Quanto guadagna un dentista? Lo stipendio medio in Italia

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17 Luglio 2025 - 17:37

Ecco lo stipendio medio di un odontoiatra nel nostro Paese, i fattori che incidono su salario e guadagni e cosa fare per iniziare a lavorare.

Quanto guadagna un dentista? Lo stipendio medio in Italia

Quanto guadagna un dentista in Italia? Lo stipendio medio di un odontoiatra si attesta intorno ai 75.000-80.000 € lordi all’anno, equivalenti a circa 3.500 € netti al mese. Questo reddito è infatti notevolmente superiore rispetto alla retribuzione mensile media nel nostro Paese.

Tuttavia, lo stipendio di un dentista può variare considerevolmente a seconda dell’esperienza e della tipologia di impiego. In generale, si può guadagnare tra i 40.000 e i 120.000 € lordi all’anno, con una forbice molto ampia che racchiude tutte le casistiche possibili.

Ecco, allora, tutte le informazioni necessarie per conoscere quanto guadagna un dentista e quali fattori incidono sullo stipendio di un odontoiatra.

Quanto guadagna un dentista in Italia nel 2025

Oggi, come detto, lo stipendio medio di un dentista in Italia si attesta tra i 40.000 e i 120.000 euro lordi all’anno, con variazioni significative basate su esperienza, specializzazione e modalità di esercizio professionale. Il settore odontoiatrico ha registrato una ripresa considerevole dopo il periodo di lockdown, con un aumento annuo del 17% del fatturato.

I dentisti assunti in strutture private o pubbliche possono aspettarsi uno stipendio annuo lordo che varia in base all’esperienza:

  • tra 35.000 e 55.000 euro per i neolaureati;
  • tra 55.000 e 70.000 euro per professionisti con più di 5 anni di carriera;
  • oltre 75.000 euro per ruoli dirigenziali o specialistici in ambito ospedaliero.

Secondo le rilevazioni più recenti, chi esercita come libero professionista può potenzialmente guadagnare fino a 100.000 euro lordi all’anno con uno studio ben avviato, superando i 120.000 euro lordi per i professionisti di successo con clientela fidelizzata, specialmente nei grandi centri urbani.

Differenze tra netto e lordo

La distinzione tra stipendio lordo e netto è fondamentale per comprendere il reale guadagno di un dentista. Un professionista che fattura 77.000 euro lordi all’anno percepisce circa 3.510 euro netti al mese. Per i liberi professionisti, inoltre, il reddito netto risulta notevolmente ridotto dopo aver detratto costi fissi, tasse e contributi previdenziali.

Ad esempio, un odontoiatra con partita IVA che realizza un reddito professionale di 110.000 euro, dopo il pagamento della cassa di previdenza e delle tasse, otterrà uno «stipendio netto mensile» di circa 4.350 euro.

Stipendio minimo e massimo

Lo stipendio minimo di un dentista in Italia è di circa 29.500 euro lordi all’anno. All’estremo opposto, lo stipendio massimo può raggiungere i 120.000-130.000 euro lordi all’anno, con notevoli differenze in base alla tipologia di attività.

Analizzando i dati per modalità di esercizio, gli odontoiatri titolari di partita IVA o con studio monoprofessionale guadagnano mediamente 169.900 euro (con un reddito di 65.500 euro). Gli studi associati hanno un fatturato medio di 308.000 euro (87.200 euro il reddito), mentre le società di capitale registrano un fatturato medio di 379.000 euro (29.200 euro il reddito).

Da questa analisi emerge chiaramente che negli studi associati i dentisti tendono a realizzare i guadagni più elevati, bilanciando efficacemente costi e ricavi.

Tipologie di dentisti e differenze di guadagno

Le retribuzioni nel settore odontoiatrico variano significativamente in base alla modalità di esercizio della professione. Analizziamo le diverse figure professionali e i loro rispettivi guadagni.

Dentista dipendente: ASL e cliniche private

I dentisti che lavorano come dipendenti presso strutture pubbliche o private godono di maggiore stabilità economica e minori responsabilità gestionali. Un odontoiatra dipendente presso ASL o cliniche convenzionate percepisce uno stipendio mensile medio tra 2.500 e 3.000 euro lordi.

Per quanto riguarda i dentisti ospedalieri, un neoassunto può aspettarsi uno stipendio lordo annuo di circa 38.000-45.000 euro, corrispondenti a un netto mensile di 2.000-2.500 euro. Con l’aumentare dell’esperienza e gli scatti di anzianità, un professionista con anni di servizio può raggiungere uno stipendio lordo annuo di 60.000-70.000 euro, con un netto mensile tra 3.000 e 3.500 euro.

