Quanto guadagna Usain Bolt? Un patrimonio di $30 milioni grazie agli sponsor

Simone Micocci

18 Luglio 2018 - 11:34

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Usain Bolt potrebbe firmare un contratto multimilionario per giocare a calcio in A-League; in attesa di scoprire se il periodo di prova avrà esito positivo, vediamo quanto ha guadagnato il velocista giamaicano prima di ritirarsi.

Quanto guadagna Usain Bolt? Un patrimonio di $30 milioni grazie agli sponsor

Anche nel 2018 Usain Bolt figura nella classifica dei 100 sportivi più pagati realizzata da Forbes. Nell’ultimo anno, però, il guadagno del velocista giamaicano - ritiratosi nel 2017 - si è leggermente ridotto poiché è passato da 34,2 milioni a 31 milioni di dollari.

Bolt quindi è passato dalla 23ª alla 43ª posizione della classifica Forbes degli sportivi più pagati dell’anno, a capo della quale troviamo il pugile Floyd Mayweather con 285 milioni di dollari (la maggior parte dei quali percepiti per la vittoria nell’incontro contro l’artista marziale UFC Conor McGregor).

Nonostante non sia più in attività, quindi, Bolt resta nella classifica, dove tra l’altro è l’unico atleta: i compensi nell’atletica leggera, infatti, sono troppo bassi rispetto a quelli di chi ad esempio gioca a calcio o a basket nell’NBA e solo grazie agli endorsement è possibile aumentare il proprio patrimonio.

Bolt grazie al successo ottenuto in questi anni ci è riuscito: dei 31 milioni di dollari percepiti nell’ultimo anno, infatti, ben 30 milioni provengono dagli sponsor.

Non è da escludere poi che il guadagno di Bolt possa incrementarsi nelle prossime settimane: è notizia di questi giorni, infatti, che l’atleta giamaicano sarà in prova per 6 settimane con i Central Coast Mariners, squadra australiana dell’A-League (la stessa lega dove terminò la sua carriera da professionista Alessandro Del Piero),

Bolt non ha mai nascosto il suo desiderio di giocare a calcio come professionista e quella arrivata dall’Australia è stata l’offerta più concreta per farlo.

Il suo obiettivo è quello di riuscire a trasformare la prova in un contratto di almeno un anno. A tal proposito il Daily Telegraph parla di contratto multi-milionario, pur non specificando la cifra; d’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che Bolt a livello mediatico sarebbe una delle stelle del campionato australiano.

In attesa di scoprire se il suo sogno diventerà realtà vediamo quanto ha guadagnato Bolt durante la sua carriera e quali sono gli sponsor principali con i quali ha firmato un accordo milionario.

Bolt guadagna 30 milioni di euro grazie agli sponsor

Come anticipato, nel 2018 Usain Bolt è risultato essere il 43° sportivo più pagato al mondo, unico atleta della classifica annuale realizzata da Forbes. 31 milioni di euro il guadagno complessivo, 30 dei quali derivanti dagli sponsor.

Pensate che nel 2009 Bolt aveva un patrimonio di circa 3 milioni di dollari, il 10% di quanto percepito oggi; buona parte del merito è del suo agente, l’ex mezzofondista Ricky Simmons, il quale è riuscito a fargli firmare accordi milionari con diverse aziende, molti dei quali gli fruttano ricavi anche adesso che si è ritirato dalle corse.

Nel dettaglio, il contratto di sponsorizzazione più importante Bolt lo ha con la Puma, azienda di abbigliamento sportivo controllata dalla francese PPR. Fino al 2017 Puma ha dato a Bolt 10 milioni di dollari ogni anno, mentre d’ora in avanti - e fino al 2025 - il velocista guadagnerà altri 4 milioni di dollari ogni anno.

Puma e Bolt sono insieme da quando il velocista giamaicano aveva 16 anni; l’azienda infatti lo notò ai mondiali juniores di Kingston e decise fin da subito di investire su di lui. Una fiducia che ancora oggi Bolt trova modo di rimarcare:

“Puma è stata con me fin dal principio, supportandomi anche nei momenti difficili vissuti a causa degli infortuni. Senza dimenticare poi il lavoro e l’impegno che il brand ha dimostrato per tutta la Giamaica; per questo sono molto contento di fare parte della loro ‘famiglia’ e di rappresentarli anche nei prossimi anni”.

Oltre alla Puma, Bolt ha anche un contratto di sponsorizzazione con la compagnia di telefonia mobile Dicicel operativa in Giamaica, la quale lo segue da prima delle Olimpiadi di Pechino del 2008, evento in cui il velocista si fece conoscere al grande pubblica vincendo l’oro nei 100m, 200m e nella staffetta 4x100.

Dopo le Olimpiadi di Pechino naturalmente la sua popolarità crebbe notevolmente, e per questo riuscì ad attrarre anche altri partner come Gatorade, Nissan, Virgin Media, Celcom, Regupol e Hublot.

Nel dettaglio, nel 2012 Bolt vantava un guadagno annuo di 20,3 milioni di dollari, essendo così riconosciuto come il 63° sportivo più pagato. Il picco più alto però lo ha raggiunto nel 2017, quando grazie ai 34,2 milioni di dollari diventa il 23° sportivo più pagato.

Come abbiamo visto però il ritiro e la riduzione del compenso percepito dalla Puma hanno influito sul suo guadagno, il quale si è ridotto di qualche milione di euro nell’ultimo anno.

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