Regalo con bonifico, ecco in quali casi il Tribunale lo fa restituire

Patrizia Del Pidio

15 Agosto 2025 - 11:16

Una donazione con bonifico può essere considerata nulla dal Tribunale. Vediamo la recente sentenza e come comportarsi in caso di regali con bonifico.

Regalo con bonifico, ecco in quali casi il Tribunale lo fa restituire

Il bonifico della donazione può essere revocato, anche se la causale è giusta. A stabilirlo è il Tribunale di Livorno con la sentenza 504 del 9 giugno 2025 la quale stabilisce che non tutte le donazioni effettuate con bonifico possono essere considerate valide.

Nel caso preso in esame, infatti, i giudici hanno disposto la revoca del bonifico con conseguente restituzione della somma di denaro donata. La motivazione non va ricercata in una causale errata o in un bonifico che non rispetta le condizioni, ma semplicemente nel valore della donazione che, pur non essendo ingente, non poteva essere considerata di modico valore.

La donazione di modico valore

Bisogna ricordare che in caso di regalie di denaro (che si configurano sempre come donazioni) a stabilire se è necessario un atto pubblico davanti a un notaio è il valore: se è modico la donazione è valida anche senza atto pubblico, se non lo è, la donazione è nulla perché manca l’atto notarile.

La sentenza segna un punto di svolta nei regali con bonifico perché introduce una condizione (già prevista dalla normativa che regola le donazioni) molto chiara: se il bonifico non è di modico valore la donazione può essere revocata. Esaminiamo il caso che ha portato a questa sentenza per capire i presupposti esaminati dai giudici.

Il giudice di Livorno ha dovuto stabilire se una donazione tramite bonifico dovesse essere revocata o meno. La donazione, avvenuta tramite bonifico, non era di importo ingente, ma i giudici hanno ritenuto che non potesse essere considerata di modico valore per le condizioni del conto corrente del donante. Quest’ultimo, infatti, aveva un saldo negativo superiore a 10.000 euro e la somma donata, pur non essendo alta, rappresentava un terzo del passivo del donante in quell’anno. Il tribunale, quindi, ha stabilito che non poteva trattarsi di una donazione di modico valore e, in assenza dell’atto notarile, l’ha revocata.

La donazione con bonifico deve essere di modico valore

Quando si effettua una donazione con bonifico non può essere ritenuta una donazione indiretta, che non necessita di atto pubblico, ma come donazione diretta eseguita indirettamente. In questo caso, se il valore non è modico (in relazione al patrimonio di chi dona e di chi riceve) è necessario l’atto notarile.

Nel caso preso in esame dal Tribunale di Livorno, non potendo configurarsi la donazione come di modico valore e non essendo presente l’atto notarile, il giudice l’ha ritenuta nulla e la conseguenza è stata la restituzione della somma.

Il valore modico della donazione non è assoluto

Un aspetto fondamentale delle donazioni è che per stabilire se si tratta di una somma di modico valore bisogna prendere in esame il patrimonio del donante e del donatario. Non si tratta, quindi, di un valore assoluto, ma relativo che non deve incidere sul patrimonio di chi dona e non deve arricchire chi riceve. Nel caso di specie, invece, incideva sul patrimonio del donante e proprio per questo motivo non è stata considerata come di modico valore.

Per fare un esempio pratico: una donazione di 10.000 euro è considerata di modico valore se chi dona ha un patrimonio di un milione di euro e non serve l’atto notarile. Se chi dona, però, ha un patrimonio di 20.000 euro la donazione dimezza la ricchezza e pertanto è necessario l’atto notarile poiché non è di modico valore.

Non basta utilizzare un mezzo di pagamento tracciabile per rendere valida una donazione. Anche nel caso del bonifico, infatti, deve essere sempre considerato il valore della donazione per comprendere se per essere valida serve o meno l’atto notarile.

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