Saper fare non basta: la lezione di Pasteur, dalla birra alla finanza

Guido Giaume

14 Luglio 2025 - 07:18

Un birraio dell’Ottocento e un consulente moderno hanno un problema in comune: l’assenza di consapevolezza. Senza capire il «perché», anche l’efficienza può portare al fallimento.

Saper fare non basta: la lezione di Pasteur, dalla birra alla finanza

In questo periodo di calura vi offro un aneddoto rinfrescante a base di birra, ma che ha dei risvolti finanziari: dimostra che il saper fare può portare al successo economico, ma potrebbe non bastare per fare bene il proprio lavoro, se non si è capito a fondo il motivo per cui una certa cosa la si deve fare proprio in quel modo.

Un ricco birraio, nella seconda metà dell’Ottocento, si rivolse disperato a Louis Pasteur. Il suo birrificio produceva d’inverno una birra eccellente, ma d’estate il prodotto spesso si inacidiva.
L’uomo era perplesso: seguiva sempre le stesse procedure, eppure i risultati cambiavano con le stagioni. Pasteur analizzò il processo e scoprì che la causa non era nell’operato del birraio, bensì nell’assenza di consapevolezza del fenomeno della fermentazione.
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