Cosa succede a chi non paga l’IMU entro la scadenza del 16 dicembre 2021? Sanzioni e interessi possono essere ridotti tramite il ravvedimento operoso: vediamo come pagare meno.
Oggi 16 dicembre 2021 cade la scadenza per il pagamento dell’IMU: cosa succede a chi paga in ritardo? L’appuntamento è col versamento del saldo o seconda rata. Chi non rispetta la scadenza va incontro alle sanzioni per versamento in ritardo.
A essere chiamati alla cassa sono più di 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale. In totale, secondo il rapporto IMU della UIL, verranno versati quasi 10 miliardi di euro.
Di oltre 25 milioni di contribuenti chiamati al pagamento della seconda rata IMU 2021, sicuramente qualcuno (per distrazione o altri problemi, magari economici) perderà di vista la scadenza e si troverà a dover pagare non solo il saldo, ma anche la maggiorazione dovuta a sanzioni e interessi. Tuttavia, dalla parte del contribuente c’è uno strumento molto utile, quello del ravvedimento operoso.
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Scadenza IMU 2021: cosa succede a chi paga in ritardo?
La scadenza del saldo IMU è il 16 dicembre 2021. Cosa succede a chi invece non rispetta la scadenza? Due le strade possibili:
- versare quanto dovuto, approfittando del ravvedimento operoso per diminuire le sanzioni e gli interessi;
- aspettare che arrivi la richiesta di versamento da parte del Comune. Anche in questo caso si pagano sanzioni e interessi, ma in alcuni casi si può richiedere il pagamento a rate.
Come funziona il ravvedimento operoso per l’IMU? Le regole sono quelle generali, cioè prima si regolarizza la propria posizione (in sintesi, prima si paga quanto dovuto) e maggiore sarà la riduzione della sanzione. Lo schema è il seguente:
TIPO DI RAVVEDIMENTO | TERMINE DI PAGAMENTO | SANZIONE |
---|---|---|
Breve | Entro 30 giorni | 1/10 del minimo |
Lungo | Dal 31° al 90° giorno | 1/9 del minimo |
Annuale | Dal 91° giorno fino al termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è commessa la violazione | 1/8 del minimo |
Oltre l’anno | Entro il termine di presentazione della dichiarazione dell’anno successivo | 1/7 del minimo |
Oltre i due anni | Dopo due anni dall’omissione o dall’errore | 1/6 del minimo |
Post contestazione | Dopo la contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate | 1/5 del minimo |
Per pagare sanzioni ridotte, quindi, conviene effettuare il versamento entro 90 giorni dalla scadenza.
Per quanto riguarda gli interessi, invece, vengono calcolati in base ai giorni trascorsi tra la scadenza della rata dovuta e il giorno in cui viene effettivamente fatto il pagamento. La percentuale degli interessi, stabilita con DM del MEF dell’11 dicembre 2020, è dello 0,01% annuo dal 1° gennaio 2021.
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Scadenza IMU 2021: come pagare in ritardo con sanzioni e interessi
Il pagamento dell’IMU può essere effettuato in tre modi:
- con modello F24;
- tramite bollettino postale;
- online con PagoPA.
Oppure, tramite il proprio intermediario abilitato (commercialista o consulente fiscale). In ogni caso, il modulo di pagamento IMU va compilato con i codici tributo e l’ammontare complessivo da versare. Quindi, non solo l’imposta, ma anche sanzioni e interessi.
È molto importante ricordarsi di barrare anche la casella “ravv. operoso”, e le somme dovute in ogni rigo vanno arrotondate. Una volta fatto il pagamento, il cittadino deve conservare la ricevuta e non è necessaria alcuna comunicazione al Comune.
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