mercati azionari americani proseguono la salita, ma non registrano performance degne di nota. Situazione diversa per gli indici europei che presentano andamenti contrastanti. Per quanto riguarda le valute, l’euro contro il biglietto verde, fatica ad avanzare, mentre sul fronte degli energetici, il petrolio recupera dopo un pessimo avvio di inizio settimana. Il Bitcoin infine (BTC/USD), forma un triangolo di compressione, possibile preludio di un’accelerazione direzionale.

Europa vs Stati Uniti

Settimana eterogenea per i mercati del Vecchio Continente, mentre negli Stati Uniti prosegue la crescita con una leggera salita dei principali listini.

Tra le performance dell’eurozona chiusura negativa per la Borsa Spagnola che accusa una perdita dell’1,47% con l’Ibex35. Negativo anche il FTSEMib con una perdita dello 0,91% e il Cac40 con una flessione dello 0,36%. Migliore indice europeo invece per Francoforte, dove il Dax30 registra un +0,24%.

Gli Indici americani invece proseguono la salita, segnando una lieve crescita, poco sopra la parità. Il Nasdaq Composite sale dello 0,36%, l’S&P500 cresce dello 0,33% mentre il Dow Jones prende lo 0,22%.

Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro sotto i riflettori il comparto dei materiali di base, in contro tendenza rispetto al mercato italiano, con una salita del +1,77%. In rosso invece i viaggi e tempo libero con una flessione del 3,15% e ancora i petroliferi con un calo del 3,02%. Gli altri settori non mostrano performance degne di evidenza.

Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto la lente si evidenziano: la distribuzione che sale del +2,76%, mentre altri comparti positivi non raggiungono il punto percentuale di crescita. In discesa invece la maggior parte dei settori tra cui la filiera dell’auto con una flessione del 3,05% e i petroliferi in calo del 3,85%.

EUR/USD affaticato. Il Cable prova il pullback

L’euro contro il biglietto verde (EUR/USD) recupera nelle ultime due sedute di mercato, ma resta ancora sotto la resistenza statica formata in area 1,19. Il trend di breve termine appare ancora negativo, dopo la violazione della trendline rialzista di medio periodo. Solo la ripresa della resistenza dinamica e la violazione del livello statico a 1,1970 potrebbe lasciare spazio ad un cambio di tendenza. Per il momento però il movimento appare ancora short e l’euro non sembra abbastanza forte per contrastare il recupero del biglietto verde.

Il Cable (GBP/USD) spinge a rialzo nell’ultima seduta di Borsa. La sterlina rialza la testa nell’ultima giornata della settimana mostrando un certo vigore. E’ possibile il test della resistenza a quota 1,40, livello che se violato, potrebbe indirizzare la major verso il primo obiettivo long in area 1,41. In caso di indietreggiamento invece si potrebbe rivedere il cambio al test del supporto a 1,3670.

L’Oro al test della trendline di medio termine. Petrolio in recupero

L’oro si trova in una fase delicata del suo percorso. Il prezzo ha varcato di poco quota 1.800$ e si è assestato sull’area. Importante il mantenimento del supporto, per non vedere nuovamente il lingotto verso la zona dei 1.750$. Un allungo, potrebbe invece portare il gold verso la nuova prova a 1.850$. Attenzione anche al passaggio della SMA(200), media mobile semplice di lungo periodo, che potrebbe ostacolare l’ascesa del movimento.

Il petrolio WTI, scende pesantemente ad inizio settimana, per poi recuperare negli ultimi giorni di scambio. Il prezzo sembra voler tenere il livello guadagnato a quota 73$. La conferma della continuazione del trend sarà comunque definita solo dalla violazione rialzista in area 76,5$, livello dal quale è partito l’ultimo ritracciamento.

Il Bitcoin in compressione

Il Bitcoin (BTC/USD) diminuisce l’ampiezza delle oscillazioni, accompagnata da una flessione importante della volatilità, come evidenziato dall’ATR(14) che si porta a 2.248,5. Il prezzo si comprime in un triangolo sempre più accentuato, dal quale potrebbe uscire in forte accelerazione direzionale nelle prossime sedute. Importante il mantenimento del supporto a quota 30.000$. Un cambio di view in ottica long sarebbe possibile solo sopra i 41.000$.

Gli asset sotto i riflettori della settimana

Nelle prossime sedute di mercato da controllare alcuni titoli ed in particolare:Public Storage, Fortinet, Apple, PayPal, Automotive Data Processing, Intuit, Oracle, Adobe, Alphabet, T. Rowe Price, Moody’s, Agilent Technologies, Thomson Reuters e Costco.

Da aggiungere alla lista delle azioni sotto la lente anche: Mc Donalds, Dollar General, Eaton, Abbvie, Paychex, Danaher, Johnson Controls, Microsoft, Target, Liberty Broadband, Nike e Idexx Laboratories.

Tra i titoli del mercato italiano sotto i riflettori sul FTSEMib40: Finecobank, CNH Industrial, Prysmian e Interpump. Sul segmento Midcap e Star invece Tinexta, e SeSa, sull’ AIM Italia da seguire Digital Value.

Nel Forex in evidenza per le prossime sessioni, tra i cambi contro euro, segnaliamo EUR/JPY, mentre contro il dollaro americano, come la scorsa settimana: USD/CAD, GBP/USD e NZD/USD e aggiungiamo AUD/USD.

Tra i metalli industriali segnaliamo il Copper (Future Full0921), mentre tra i preziosi sotto la lente mettiamo il Palladio (Future Full1021).

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