Quanto guadagna un vigile del fuoco? Lo stipendio di un pompiere in italia

Simone Micocci

06/05/2025

Aggiornati gli importi dello stipendio di un vigile del fuoco con il rinnovo di contratto 2022-2024. Ecco cosa è cambiato.

Quanto guadagna un vigile del fuoco? Lo stipendio di un pompiere in italia

A chi non è mai capitato di chiedersi quanto guadagna un vigile del fuoco, o pompiere, come ancora si è soliti chiamare chi svolge questo importante servizio al Paese, sia per semplice curiosità che per interesse verso una professione tanto affascinante quanto impegnativa?

Lo stipendio di un vigile del fuoco è stabilito dal contratto collettivo per il comparto Soccorso pubblico, recentemente rinnovato per il triennio 2022–2024 (di seguito trovate le tabelle aggiornate).

L’accordo, sottoscritto nel corso del 2024, ha introdotto aumenti significativi, con incrementi mensili lordi compresi tra 110 e 153 euro, a seconda della qualifica ricoperta.

Come in ogni rapporto di lavoro, bisogna distinguere tra lordo e netto, e considerare che la busta paga di un vigile del fuoco è composta da più voci: oltre alla retribuzione base, incidono straordinari, indennità e compensi accessori.

Dal 1° gennaio 2024, sono stati inoltre introdotti nuovi importi per il lavoro straordinario: la retribuzione oraria varia da circa 13 a 19 euro nei giorni feriali, da 15 a oltre 21 euro nei turni festivi o notturni, e può superare i 25 euro nelle ore notturne dei giorni festivi.

Contestualmente, sono aumentate anche le indennità per i turni speciali: nei festivi si riconosce un compenso aggiuntivo di circa 1,20 euro l’ora, che sale a oltre 3 euro nelle giornate particolarmente significative come Capodanno, Pasqua, Ferragosto, Natale, Santa Barbara e Primo Maggio.

Nonostante questi miglioramenti, gli stipendi nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco restano inferiori alla media europea per ruoli analoghi tanto che la differenza può arrivare anche a 600 euro lordi al mese rispetto ai colleghi di altri Paesi.

Si tratta di una sperequazione che riguarda in generale tutto il comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico, ma che nel caso dei pompieri appare particolarmente evidente.

Vedremo se i prossimi rinnovi contrattuali sapranno proseguire su questa linea di riconoscimento economico, colmando gradualmente il divario con l’Europa e garantendo finalmente uno stipendio adeguato al rischio e al valore sociale della professione.

Qual è lo stipendio netto di un vigile del fuoco in Italia

Ovviamente lo stipendio di un vigile del fuoco dipende da diversi fattori: dalla qualifica all’anzianità, fino alle mansioni svolte.

In particolare, lo stipendio di un vigile del fuoco in media può oscillare dai 1.500 euro all’ingresso fino ad arrivare a 3.000 euro netti al mese con l’aumentare della qualifica e dell’anzianità di servizio. Ovviamente con tredicesima, straordinari e altre indennità specifiche.

Tuttavia, per essere più precisi l’unica cosa da fare è guardare alle tabelle stipendiali in vigore dall’1 gennaio 2024, dove allo stipendio tabellare si aggiunge anche l’indennità di rischio e l’assegno di specificità.

Qual è lo stipendio lordo di un vigile del fuoco

Come prima cosa analizziamo la retribuzione tabellare dei Vigili del Fuoco, aggiornata dall’ultimo rinnovo del contratto per il triennio 2022-2024.

Ecco le tabelle stipendiali in vigore ancora oggi (fino a quando il contratto non sarà rinnovato); ricordiamo si tratta di cifre lorde e annue, quindi, per avere un’idea di quanto un pompiere guadagna ogni mese bisogna dividere tutto per dodici e trasformare da lordo a netto togliendo le tasse previste per i redditi da lavoro.

RUOLO IMPORTO LORDO
Isp. antincendi coord. s.c 29.049,02
Isp. antincendi coord. 27.370.08
Isp. antincendi esperto s.c. 26.881,39
Isp. antincendi esperto 26.099,36
Isp. antincendi 25.610,55
Capo reparto s.c 25.610,55
Capo reparto 24.584,23
Capo squadra esperto 24.290,99
Capo squadra 23.753,36
Vigile del fuoco coordinatore s.c. 23.753,36
Vigile del fuoco coordinatore 22.775,87
Vigile del fuoco esperto s.c. 21.896,16
Vigile del fuoco esperto 21.525,18
Vigile del fuoco 20.939,77
Allievo vigile del fuoco 20.939,77
Ispettore coordinatore s.c. 29.049,02
Ispettore coordinatore 27.370,08
Ispettore esperto 25.583,88
Ispettore 24.774,12
Assistente s.c. 24.290,99
Assistente 23.558,31
Operatore esperto s.c. 21.700,99
Operatore esperto 20.939,77
Operatore 20.095,47
Operatore 20.095,47

A questi importi va aggiunta l’indennità di rischio, incrementata dal recente rinnovo per valorizzare - anche a livello retributivo - il lavoro quotidiano dei Vigili del Fuoco italiani riconoscendo le particolari condizioni di rischio in cui questi espletano le loro funzioni tecnico-operative.

