Riscatto contributi 2017: come fare e quanto costa? Novità e regole Inps

02/01/2017

Riscatto contributi 2017: nuove regole a partire dal prossimo anno. Le domande potranno essere presentate online da subito ma da aprile cambiano le modalità. Ma come fare e quanto costa? Ecco le novità.

Riscatto contributi 2017: come fare e quanto costa? Novità e regole Inps

Riscatto contributi: come fare e quanto costa? A partire dal 2017 sarà possibile presentare richiesta di riscatto dei periodi contributivi in modalità telematica. L’Inps ha pubblicato sul suo sito un messaggio con il quale avvisa che già a partire dal 30 dicembre 2016 il riscatto contributi può essere richiesto secondo le nuove disposizioni.

Sarà un anno in cui l’Inps introdurrà molte novità e tra queste proprio una progressiva digitalizzazione di pratiche e servizi. Ricordiamo che solo poche settimane fa il presidente Boeri aveva invitato gli italiani ad attivare Spid, il sistema pubblico di identità digitale, per il calcolo di contributi e pensione a seguito delle importanti novità introdotte con la riforma pensioni 2016 contenuta nella Legge di Bilancio 2017. Ora, con la possibilità di richiedere il riscatto contributi online si muove un nuovo passo.

Come fare e quanto costa riscattare i propri contributi previdenziali e quali le regole Inps? Anzitutto bisogna ricordare di cosa stiamo parlando. Il riscatto consiste nella possibilità per il lavoratore o pensionato di coprire periodi contributivi scoperti, quali ad esempio il corso di laurea, attività di lavoro svolta in Paesi esteri non convenzionati, attività svolte contro contratto part-time o lavori socialmente utili e via discorrendo.

Per ottenere il riscatto contributi bisognerà sostenere un costo e pagare all’Inps una somma consistente. Sono in tanti, soprattutto gli ex studenti, a voler chiedere il riscatto contributi laurea ma non è sempre scontato sapere come fare e soprattutto quali sono le regole dell’Inps.

Come fare il riscatto contributi 2017? Le nuove regole Inps prevedono la possibilità di inoltrare domanda online ma, ancora per pochi mesi, resta la possibilità di avvalersi della tradizionale modalità cartacea. Le regole Inps cambieranno e a partire dai prossimi mesi si potrà presentare richiesta esclusivamente in modalità telematica.

Ecco una guida alle ultime novità Inps e a come fare per richiedere il riscatto contributi 2017.

Riscatto contributi 2017: come fare e quanto costa? Novità e regole Inps

A partire dalla fine dello scorso anno e in modalità ufficiale per il 2017 la domanda di riscatto contributi potrà essere inoltrata online ma tra le domande che si pone chi ha intenzione di presentare richiesta è quanto costa e quale il costo da sostenere? Per prima cosa è bene specificare che la modalità online non è l’unico canale di presentazione delle richieste di riscatto dei periodi contributivi perché, oltre alla novità dell’inoltro il modalità telematica, è tutt’ora ammessa anche la presentazione di richieste tramite patronati o chiamando al call center multicanale Inps.

Tuttavia, per il riscatto contributi 2017 saranno gli ultimi mesi di presentazione in modalità tradizionale: a partire da aprile 2017 sarà possibile presentare domanda esclusivamente online e quindi tutti gli utenti Inps dovranno essere in possesso di Pin dispositivo o di Spid, l’identità unica per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Nulla cambia invece sulla somma che bisogna pagare: il costo per il riscatto dei contributi è molto elevato e la cifra è calcolata direttamente dall’Inps e comunicata all’utente che ha presentato domanda. Si tratta di somme importanti che però è possibile anche pagare a rate.

La vera novità e la regola Inps è che a partire dal 31 marzo 2017 non sarà più possibile presentare domanda in modalità cartacea e che l’Istituto appare sempre più intenzionato a migrare definitivamente sul digitale, con buona pace di tradizionalisti e utenti poco avvezzi all’uso del computer e di internet.

Come fare per richiedere il riscatto contributi 2017, quanto costa e quali le regole alla luce delle recenti novità? Ecco i dettagli.

Riscatto contributi Inps 2017: come fare, novità e regole

Per presentare domanda di riscatto dei periodi contributivi si può, fino al 31 marzo 2017, presentare domanda sia in modalità cartacea che online.

Gli utenti potranno scegliere di presentare domanda nelle seguenti modalità:

  • Online tramite il servizio online accessibile direttamente dal cittadino con PIN nel portale dell’Istituto dal Menu Servizi online>Accedi ai servizi>Menu Servizi per il cittadino> Riscatto di periodi contributivi;
  • Contact Center Multicanale 803.164 (riservato all’utenza che chiama da telefono fisso) o al numero 06164164 (abilitato a ricevere esclusivamente chiamate da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell’utente);
  • Patronati attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

A partire dal 1 aprile 2017 per il riscatto contributi Inps si potrà presentare esclusivamente domanda online e il consiglio è di richiedere il Pin dispositivo Inps per accedere ai servizi dell’istituto o Spid, che consente inoltre di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.

Dopo aver visto come fare per presentare domanda di riscatto dei periodi contributivi all’Inps, arriviamo al vero tasto dolente: quanto costa? Abbiamo già specificato che non si tratta di una spesa esigua e che, al contrario, bisogna spendere cifre che, purtroppo, non sono alla portata di tutti.

L’Inps calcola il costo sulla base delle richieste specifiche degli utenti e quindi non è possibile stabilire con certezza quanto costa ma è possibile presentare alcuni esempi con i quali ci si può fare un’idea della spesa necessaria e su quanto bisogna pagare all’Inps.

Riscatto contributi Inps 2017: quanto costa

Sul sito dell’Inps è possibile trovare alcuni esempi di calcolo per il riscatto dei contributi per gli anni di laurea e, in realtà, non si tratta per niente di buona pubblicità per l’Istituto e il sistema previdenziale italiano.

Una ragazza di 27 anni e con un reddito che si aggira intorno ai 21 mila euro annui dovrà sostenere un costo di 28 mila euro per pagare i proprio anni di università e ottenere i relativi contributi Inps.

Una donna di 36 anni e 11 anni di anzianità contributiva dovrebbe spendere invece 65 mila euro per riscattare la propria laurea. Parimenti un uomo di 40 anni con 52 mila euro di reddito e 11 anni di anzianità: la somma da pagare in questo caso è di ben 59 mila euro.

Insomma, non si tratta di un costo esiguo e, anzi, il riscatto dei contributi non è purtroppo una pratica possibile per tutti. L’Inps, dopo il processo di digitalizzazione e dopo l’avvio della presentazione online delle domande, sarà anche soggetto ad altre modifiche, più sostanziose e favorevoli per i contribuenti?

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it