Lo stipendio di un animatore e quanto si può guadagnare in base alle varie opportunità di lavoro: una guida per chi vuole intraprendere questa professione o è alla ricerca di impiego stagionale.
Quanto guadagna un animatore? Una domanda questa ricorrente tra chi ha intenzione di intraprendere questo lavoro oppure - soprattutto durante il periodo estivo - è alla ricerca di un’occupazione stagionale.
Un animatore è una figura professionale che si occupa di coinvolgere, intrattenere, educare o stimolare un pubblico attraverso attività ricreative, culturali, artistiche o educative.
Il ruolo e le competenze possono variare molto a seconda del contesto in cui opera visto che esistono diversi ruoli:
- animatore turistico che organizza giochi, spettacoli, attività sportive e ricreative in villaggi turistici, hotel o crociere;
- animatore socio-educativo che lavora con bambini, adolescenti o persone con disabilità in contesti educativi o sociali;
- animatore per feste che lavora in proprio o in gruppo durante compleanni per bambini o eventi in generale.
Per diventare animatore turistico occorre seguire un breve corso di formazione, spesso anche online, mentre per chi lavora in un contesto socio-educativo delle volte è richiesto un diploma socio-psico-pedagogico o una laurea in Scienze dell’Educazione.
Secondo stime e dati delle associazioni di categoria e del turismo, in estate lavorano come animatori turistici tra i 20.000 e i 40.000 giovani ogni anno, mentre sono circa 10.000 gli animatori socio-educativi e culturali che lavorano soprattutto nell’ambito del Terzo Settore.
Detto questo, vediamo nel dettaglio a quanto ammonta lo stipendio di un animatore e quanto si può guadagnare in base alle varie opportunità di lavoro, fisse o stagionali.
Animatore, stipendio e contratto
Per stabilire quanto guadagna un animatore turistico esiste un CCNL di categoria, mentre come lavoratore subordinato può essere inquadrato sia part-time sia full-time e, di solito, con contratto a tempo determinato visto che si tratta di un lavoro stagionale.
Lo stipendio medio di un animatore può variare molto in base al contesto in cui lavora - che poi analizzeremo nello specifico caso per caso -, all’esperienza e alla stagione.
In generale un animatore alla prima esperienza può guadagnare tra 600 e 1.000 euro al mese, mentre quelli più esperti o i responsabili possono arrivare fino a 1.500 euro.
Quando si tratta di lavoro stagionale, oltre allo stipendio gli animatori spesso ricevono vitto, alloggio e mance dai clienti.
Vediamo adesso nel dettaglio i guadagni per ciascuna tipologia di animatore.
Quanto guadagna un animatore feste di bambini
Un animatore feste di bambini lavora per conto proprio - oppure per delle cooperative o associazioni - occasionalmente in tutto il periodo dell’anno.
In Italia questa tipologia di animatore guadagna generalmente a evento - non con stipendio fisso - e il compenso dipende da vari fattori: esperienza, zona geografica, durata della festa, servizi offerti, se lavora per sé o per un’agenzia.
Vediamo allora quanto guadagna in media un animatore feste bambini per festa.
Un’animazione di un’ora o poco più con un animatore può costare tra gli 85 e i 125 euro, ma un principiante spesso si accontenta anche di 50 euro per più ore di festa.
Un professionista specializzato (truccabimbi, mago, clown, bolle, ecc.) invece può guadagnare anche più di 150 euro a festa.
In sostanza un professionista full-time può arrivare anche a guadagnare 1.500 – 2.500 euro al mese, ma solo in alta stagione o con rete clienti solida.
Per gli altri invece questo lavoro può essere un buon modo per mettersi in tasca 4-500 euro al mese, naturalmente in base al numero delle feste fatte.
Quanto guadagna un animatore feste
Un animatore feste non deve per forza lavorare esclusivamente con bambini, ma anche in occasioni di matrimoni e altre occasioni in cui è richiesta una forma di intrattenimento.
Un animatore per feste che lavora a tempo pieno, ovvero con più eventi settimanali e magari collaborando anche con agenzie, può arrivare a guadagnare 1.000-1.500 euro mensili, naturalmente soprattutto in estate.
Il guadagno però può essere ulteriormente aumentato se l’animatore ha una buona reputazione e offre servizi specializzati soprattutto in campo musicale.
Quanto guadagna un animatore socio-educativo
L’animatore socio-educativo è una figura professionale che lavora nel settore sociale, educativo e culturale, con l’obiettivo di favorire l’inclusione, lo sviluppo personale e relazionale di individui o gruppi, spesso in contesti di fragilità (minori, anziani, disabili, ecc.).
Questa figura professionale lavora con cooperative sociali, Comuni, enti pubblici, centri di aggregazione, case famiglia, RSA, comunità educative e anche scuole per progetti extracurricolari o in collaborazione con educatori.
Spesso questo animatore lavora con il CCNL Cooperative Sociali, tempo determinato o indeterminato e spesso part-time.
Lo stipendio di un animatore socio-educativo parte solitamente dagli 800 euro per uno che è agli inizi oppure è in part-time, ma chi lavora a tempo pieno con una buona esperienza guadagna 1.100-1.400 euro al mese per arrivare anche a superare i 1.500 euro nel caso in cui riveste il ruolo di coordinatore.
Quanto guadagna un animatore turistico
Gli animatori turistici trovano impiego in una varietà di ambienti che spaziano dai villaggi turistici ai resort, passando per le navi da crociera e gli impianti sportivi. Questi professionisti del divertimento sono fondamentali per creare un’atmosfera vivace e coinvolgente, essenziale per il successo di molte strutture ricettive.
Quanto ai guadagni questi sono gli stipendi medi per uno stagionale (estate/inverno) con contratto a tempo determinato.
- Principianti: 600 – 1.000 euro
- Esperti o capi animatori: 1.000 – 1.500 euro
Per questa tipologia di lavoro spesso vitto e alloggio sono inclusi, oltre alla possibilità di ricevere mance.
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