Accendere i riscaldamenti è sempre fonte di un onere per le famiglie, ma ecco i 10 consigli dell’ENEA per risparmiare fino al 40% sulle spese di termosifoni, stufe e pompa di calore.
Con l’arrivo dei primi freddi si inizia a pensare all’accensione dei riscaldamenti in casa. In alcune Regioni di Italia, quelle che si trovano nella fascia climatica E, che comprende molte città del Nord Italia come Torino, Venezia, Milano e Bologna, i termosifoni condominiali sono stati accesi il 15 ottobre. Altre Regioni, quelle della zona climatica D, avranno l’accensione a partire dal 1° novembre. Tutte le altre potranno godere del riscaldamento tra il 15 novembre e il 1° dicembre. Le differenziazioni sull’avvio dell’accensione dipendono da quanto freddo fa in quella zona climatica e, appare ovvio, le Regioni più fredde dovranno far fronte a una finestra temporale di utilizzo molto più ampia rispetto a quelle più calde.
Per le famiglie riuscire a sostenere i costi energetici, ottimizzandoli, potrebbe essere una soluzione per affrontante una spesa minore e, allo stesso tempo, ridurre le emissioni di CO2 che tanto male fanno all’ambiente.
Come ogni anno ENEA lancia la campagna informativa con le indicazioni e i consigli per ridurre i consumi, da una parte, e migliorare il comfort dell’abitazione dall’altra. Vediamo quali sono e come arrivare a risparmiare fino al 40% sui consumi del riscaldamento.
1) Abbina alla caldaia un sistema di termoregolazione climatica
Le face oraria del riscaldamento della casa possono essere programmate con un cronotermostato che permette di regolare l’accensione dei termosifoni sulla temperatura interna della casa. Non sempre, però, questi regolatori tendono conto della temperatura di mandata dell’acqua dei termosifoni che rimane fissa.
Regolare la temperatura di mandata dell’impianto in base alle condizioni climatiche esterne permette di mantenere la temperatura interna desiderata riducendo i consumi. Si tratta di una termoregolazione che può essere usata sia sulle caldaie a condensazione che sulle pompe di calore facendo in modo che con una temperatura esterna minore la temperatura di mandata dei termosifoni sia più alta.
Da considerare che per ogni grado aggiuntivo che richiediamo al riscaldamento si spende il 2,5% di energia in più. Tenendo conto che la mandata dell’acqua può variare anche di 10 gradi, impostandola sulle temperature esterne permette di risparmiare fino al 25%.
2) Sistemi d monitoraggio e controllo
I contatori intelligenti permettono di monitorare i consumi. Installare dei sistemi di monitoraggio permette non solo di acquisire consapevolezza delle proprie abitudini, ma anche di limitare l’uso eccessivo e non necessario. Inoltre con sistemi di monitoraggio è più facile e tempestivo individuare malfunzionamenti o perdite.
3) Manutenzione degli impianti
Un impianto pulito e perfettamente funzionante consuma di meno. Regolare correttamente l’impianto e tenerlo pulito da calcare e incrostazioni consente di consumare meno energia per ottenere lo stesso riscaldamento. La manutenzione periodica dell’impianto, inoltre, è obbligatoria e chi non la effettua rischia una multa che parte da 500 euro.
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