Ryanair, addio costi per il bagaglio a mano. Cosa dicono i giudici

Ilena D’Errico

18 Maggio 2025 - 18:43

Basta far pagare ai viaggiatori il bagaglio a mano. Se ragionevole è una parte essenziale del viaggio che deve essere inclusa nel biglietto aereo.

Ryanair, addio costi per il bagaglio a mano. Cosa dicono i giudici

Un altro duro colpo per Ryanair, costretta a rimborsare il costo del bagaglio a mano a un passeggero su decisione del tribunale di Salamanca. Il tribunale spagnolo ha considerato illegittimi i sovrapprezzi applicati dalla compagnia al bagaglio a mano, come pure l’eccessivo rigore in termini di peso e dimensioni. La giurisprudenza europea interviene così, ancora una volta, sulle politiche delle compagnie aeree, potendo stravolgere i regolamenti dei vettori low cost. Il bagaglio è infatti una parte essenziale del servizio di viaggio, perciò deve essere compreso nel biglietto aereo entro limiti ragionevoli e comunicati in maniera esaustiva e trasparente ai passeggeri.

L’ennesima sentenza in materia che spinge all’addio ai costi per il bagaglio a mano, in misura limitata all’indispensabile, verso una nuova tutela dei viaggiatori. Certo, in assenza di disposizioni comuni più specifiche non sarà possibile avere regole comuni, omogenee e rientranti negli standard previsti dal diritto europeo. Nel frattempo, sono i giudici esprimendosi di volta in volta sui casi concreti a indirizzare l’applicazione dei regolamenti in modo equo e coerente con la normativa internazionale. Ecco cosa dicono in proposito.

Ryanair deve rimborsare i costi per il bagaglio a mano

Ryanair dovrà rimborsare i costi per il bagaglio a mano sopportati da un viaggiatore nell’arco di 5 anni, in particolare tra il 2019 e il 2024. Fortunatamente, il ricorrente ha fatto soltanto cinque viaggi in questo periodo, pertanto la cifra dovuta dalla compagnia ammonta a 147 euro. Il viaggiatore, sostenuto dall’organizzazione spagnola per i diritti dei consumatori Facua, è però riuscito a far valere i propri diritti, consolidando un ulteriore precedente sull’argomento nella giurisprudenza europea.

In questo caso in particolare, tuttavia, le decisioni della compagnia aerea sono risultate contrastanti rispetto alla normativa nazionale. La legge spagnola sulla navigazione aerea, infatti, stabilisce chiaramente che il bagaglio a mano è un elemento essenziale della prestazione di trasporto aereo. In altre parole, deve essere incluso nel costo del biglietto. Ciò non significa che alle compagnie aeree sia vietata l’applicazione di supplementi e specifici standard di peso e dimensioni che regolamentano il costo dei bagagli.

Una simile imposizione sarebbe infatti contraria alla libera strategia economica delle compagnie, che sono inoltre tenute a osservare standard di sicurezza rigorosi, in cui incidono anche le valige trasportate dai passeggeri. Il problema, come ritenuto dal tribunale di Salamanca, è che gli addetti ai controlli hanno utilizzato un criterio eccessivamente rigoroso e limitante, addebitando costi non dovuti al viaggiatore. In altre parole, il bagaglio era superiore alle misure consentite soltanto di poco, in maniera irrilevante secondo il tribunale.

Insomma, un bagaglio leggermente più grande del consentito non dovrebbe comportare l’applicazione di alcun sovrapprezzo, fintanto che non si tratta di un superamento eccessivo. I dettagli sui bagagli a mano e sui costi devono peraltro essere comunicati nell’informativa contrattuale in modo chiaro, senza ingannare i consumatori proponendo prezzi bassissimi per biglietti aerei privi dei servizi essenziali.

Il bagaglio a mano deve essere sempre gratuito?

I tribunali che si stanno esprimendo sulle cause a Ryanair e altre compagnie low cost decidono sul caso concreto di loro competenza. La lista di sentenze che rivendicano il diritto al bagaglio a mano gratuito continua però ad allungarsi. La possibilità di vincere un ricorso è sempre più probabile, così come il cambiamento delle politiche interne delle compagnie aeree. Ciò però non vuol dire che il bagaglio a mano debba essere sempre gratuito. Come ricordato in più occasioni anche dal Tar del Lazio non esiste un vero e proprio diritto al bagaglio a mano gratuito in aereo.

Semplicemente, secondo la normativa internazionale di riferimento il trasporto dei bagagli è un elemento essenziale del volo aereo. I costi e tutti gli altri dettagli del caso devono quindi essere comunicati con trasparenza, chiarezza e tempistiche idonee, permettendo al consumatore di scegliere in maniera consapevole. Non si può però scorporare del tutto il bagaglio a mano dal biglietto aereo, che deve comunque essere garantito nel prezzo entro dimensioni e peso ragionevoli.

La legge manca però di definire paletti specifici per un bagaglio da considerare “ragionevole”, lasciando piena discrezionalità alle compagnie, che adottano regole diverse fra loro e spesso le cambiano più volte. Ecco perché diverse associazioni per i consumatori dell’Unione europea stanno lavorando per ottenere una regolamentazione più chiara e omogenea.

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