Grazie a un importante investimento del colosso Netflix sta per riaprire uno dei cinema italiani più iconici del nostro Paese, chiuso dopo la pandemia
Secondo una delle ultime rilevazioni di Cinetel, società specializzata nel monitoraggio del mercato cinematografico italiano, tra il 2019 e il 2024 le sale italiane hanno registrato circa 30 milioni di biglietti venduti in meno.
Una vera e propria crisi sistemica la cui causa principale, secondo gli esperti di settore, è il boom mondiale delle piattaforme streaming.
A smentire questa tesi, però, c’è una notizia di questi giorni legata a Netflix.
Il colosso dello streaming mondiale ha infatti deciso, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di investire la bellezza di 4 milioni di euro per riaprire l’iconico Cinema Europa di Roma, chiuso dai tempi della pandemia.
Netflix e il Centro Sperimentale di Cinematografia riaprono il Cinema Europa di Roma
Dopo anni di contrazione e notizie di chiusure è finalmente arrivato un annuncio che fa ben sperare gli appassionati di cinema: la riapertura del Cinema Europa di Roma, uno dei più importanti del nostro Paese.
Il merito va ascritto alla partnership stretta recentemente tra Netflix e il Centro Sperimentale di Cinematografia. Un piano quinquennale in cui la piattaforma streaming investirà 4 milioni di euro per la ricostruzione e la successiva gestione della sala.
L’altra buona notizia è che non si tratta di una semplice sponsorizzazione. Il progetto prevede anche l’organizzazione di numerose attività culturali e percorsi di formazione che confermano la volontà di Netflix di investire con forza nell’Italia e nella contaminazione di linguaggi artistici affini e diversi allo stesso tempo.
La storia del Cinema Europa: dalla nascita alla riapertura
Il Cinema Europa di Roma è stato una pietra miliare della cultura italiana. Basti pensare che è proprio qui che, il 20 settembre 1905, venne proiettato “La presa di Roma” di Filoteo Alberini, il primo film di finzione mai comparso in un cinema dello Stivale.
Per questo motivo la sua chiusura, decretata dalla crisi economica legata alla pandemia di coronavirus, venne vista come un punto di non ritorno per tutta la cultura nazionale.
Per fortuna, come abbiamo appena scoperto, si è trattato di una chiusura temporanea. L’accordo stretto da Netflix col Ministero della Cultura e col CSC, non è soltanto un passo commerciale, seppur importante, ma è anche un progetto fondamentale per la promozione e il rilancio della cultura audiovisiva nazionale.
Un progetto che vuole trasformare una semplice sala di proiezioni in uno spazio di cultura, formazione e valorizzazione delle nostre produzioni cinematografiche.
I tempi per la riapertura
Al momento di scrivere non è ancora stata fissata una data per la nuova inaugurazione ma le prime dichiarazioni ufficiali parlano di un anno di attesa. Questo perché i nodi da risolvere sono ancora molti.
I primi passaggi dovrebbero essere quelli di ristrutturazione degli spazi di proprietà dell’Inps, al momento gestiti da Aurelio de Laurentiis attraverso la società Olimpia 80. Successivamente andranno calcolati i tempi burocratici per ottenere i permessi e per ottemperare alle prescrizioni imposte dal codice degli appalti.
Solo allora si avrà un quadro più preciso sulla partenza e sulla fine dei lavori.
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