Sanatoria Imu in arrivo, la novità nel decreto Fiscale

Patrizia Del Pidio

23 Luglio 2025 - 13:53

Proroga e sanatoria Imu nel decreto Fiscale. Cosa cambia per i Comuni e quali sono gli effetti per i contribuenti? Vediamo la misura.

Sanatoria Imu in arrivo, la novità nel decreto Fiscale

Nel Decreto Fiscale trova spazio anche una sanatoria per l’Imu. Il Dl Fiscale, approvato recentemente dalla Camera, porta molte novità, una di queste riguarda anche l’Imu con una proroga per i Comuni che si riflette anche sui contribuenti.

Il Dl 84/2025, già nel testo originario, prevedeva una proroga per i Comuni che non avevano presentato il prospetto delle aliquote Imu, ma nel suo iter in Commissione la misura ha visto estendersi la sua portata grazie alla proposta di prevedere una sanatoria per errori, difformità e ritardi. Il prospetto aggiornato potrà essere trasmesso entro il 15 settembre 2025, ma questo cosa comporta per i contribuenti? Il saldo di dicembre potrebbe subire variazioni importanti rispetto all’acconto versato a giugno 2025.

Sanatoria Imu, cosa prevede?

Il termine ultimo per l’approvazione del prospetto delle aliquote Imu slitta al 15 settembre 2025. I Comuni da quest’anno possono stabilire aliquote differenziate per la determinazione dell’Imu e questa è la principale novità del 2025.

Non tutti i Comuni, però, sono riusciti a trasmettere il prospetto entro fine febbraio, con il rischio di dover applicare le aliquote base (solitamente più basse rispetto a quelle determinate dal Comune) con una perdita di gettito per gli enti locali.

Interviene, quindi, una proroga apposita per i Comuni che non hanno approvato il prospetto entro il 28 febbraio che permette di rimediare entro il 15 settembre. A questa misura, però, nel decreto Fiscale si aggiunge anche una sanatoria. La data del 15 settembre sarà valida anche per i Comuni che hanno approvato delibere non conformi al prospetto: in questo caso anche quelle presentate dopo il 28 febbraio saranno considerate valide se approvate in conformità.
Tutto questo che effetto ha sui contribuenti che sono i soggetti passivi dell’Imu?

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Sanatoria Imu, che effetti per i contribuenti?

La proroga, con relativa sanatoria, permette ai Comuni di applicare aliquote più alte rispetto a quelle base per la determinazione dell’importo Imu da versare. La sanatoria amplia la platea degli enti locali interessati. La sola proroga, infatti, era limitata a 74 Comuni ritardatari, ma .con la sanatoria si amplia anche la platea dei Comuni che aveva presentato per tempo delibere che non risultavano conformi.

Non è facile calcolare l’effetto reale della misura perché solo dopo il 15 settembre è possibile comprendere quanti sono stati i Comuni a rivedere le regole per la determinazione dell’imposta.

Il saldo Imu del 16 dicembre potrebbe così risultare più alto del previsto per molti contribuenti. Nei Comuni in cui le delibere erano non conformi, infatti, i cittadini a saldo avrebbero dovuto applicare l’aliquota base. Per essere in regola con i pagamenti, quindi, i contribuenti soggetti a Imu devono fare un’ulteriore verifica prima di pagare il saldo di dicembre per scoprire se ci sono variazioni approvate dopo il versamento dell’acconto di giugno (ed entro il 15 dicembre). Si consiglia ai contribuenti di consultare il sito del proprio Comune o il portale del MEF per verificare eventuali aggiornamenti sulle aliquote prima del saldo di dicembre.

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