Un emendamento alla manovra introduce il Reddito alimentare che prevede la distribuzione di pacchi di cibo alle famiglie più bisognose: come funzionerà e chi andrà il nuovo bonus.
Nasce il Reddito alimentare. Una nuova misura rivolta alle famiglie italiane in difficoltà per aiutarle nell’acquisto di prodotti alimentari. Non sarà un vero e proprio bonus, ma si tratterà della distribuzione di pacchi che verranno forniti nelle grandi città a chi ne ha più bisogno. La nuova misura viene introdotta dalla manovra, secondo quanto previsto dalle modifiche alla legge di Bilancio approvate in commissione alla Camera.
Ma cosa sarà il Reddito alimentare e come funzionerà esattamente? Per il momento, in realtà, le informazioni sono poche e per conoscere i dettagli di questa misura bisognerà attendere un decreto del ministero del Lavoro che arriverà entro due mesi dall’approvazione definitiva della manovra.
Il Reddito alimentare è stato introdotto dopo l’approvazione di un emendamento alla manovra del Pd (a prima firma Marco Furfaro), votato nella notte in commissione. Il fondo per mettere in campo questa misura consiste in 1,5 milioni di euro nel 2023 che diventeranno 2 milioni nel 2024.
Reddito alimentare, come funziona e a chi spetta
Il Reddito alimentare consisterà nella distribuzione di pacchi realizzati con i prodotti invenduti che provengono dalla distribuzione alimentare. Questi pacchi saranno destinati a chi è in condizione di povertà assoluta e si riuscirà così a evitare - come ricorda Furfaro - di buttare “230mila tonnellate di cibo invenduto”. Dovranno, comunque, ancora essere stabiliti i criteri specifici per accedere al nuovo bonus per le famiglie in difficoltà.
Come sottolinea lo stesso Furfaro a Money.it, il meccanismo potrebbe prevedere - ma sarà un decreto attuativo a stabilire successivamente le regole - che i supermercati comunichino l’invenduto ai comuni e poi saranno gli stessi enti locali a distribuire o far prendere i pacchi a chi ne ha diritto.
Dove verrà sperimentato il Reddito alimentare
Per il momento il Reddito alimentare verrà introdotto in modalità sperimentale. Si partirà quindi con una fase iniziale che servirà per capire se lo strumento può funzionare: la sperimentazione riguarderà, almeno per ora, le città metropolitane, quindi le più grandi d’Italia.
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Reddito alimentare, quando arriverà
Per l’introduzione del Reddito alimentare bisognerà comunque attendere e, probabilmente, se ne parlerà non prima di un paio di mesi. La misura, infatti, deve ancora essere determinata attraverso un decreto del ministero del Lavoro, atteso entro 60 giorni dall’approvazione della manovra.
Il decreto dovrà definire le modalità attuative del Reddito alimentare, a partire anche dalla platea coinvolta. Inoltre nel provvedimento ministeriale si farà riferimento anche alle modalità di coinvolgimento del terzo settore per la distribuzione dei pacchi alimentari.
Come ottenere il Reddito alimentare
Per ottenere il Reddito alimentare sarà probabilmente necessario prenotare i pacchi attraverso un’applicazione. Poi il beneficiario potrà andare a ritirarli in uno dei centri di distribuzione. Dovrebbe essere prevista anche la possibilità, per le categorie fragili, di riceverlo direttamente a casa: probabilmente questa ipotesi varrà per gli anziani e le persone non autosufficienti.
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