Un tempo li avevano tutti nella propria credenza, ora non più. Eppure li cercano come fosse l’oro. Ecco di cosa si tratta.
Ci sono oggetti in casa che, a nostra insaputa, possono avere un grande valore. Parliamo soprattutto di pezzi antichi o di antiquariato. Un tempo, nelle credenze delle nostre nonne, non mancava mai una cosa: un set di bicchieri o calici in cristallo. Regalare articoli in cristallo era molto comune, ma questi, per via della loro delicatezza, venivano usati raramente e servivano soprattutto come ornamento.
Oggi viviamo nell’epoca della fast economy, caratterizzata da rapidi cambiamenti e da un’altissima velocità di innovazione, con una conseguente rapida obsolescenza dei prodotti. È raro, nelle case moderne, vedere set di cristallo esposti in credenza; anche chi li possedeva spesso li sostituisce con set più pratici e usa e getta, adatti all’uso quotidiano. Eppure, collezionisti e appassionati stanno riscoprendo il fascino del cristallo e sono disposti a spendere cifre considerevoli per acquistarlo.
Una domanda in crescita ha fatto aumentare anche il valore di questo materiale, tanto che oggi viene venduto quasi come fosse oro. Nei mercatini dell’usato i set di bicchieri e calici in cristallo sono proposti come beni di lusso.
In crescita la domanda di oggetti in cristallo
Navigando sui principali marketplace online si trovano set di cristallo usati a oltre 100 euro. Gli esperti spiegano che il motivo di tale valore è legato alla produzione ormai limitata e alla lavorazione artigianale, considerata prioritaria. In particolare, i motivi intagliati a mano si distinguono nettamente dai bicchieri prodotti in serie, rendendoli veri pezzi da collezione.
Con il boom di interesse per il vintage, la richiesta di set in cristallo è cresciuta vertiginosamente. Chi ne possiede uno e desidera venderlo potrà contare su un’ampia domanda. Anche i negozi di antiquariato competono per acquistare questi preziosi set, per poi rivenderli a prezzi maggiorati.
Qual è la differenza tra bicchieri in vetro e in cristallo
A differenza dei bicchieri in vetro, quelli in cristallo hanno un costo più elevato grazie alle loro peculiarità. La differenza principale tra vetro e cristallo risiede nella loro composizione chimica e nelle conseguenti proprietà. Il vetro, comunemente chiamato vetro sodico-calcico, è realizzato con sabbia silicea, soda, potassio e calce. Il cristallo, o vetro cristallino, contiene, oltre agli ingredienti del vetro, una percentuale di ossido di piombo (almeno il 24%). Questa aggiunta di piombo conferisce al cristallo maggiore brillantezza, sonorità e resistenza rispetto al vetro comune.
Il termine «cristallo» indica quindi un vetro di qualità superiore, noto anche come vetro cristallino. Calici e bicchieri in cristallo si distinguono per eleganza e caratteristiche uniche: massima trasparenza, che valorizza il contenuto; sonorità limpida, percepibile con un leggero tocco; spessore sottile ma grande stabilità, ideale per vini di pregio.
Il cristallo è resistente, ma la forma slanciata di molti calici li rende più vulnerabili agli urti. Per questo si raccomanda il lavaggio a mano: non per problemi di resistenza, ma per evitare che in lavastoviglie si urtino e si rompano. In ambito professionale si usano ceste apposite che li mantengono separati, riducendo al minimo i rischi.
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