Nel dettaglio, ecco i nuovi importi previsti per l’indennità di rischio dei VVF.

RUOLO IMPORTO LORDO
Isp. antincendi coord. s.c 972,48
Isp. antincendi coord. 961,16
Isp. antincendi esperto s.c. 961,16
Isp. antincendi esperto 919,95
Isp. antincendi 891,38
Capo reparto s.c 887,23
Capo reparto 887,23
Capo squadra esperto 887,23
Capo squadra 837,31
Vigile del fuoco coordinatore s.c. 758,49
Vigile del fuoco coordinatore 758,49
Vigile del fuoco esperto s.c. 694,06
Vigile del fuoco esperto 644,71
Vigile del fuoco 608,39
Allievo vigile del fuoco 497,62
Ispettore coordinatore s.c. 505,70
Ispettore coordinatore 499,79
Ispettore esperto s.c. 499,79
Ispettore esperto 478,38
Ispettore 463,52
Assistente s.c. 461,36
Assistente 435,40
Operatore esperto s.c. 360,91
Operatore esperto 335,25
Operatore 316,36

Vi è poi una terza voce che influisce sull’importo dello stipendio: si tratta dell’assegno di specificità, una componente retributiva aggiuntiva legata sia al ruolo ricoperto che al livello di responsabilità e all’anzianità di servizio maturata.

Questo assegno, erogato mensilmente, cresce al superamento di tre soglie principali di anzianità: 14, 22 e 28 anni.

Nei ruoli direttivi, come quello di sostituto direttore antincendi capo esperto, l’assegno parte da poco più di 100 euro al mese dopo 14 anni di servizio, per poi superare i 160 euro dopo 22 anni e arrivare oltre i 200 euro oltre i 28 anni. Importi leggermente inferiori si applicano alle qualifiche immediatamente successive, come sostituto direttore antincendi capo e sostituto direttore antincendi, così come ai ruoli equivalenti del comparto Aib (antincendi boschivi).

Nel personale del ruolo ispettori e vice ispettori, con o senza “scatto convenzionale”, l’assegno si aggira attorno agli 80 euro per chi ha almeno 14 anni di servizio e può superare i 150 euro al massimo dell’anzianità. Gli stessi valori si applicano ai gradi di capo reparto e capo squadra, con variazioni minime tra i livelli esperto e standard, nonché per le rispettive figure Aib.

Nei ruoli esecutivi, come vigile del fuoco qualificato, l’assegno parte da circa 60 euro mensili, per poi salire fino a superare i 110 euro al raggiungimento della soglia più alta di anzianità. Anche in questo caso sono previsti valori analoghi per i ruoli AIB e per le versioni con scatto convenzionale.

In definitiva, l’assegno di specificità rappresenta un riconoscimento economico della professionalità e dell’esperienza maturate nel tempo, con una progressione che premia la permanenza e il servizio continuativo all’interno del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Straordinari e festivi

Un elemento importante da considerare nel calcolo dello stipendio di un vigile del fuoco riguarda le indennità e i compensi per lavoro straordinario, che possono incidere in modo significativo sulla busta paga mensile, soprattutto nei turni più gravosi.

Con il rinnovo contrattuale, dal 1° gennaio 2024 sono stati aggiornati gli importi orari per il lavoro straordinario: per le ore prestate nei giorni feriali si va da circa 13 a 19 euro lordi, nei turni festivi o notturni la cifra sale tra 15 e 22 euro, mentre per il lavoro notturno nei giorni festivi si raggiungono importi compresi tra 17 e 25 euro l’ora.

Oltre agli straordinari, sono previste indennità aggiuntive per chi lavora in giorni festivi e in occasioni particolari. Nei giorni festivi ordinari, si riconosce un compenso aggiuntivo di poco più di un euro all’ora, mentre nelle ricorrenze più significative – come Capodanno, Pasqua, Ferragosto, Natale, Santa Barbara e Primo Maggio – l’indennità speciale sale a oltre 3 euro l’ora. Si tratta di riconoscimenti pensati per valorizzare il servizio prestato in condizioni particolarmente onerose o in giornate di festa, durante le quali il lavoro del vigile del fuoco continua senza interruzioni.

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