Libero professionista con partita IVA

Gli odontoiatri liberi professionisti che collaborano con cliniche private o franchising possono ottenere un reddito annuo fino a 65.500 euro. Per mantenere uno «stipendio netto» mensile di circa 4.230 euro (per 13 mensilità), un odontoiatra privato deve generare una differenza tra incassi e costi di almeno 110.000 euro annui.

Titolare di studio dentistico

Chi gestisce uno studio dentistico ben avviato può fatturare fino a 160.000 euro lordi all’anno. Tuttavia, da questa cifra vanno detratte le spese operative, tasse e stipendi del personale. Gli studi associati risultano particolarmente redditizi, con un fatturato medio di 300.000 euro (e un reddito di 85.000 euro).

Collaboratori e assistenti: quanto guadagnano?

Un Assistente Studio Odontoiatrico (ASO) guadagna inizialmente - in media - tra 900 e 1.000 euro mensili. Con l’esperienza, lo stipendio può aumentare fino a 1.200 euro dopo due anni e 1.400 euro dopo cinque anni. L’orario di lavoro standard è di 40 ore settimanali su 5 giorni o 38,5 ore su 6 giorni.

Per quanto riguarda i collaboratori specializzati, un chirurgo orale può guadagnare fino al 40% in più rispetto alla media, un ortodontista il 20% in più e un protesista circa il 19% in più. In termini di percentuali sugli incassi, si stima che un ortodontista riceva circa il 40% degli incassi, un implantologo il 50%, un endodontista il 45% e un igienista il 30%.

Specializzazioni più redditizie e fattori di crescita

Le opportunità di crescita economica nel settore odontoiatrico sono strettamente legate alla specializzazione scelta e a diversi fattori strategici. Analizzando il mercato attuale, emergono evidenti differenze tra i vari percorsi professionali disponibili.

Ortodontista, protesista e chirurgo orale

  • Tra le specializzazioni più redditizie troviamo il chirurgo orale che guadagna in media quasi 110.000€ lordi all’anno, con un incremento del 42% rispetto allo stipendio medio di un dentista generico.
  • Gli ortodontisti percepiscono circa 95.000€ lordi annui (+24% rispetto alla media), sebbene alcuni dati indichino retribuzioni che variano tra 41.000€ e 44.299€ all’anno.
  • I protesisti dentali si collocano al terzo posto con più 90.000€ lordi annui (+19%).

Queste specializzazioni risultano particolarmente remunerative grazie alla crescente domanda di trattamenti estetici e alla complessità delle procedure eseguite. L’odontoiatria, infatti, racchiude dieci branche distinte, ognuna richiedente attrezzature specifiche e preparazione specialistica.

Esperienza e reputazione

L’esperienza professionale incide significativamente sul guadagno. Un dentista a metà carriera (4-9 anni di esperienza) può aspettarsi circa 80.000€ lordi annui e più, mentre un professionista senior (10-20 anni) arriva a anche a 110.000€ e a fine carriera (oltre 20 anni) può raggiungere i 120.000-130.000€.

Oltre all’esperienza, anche la reputazione gioca un ruolo fondamentale. Professionisti con solida reputazione attraggono clienti disposti a pagare tariffe più elevate. Un aspetto interessante è che gli specialisti riferiscono maggiore soddisfazione professionale rispetto ai dentisti generici.

Tecnologie avanzate e digitalizzazione

L’innovazione tecnologica nel settore odontoiatrico è particolarmente rapida, richiedendo investimenti costanti per rimanere competitivi. Gli studi che investono in tecnologie avanzate come scanner intraorali, radiografie digitali e stampanti 3D possono attrarre più pazienti e aumentare la redditività.

Tali investimenti tecnologici, sebbene inizialmente onerosi, consentono di elevare il livello qualitativo delle prestazioni con ricadute positive sulla capacità reddituale nel lungo termine.

Come diventare dentista?

Per diventare dentista in Italia, è necessario seguire un percorso di studi e formazione specifico. Ecco i passaggi principali:

  • conseguimento del diploma di scuola superiore;
  • superamento del test d’ingresso nazionale per iscriversi al corso specifico universitario;
  • laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria (5-6 anni);
  • superamento dell’Esame di Stato, che abilita alla professione e iscrizione all’Albo degli Odontoiatri (FNOMCeO) della provincia in cui intende esercitare;
  • specializzazione o Master (Facoltativi)

Il percorso di studi per diventare dentista richiede circa 6-7 anni tra università, abilitazione e primi passi nel mondo del lavoro.

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