Quanto guadagna il Papa? Lo stipendio del Pontefice e dei cardinali

Alessandro Cipolla

12 Maggio 2025 - 16:14

Il patrimonio del Vaticano, lo stipendio del Papa e quello dei cardinali: tutto quello che c’è da sapere sui guadagni di Papa Leone XIV e dei porporati.

Quanto guadagna il Papa? Lo stipendio del Pontefice e dei cardinali

Quanto guadagna il Papa? Può sembrare un paradosso, ma quando si parla di soldi spesso uno dei primi pensieri è rivolto proprio al Vaticano, anche se al momento le casse della Chiesa cattolica sembrerebbero essere in difficoltà.

La morte di Papa Francesco, il Conclave e la successiva elezione di Papa Leone XIV, hanno riportato il Vaticano al centro delle attenzioni di tutto il mondo, mostrando la bellezza di San Pietro e il fascino millenario della Chiesa.

In pochi sanno però che anche il Papa riceve uno stipendio, al pari dei cardinali - nominati dai Pontefici - e dei vescovi o dei sacerdoti, tanto che uno dei motivi delle difficoltà di cassa sarebbero proprio le tante spese per mantenere il proprio apparato.

Papa Francescodurante il suo pontificato ha deciso fin da subito di rinunciare al suo stipendio, anche se non mancano le possibilità alternative di sostentamento per il Pontefice. Resta da capire ora se Papa Leone XIV deciderà di seguire l’esempio di Bergoglio per quanto riguardo il suo emulamento.

Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza in merito agli stipendi nella Chiesa, dando uno sguardo a quanto guadagna il Papa e poi a seguire cardinali, vescovi e preti, oltre a cercare di fare una stima del patrimonio della Chiesa.

Quanto guadagna un Papa

In linea di principio un Papa ha diritto a uno stipendio che non può superare i 2.500 euro al mese. Perlomeno questo è quanto ha percepito - anche dopo le sue dimissioni e fino alla morte - Papa Benedetto XVI.

Non abbiamo notizie certe invece in merito a quanto percepisse il suo predecessore Papa Giovanni Paolo II, mentre compito ancora più arduo è cercare di andare ulteriormente indietro nel tempo.

Oltre allo stipendio, un Papa comunque ha la possibilità di attingere liberamente all’Obolo di San Pietro, un fondo presso lo Ior che raccoglie le donazioni allo scopo di sponsorizzare i progetti benefici previsti dalla Chiesa e dichiarati sul sito web ufficiale.

Secondo i dati più recenti che circolano, le entrate dell’Obolo di San Pietro sono ammontate a 50 milioni di euro annui, praticamente la metà rispetto all’inizio del nuovo millennio.

Fin dal momento della sua proclamazione, Papa Francesco ha deciso di rinunciare allo stipendio, non percependo così i 2.500 euro che invece venivano versati a Papa Benedetto XVI.

Lo stesso stipendio ora spetta a Papa Leone XIV, ma al momento non sappiamo se Prevost deciderà di ricevere questa somma oppure rinuncerà come fatto da Bergoglio.

Quanto guadagnano i cardinali

In merito a questa sorta di spending review messa in atto da Papa Francesco, nel novembre 2023 il compianto Pontefice ha deciso di decurtare di 500 euro gli stipendi dei cardinali.

Un porporato infatti prima percepiva ogni mese uno stipendio pari a 5.500 euro; due delle voci che compongono la busta paga dei cardinali sono quelle relative alla Gratifica per la Segreteria e all’Indennità di Ufficio che, complessivamente, pesano per 500 euro.

Papa Francesco alcuni anni fa ha deciso di tagliare queste due voci dagli stipendi dei cardinali, che così adesso percepiscono circa 5.000 euro al mese ovvero il 10% in meno rispetto al passato.

Per quanto riguarda la tassazione, per gli stipendi elargiti dal Vaticano il cuneo fiscale è circa del 10% mentre, per un beneficio previsto dai Patti Lateranensi, i cittadini italiani che percepiscono redditi da lavoro nello Stato della Città del Vaticano possono contare sull’esclusione totale dalla base imponibile Irpef delle somme percepite.

Anche vescovi e preti ricevono uno stipendio, rispettivamente di solito che si aggirano sui 3.000 e sui 1.200 euro mensili, mentre non spetta invece alcunché per frati e suore salvo ovviamente che questi svolgano un vero e proprio incarico lavorativo.

Il patrimonio della Chiesa

In merito al patrimonio della Chiesa, esistono stime sulle disponibilità finanziarie della Santa Sede e della Città del Vaticano - inteso come organo centrale - che parlano di circa 5 miliardi di euro.

Altre valutazioni comunque considerate attendibili del patrimonio complessivo della Chiesa Cattolica, ammontano invece a oltre 2 mila miliardi di euro.

Di quest’ultima stima fanno parte tutte le ricchezze delle diocesi in giro per il mondo così come quelle delle congregazioni religiose, delle strutture sanitarie e delle scuole e università confessionali.

Un record assoluto però è quello di essere la riserva di oro più grande del mondo. Trattandosi di una tematica particolarmente delicata esistono solo indicatori approssimativi, ma è lecito pensare che si parli di ben 60.350 tonnellate di oro: parliamo del 30,2% di quello mai estratto.

L’ubicazione di questa enorme ricchezza però è nota soltanto in parte anche perché, a dispetto del senso di trasparenza che Papa Francesco ha tentato d’imprimere nella sua Chiesa, il sistema ecclesiastico resta comunque un organo articolato, complesso e soprattutto dalla storia secolare.

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