Scuole chiuse in Italia, arrivano i primi provvedimenti per l’allerta meteo di martedì 23 settembre.
Nuove delibere comunali, alcune scuole restano chiuse nella giornata di martedì 23 settembre.
Il maltempo è tornato a colpire l’Italia con forza, portando con sé piogge torrenziali, frane e allagamenti che stanno mettendo in difficoltà la viabilità e creando disagi alla popolazione. Le ultime ore sono state particolarmente complicate in Lombardia, Piemonte e Liguria, dove si registrano smottamenti, strade interrotte e numerosi interventi dei Vigili del Fuoco. Ma l’instabilità atmosferica non risparmia neppure il Centro Italia, con rovesci e temporali diffusi anche su Toscana, Lazio e Umbria.
Di fronte a un quadro ancora incerto e a condizioni meteo che restano preoccupanti, molti sindaci e prefetture hanno deciso di intervenire in via preventiva. Una delle misure più immediate riguarda la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nella giornata di martedì 23 settembre 2025: un provvedimento pensato per limitare gli spostamenti e ridurre i rischi per studenti, famiglie e personale scolastico, evitando di esporre le persone a situazioni di pericolo soprattutto nelle aree a rischio idrogeologico.
Le previsioni meteo per le prossime ore, infatti, non lasciano spazio all’ottimismo. Secondo i meteorologi, il maltempo continuerà a insistere con temporali, raffiche di vento e un brusco calo delle temperature, con effetti che si faranno sentire soprattutto al Nord e lungo le zone appenniniche.
Il nuovo bollettino della Protezione civile per martedì 23 settembre conferma una situazione di rischio diffuso, con allerte arancioni e gialle che riguardano gran parte del Nord e del Centro Italia, ma anche alcune aree del Sud e delle isole. Un contesto che spinge le autorità locali a valutare la sospensione delle attività scolastiche per garantire la sicurezza.
Provincia di Como, scuole chiuse ovunque
La Prefettura di Como ha disposto la chiusura, per l’intera giornata di martedì 23 settembre 2025, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, presenti sul territorio provinciale. L’ordinanza, firmata dal prefetto Corrado Conforto Galli, è stata adottata in seguito alla situazione di “grave criticità idrogeologica” che sta interessando gran parte della provincia e che sta mettendo in seria difficoltà anche la viabilità.
Il provvedimento è arrivato dopo un confronto con il Presidente della Provincia, il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e le strutture della Protezione civile, con l’obiettivo di tutelare la pubblica incolumità e ridurre al minimo gli spostamenti nelle aree più a rischio.
Il Presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, ha sottolineato come l’ondata di maltempo stia causando “gravi disagi” lungo la rete stradale e come i tecnici provinciali siano al lavoro per garantire interventi tempestivi. Ha inoltre rivolto un appello alla cittadinanza, invitando a muoversi solo se strettamente necessario:
Chiediamo ai cittadini la massima collaborazione, cercando di limitare, quando possibile, gli spostamenti tra oggi e domani. La sicurezza delle persone viene prima di tutto.
Quella di Como non è un’eccezione isolata. Con il peggiorare delle condizioni meteo e il quadro di allerta diffuso dalla Protezione civile, anche altre province e Comuni stanno valutando provvedimenti analoghi per la giornata di martedì 23 settembre. In particolare, le attenzioni restano puntate sulle zone del Nord Italia maggiormente colpite da piogge e smottamenti, ma anche su alcune aree del Centro e del Sud dove i temporali potrebbero provocare criticità.
Nelle prossime ore potrebbero dunque arrivare nuove ordinanze di chiusura, a conferma di una situazione che richiede prudenza e coordinamento tra istituzioni locali e strutture di protezione civile.
Le altre città con le scuole chiuse
Ai Comuni della Provincia di Como si aggiunge anche Seveso e Meda, nella provincia di Monza e Brianza. Anche qui le scuole restano chiuse nella giornata di martedì 23 settembre.
Chiudono anche le scuole a Civitavecchia, in provincia di Roma, ma non per maltempo bensì per la necessità di effettuare lavori idrici nella zona. Sempre in provincia di Roma, causa meteo avverso, invece, chiudono le scuole a Nettuno e ad Anzio.
Le zone più a rischio secondo la Protezione civile
Il bollettino della Protezione civile per martedì 23 settembre 2025 conferma un quadro di forte instabilità su gran parte del Paese. Le aree considerate più esposte sono quelle del Nord Italia, dove la combinazione di piogge intense, rischio idraulico e idrogeologico rende particolarmente critica la situazione in Lombardia e Veneto. Anche il Lazio figura tra le regioni con allerta arancione, con attenzione speciale ai bacini di Roma e delle zone limitrofe.
Accanto a queste aree di maggiore gravità, diverse altre regioni risultano interessate da allerta gialla: dal Piemonte alla Toscana, dall’Umbria alla Campania, fino a Sicilia e Sardegna. Qui i fenomeni previsti sono localmente intensi e potrebbero determinare problemi legati a smottamenti, esondazioni o difficoltà sulla rete viaria.
Si tratta di un quadro che fotografa una condizione di rischio estesa e diffusa, dove le autorità locali sono chiamate a monitorare costantemente l’evolversi del maltempo e ad adottare misure preventive, come la chiusura delle scuole appunto, per ridurre al minimo i pericoli per la popolazione.
A tal proposito, vi terremo aggiornati in tempo reale sull’evoluzione della situazione e sulle decisioni delle amministrazioni locali, nel caso in cui altri Comuni dovessero aggiungersi alla lista di quelli che hanno disposto la sospensione delle attività scolastiche.
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