Rottamazione quater delle cartelle rinviata e multe fuori dallo stralcio: le novità in legge di Bilancio

Rosaria Imparato

21 Dicembre 2022 - 12:22

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Confermate le modifiche alla tregua fiscale, con lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro rinviato a marzo e l’esclusione delle multe.

Rottamazione quater delle cartelle rinviata e multe fuori dallo stralcio: le novità in legge di Bilancio

Novità confermate in manovra: tra gli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio della Camera ce ne sono un paio che riguardano la tregua fiscale.

Il condono prevede vari punti, tra cui quello della cancellazione automatica dei debiti iscritti a ruolo con due caratteristiche: l’importo sotto i mille euro e la datazione, cioè le cartelle devono riguardare il periodo tra il 2000 e il 2015.

All’interno delle cartelle «stralciabili» erano previste anche le multe o le violazioni del codice della strada, quindi sanzioni diverse da quelle applicate per violazioni tributarie. Due le novità previste dagli emendamenti confermati in manovra: la prima riguarda l’entrata in vigore dello stralcio, e la seconda le multe, che potrebbero essere escluse dallo stralcio. L’ultima decisione, infatti, spetterebbe ai Comuni.

Rottamazione quater cartelle rinviata al 31 marzo 2023

Tra le novità più importanti nel pacchetto di emendamenti del governo alla manovra (e che quindi verranno approvati, visto che l’esecutivo ha la maggioranza) ce ne sono due che riguardano il condono fiscale. Innanzitutto, cambia l’entrata in vigore dello stralcio delle cartelle sotto i mille euro, che slitta di tre mesi, passando dal 31 gennaio al 31 marzo 2023.

Lo stralcio delle cartelle è solo una parte della tregua fiscale prevista dalla legge di Bilancio, e tra le misure previste c’è la trasmissione da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione agli enti interessati dell’elenco delle quote annullate. Fino al loro annullamento, viene sospesa la riscossione di quei debiti.

Rimane la possibilità di pagare senza interessi i debiti affidati alla Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022 con uno sconto importante su sanzioni e interessi di mora.

Tregua fiscale, multe fuori dallo stralcio: l’ultima decisione spetta ai Comuni

L’altra novità prevista dalla bozza di emendamento del governo concede la possibilità ai Comuni di decidere di non applicare la norma che riguarda la cancellazione di multe e sanzioni amministrative sotto i mille euro, ed è dunque prevista l’introduzione di «una differente applicazione per i crediti affidati dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali».

Le violazioni del codice della strada e altre sanzioni amministrative «diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali» potrebbero essere escluse dallo stralcio delle cartelle fino a mille euro. In questi casi «l’annullamento parziale si applicherà limitatamente agli interessi» si legge nella bozza. La modifica è stata pensata per andare incontro alle preoccupazioni dei Comuni per l’impatto che una norma del genere (considerando che il 90% dei crediti comunali non supera i mille euro) avrebbe sulle casse locali.

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