Quanto perde l’Italia se non si qualifica ai mondiali?

Alessandro Nuzzo

20 Novembre 2025 - 17:33

La partecipazione ai mondiali dell’Italia passa dai playoff di marzo. In caso di mancata qualificazione ecco le conseguenze economiche.

Quanto perde l’Italia se non si qualifica ai mondiali?

Ancora una volta l’Italia è costretta ai playoff per tentare la partecipazione ai mondiali di calcio 2026. Il girone è stato vinto dalla Norvegia che ha battuto gli azzurri sia all’andata che al ritorno mostrando una netta superiorità tecnica rispetto alla squadra allenata da Gennaro Gattuso. L’Italia con il secondo posto si è guadagnata l’accesso ai playoff di marzo.

A Zurigo i sorteggi hanno decretato il cammino a cui è destinata la nazionale azzurra. La prima gara, la semifinale sarà in casa contro l’Irlanda del Nord. In caso di passaggio incontrerà la vincente della semifinale tra Galles e Bosnia Herzegovina. In questo caso la finale si giocherà in trasferta aumentando così le difficoltà che si troveranno ad affrontare, certamente uno stadio gremito e a sfavore.

Il sorteggio poteva andare meglio ma poteva certamente andare anche peggio. La semifinale è alla portata dell’Italia, si gioca in casa con lo stadio ancora da decidere e le qualità tecniche degli azzurri sono superiori. Anche la finale sulla carta è contro squadre meno blasonate e con meno qualità degli azzurri, ma la gara non sarà certamente semplice e va affrontata al meglio. L’Italia ha mancato l’appuntamento con il mondiale per due edizioni consecutive, nel 2017, quando fu eliminata dalla Svezia agli spareggi per i mondiali in Russia del 2018, e nel 2022 quando fu addirittura eliminata dalla Macedonia in semifinale e niente mondiali in Qatar. Un’altra mancata qualificazione sarebbe devastante per l’intero panorama calcistico nazionale. Devastante per la morale, per l’ambiente ma non mancheranno anche le conseguenze economiche. Tra premi mancati, sponsor saltati e indotto che le partite della nazionale portano alla nazione, le perdite economiche saranno ingenti. Proviamo a quantificarle.

Italia fuori dai mondiali, perdite economiche ingenti

Se ipotizziamo la più tragica delle ipotesi per la nazionale italiana, ovvero l’eliminazione dai playoff (in semifinale o finale è indifferene), le conseguenze sarebbero disastrose innanzitutto per il sistema calcio. L’ambiente faticherebbe a digerire il terzo mondiale consecutivo a casa. Poi ci sono i mancati introiti.

I primi a mancare sono quelli che la Fifa eroga alle nazionali partecipanti al mondiale. Per l’edizione 2026 non si conoscono ancora i premi ma basandosi su quelli della scorsa edizione, la mancata qualificazione significherebbe una perdita di almeno 10,5 milioni di euro, ovvero circa 2,5 milioni per la mancata qualificazione e 8 milioni in caso di eliminazione ai gironi. Nel 2022 i premi erano i seguenti:

  • Bonus partecipazione: 2,5
  • Fase a gironi: 8
  • Ottavi di finale: 12
  • Quarti di finale: 16
  • Quarto posto: 22
  • Terzo posto: 26
  • Finalista: 32
  • Campione: 45

Altro tema riguarda i ricavi commerciali. In alcuni contratti di sponsorizzazione sono inseriti malus e clausole di way-out in caso di mancata qualificazione che significa mancata vetrina internazionale. Di conseguenza verranno meno gli introiti dagli sponsor a cui va aggiunto il mancato incasso di altri sponsor che potrebbero sottoscrivere accordi in caso di qualificazione. Ci sono poi gli accordi con le emittenti televisive per i diritti, anche quelli verrebbero meno.

E poi c’è l’effetto potenziale e indiretto su attività commerciali come bar, pub, ristoranti, pizzerie. Tutte attività che quando ci sono i mondiali si organizzano per trasmettere le partite degli azzurri. La mancata partecipazione dell’Italia incide per quasi il 7% sugli incassi. Meno incassi significa anche meno tasse e meno gettito all’Erario. Insomma la mancata qualificazione avrebbe pesanti conseguenze.

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