Avio supera i 450 milioni di ricavi e punta agli USA con un aumento di capitale da 400 milioni. Tutti i numeri e le prospettive di crescita del titolo che ha guadagnato il 243% in 9 mesi.
Avio è uno dei titoli più caldi di Piazza Affari. Non solo. L’azienda di Colleferro, alle porte di Roma, ha conquistato anche l’attenzione di Wall Street. Nel giro di pochi mesi ha firmato due contratti di peso con la US Army e con Raytheon, entrando ufficialmente nel radar della difesa americana. E i numeri raccontano bene questa svolta. Nel primo semestre del 2025 il fatturato ha toccato i 235 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente.
In Borsa, il titolo è passato in meno di un anno da un valore di 13 euro a oltre 48 euro. A fare da benzina al rally è arrivato anche l’annuncio di un aumento di capitale da 400 milioni, denaro fresco che servirà a costruire un nuovo impianto negli Stati Uniti per produrre motori a propellente. Una mossa che potrebbe spingere i ricavi oltre i 450 milioni già entro fine anno. Traguardi che fino a qualche tempo fa sembravano un sogno per il produttore di razzi Vega, e che oggi rappresentano una tappa concreta di un percorso di crescita che sta trasformando Avio in un player globale.
Analizziamo nel dettaglio il fatturato di Avio e le sue prospettive di crescita.
Fatturato di Avio
Il fatturato di Avio è esploso nel 2024. I ricavi sono saliti del 30% a 442 milioni di euro, grazie alla spinta del programma Vega C, tornato a volare a dicembre con la missione Sentinel-1C, e alla produzione dei booster P120 per Ariane 6. Nel settore della difesa, poi, gli ordini hanno superato i 259 milioni di euro, più del doppio rispetto all’anno precedente, grazie ai contratti siglati con Raytheon e con l’US Army per sviluppare nuovi motori a propellente solido.
Sul fronte della redditività, l’Ebitda è salito a 31,3 milioni di euro (+11,6%), mentre la cassa netta ha toccato quota 90 milioni, segno che Avio genera risorse e può investire.
Con riferimento agli investimenti, nel 2024 sono stati firmati due maxi contratti con l’ESA per oltre 350 milioni, uno per portare avanti lo sviluppo di Vega E (il successore di Vega C, che potrà portare in orbita fino a tre tonnellate) e l’altro per raddoppiare la capacità di lancio, costruendo in Guyana Francese un nuovo edificio per integrare due razzi in parallelo. È questa combinazione di numeri e prospettive che ha acceso i riflettori di Piazza Affari, portando il titolo Avio a quadruplicare di valore in dodici mesi.
Prospettive future
Il 2025 si è aperto con l’obiettivo ambizioso di spingere il fatturato sopra i 450 milioni di euro e consolidare la crescita di margini e utili. La vera scommessa, però, è quella americana. Anche i margini sono migliorati: l’Ebitda è salito a 31,3 milioni (+11,6%), mentre la cassa netta ha raggiunto i 90 milioni, segnale che Avio ha le risorse per continuare a crescere. E infatti il prossimo passo è già tracciato: con l’aumento di capitale da 400 milioni l’azienda finanzierà la costruzione di un nuovo impianto negli Stati Uniti, dove produrrà motori a propellente per il mercato della difesa. Un settore che oggi vale 1,7 miliardi di dollari e cresce dell’8% l’anno. Se tutto procederà come da piano e l’impianto entrerà in funzione entro il 2028, Avio avrà un avamposto stabile nel mercato più grande e competitivo del mondo.
Parallelamente, Avio è diventata il punto di riferimento per i lanci Vega C, dopo l’accordo con l’ESA che le ha assegnato la responsabilità commerciale delle missioni Copernicus dal 2027. Con un dividendo di 0,148 euro per azione già in programma per maggio 2025, Avio manda anche un segnale di stabilità agli azionisti. Insomma, la corsa è appena cominciata.
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