Roma diventa il centro mondiale per l’alta gioielleria di Bulgari

Giorgia Paccione

6 Maggio 2025 - 09:20

Investimenti milionari e un nuovo laboratorio all’EUR: la maison di alta moda punta su Roma e sull’Italia per consacrare il Made in Italy nel mondo del lusso.

Roma diventa il centro mondiale per l’alta gioielleria di Bulgari

Lo scorso 16 aprile, la storica maison romana Bulgari, acquistata nel 2011 dal colosso francese del lusso LVMH per 4,3 miliardi di euro, ha inaugurato l’ampliamento della sua manifattura piemontese, a Valenza, diventando il più grande sito di produzione di gioielleria preziosa mono-marca al mondo.

L’iniziativa si colloca all’interno di un più ampio piano di crescita e di valorizzazione del territorio che investirà anche Roma, dove il gruppo ha già annunciato la creazione di un nuovo centro mondiale per l’alta gioielleria del marchio italiano fondato nel 1884 dal greco Sotirios Voulgaris.

Entro il 2026, la Capitale si prepara infatti all’apertura di un laboratorio di produzione all’avanguardia nel quartiere EUR, all’interno del monumentale palazzo Ex Ristorante, realizzato nella prima metà del secolo scorso per accogliere gli ospiti dell’Expo romana del 1942.

Sarà un’opportunità anche per riportare questo luogo allo splendore del passato, insieme con la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali” aveva dichiarato il CEO di Bulgari Jean Christophe Babin, annunciando anche la creazione di numerosi posti di lavoro e ribadendo la sinergia con l’amministrazione locale.

Palazzo Bulgari: il quartier generale dell’alta gioielleria mondiale a Roma

La scelta della Capitale non è casuale: la maison intende non solo posizionare Roma come punto di riferimento globale per l’alta gioielleria, ma anche valorizzare il talento artigianale locale all’interno di un ecosistema virtuoso in cui designer e maestri orafi possano collaborare a stretto contatto.

Avere gli artigiani vicini ai designer nello stesso sito faciliterà tantissimo gli scambi creativi e di organizzazione aziendale - precisa Babin - perché la collaborazione artigiano-designer è molto molto stretta e quasi quotidiana”.

Con il nuovo laboratorio all’EUR, Bulgari mira infatti a raddoppiare la propria capacità produttiva nel segmento dell’alta gioielleria. Il palazzo includerà anche un’area dedicata ai clienti, in cui offrire un’esperienza immersiva nel mondo dell’alta gioielleria.

Roma come hub di creatività e formazione

Il progetto romano non si limita però alla produzione. Bulgari ha siglato un accordo con la Città Metropolitana di Roma per creare corsi triennali di alta formazione orafa rivolti a giovani tra i 14 e i 18 anni. La sede della scuola sarà con ogni probabilità vicina al nuovo atelier dell’EUR e contribuirà a creare un ecosistema integrato tra formazione, produzione e valorizzazione del know-how artigianale italiano.

L’offerta formativa si aggiungerà a quella della Bulgari Jewelry Academy, attiva dal 2017 a Valenza con un obiettivo è duplice: da un lato, formare i futuri artigiani della maison, dall’altro, sostenere l’intero settore, creando un polo di eccellenza in grado di attrarre talenti da tutto il mondo.

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