Rientro a scuola, mascherina in aula: sì o no? Facciamo chiarezza

Teresa Maddonni

31/08/2020

02/12/2022 - 11:04

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Per il rientro a scuola già dal 1° settembre c’è l’incognita mascherina in aula: andrà indossata oppure no? Facciamo chiarezza e vediamo quali sono le posizioni in merito. Intanto dai presidi arriva la proposta dell’autocertificazione per i minorenni.

Rientro a scuola, mascherina in aula: sì o no? Facciamo chiarezza

Il rientro a scuola sarà con la mascherina in aula oppure no? Quando gli studenti dovranno indossarla e quando potranno farne a meno?

Domande lecite dal momento che il 1° settembre è ormai arrivato e insegnanti e alcuni studenti interessati si preparano a entrare in aula per il recupero degli apprendimenti previsto.

Il Comitato tecnico-scientifico sarebbe orientato su una differenziazione sull’utilizzo della mascherina a seconda dell’età degli studenti.

Il Cts si riunirà proprio nella giornata del 31 agosto per mettere un punto sulla questione della mascherina in aula a ridosso del rientro a scuola.

Ricordiamo che il primo giorno di scuola 2020 è stato fissato per la maggior parte delle regioni al 14 settembre 2020 secondo i nuovi calendari scolastici 2020/2021 approvati.

Gli insegnanti, ma questo anche deve ottenere conferma, potrebbero indossare in aula anche una mascherina trasparente, mentre i presidi propongono l’autocertificazione per i minorenni al rientro a scuola per scongiurare i contagi COVID-19 laddove resta ancora l’incognita trasporti.

Rientro a scuola, mascherina in aula: sì o no? La proposta del Cts

Per il rientro a scuola e in particolare sull’uso della mascherina in aula la proposta del Cts parrebbe essere quella di una divisione per fasce di età che determinerebbe la durata dell’utilizzo del dispositivo di protezione individuale.

In giornata il Comitato di esperti si riunirà per fare chiarezza in merito, ma al momento pare che lo stesso potrebbe seguire il seguente schema che deve essere però confermato:

  • la mascherina non va indossata da 0 a 6 anni;
  • se c’è la distanza di un metro i bambini che frequentano la primaria e le scuole medie potranno togliere la mascherina in aula una volta seduti al proprio banco;
  • per i ragazzi delle scuole superiori, come anche per gli studenti universitari, la mascherina dovrebbe invece essere indossata anche al banco e quindi per tutta la permanenza in aula.

Per gli insegnanti invece è previsto, con la distanza di due metri tra cattedra e banchi, che questi possano togliere la mascherina durante le spiegazioni anche se in queste ore si parla del possibile utilizzo di quelle trasparenti per permettere che la bocca sia visibile.

Intanto, secondo quelle che saranno le posizioni in merito alla mascherina e in ultimo le decisioni sul rientro a scuola del Cts, anche la Conferenza Unificata Stato- Regioni prenderà una decisione sui trasporti per la mobilità degli studenti. Si parladi un aumento della capienza massima dei mezzi di trasporto pubblici all’80% e un conseguente incremento delle corse.

Rientro a scuola: autocertificazione per i minorenni

Sul rientro a scuola si esprimono anche i presidi che parlano della possibile autocertificazione per i minorenni sulla scia di quelle cui siamo stati abituati dall’inizio dell’emergenza COVID-19.

L’autocertificazione per tutti gli studenti minorenni dovrà essere firmata dai genitori. Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli ha infatti dichiarato:

“Sarebbe una buona idea quella di far sottoscrivere delle autocertificazioni ai genitori, per i ragazzi minorenni, come quelle già distribuite negli aeroporti. Ed è in linea con tutte le precauzioni prese a livello nazionale”.

E sui test sierologici da effettuare sugli studenti lo stesso, sebbene favorevole, si è detto scettico:

“Siamo favorevoli allo screening degli studenti. Credo però che non ci siano sufficienti risorse per effettuarli a tappeto, considerando che sono 8,5 milioni. ”

La sicurezza per il rientro a scuola sarà in ogni caso fondamentale se si pensa che una scuola di Verbania nella quale si stavano svolgendo corsi di recupero è stata chiusa per un caso positivo di COVID-19. Sono questi gli episodi che si vorrebbero evitare una volta che tutti gli studenti d’Italia saranno tornati in aula.

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