Le previsioni meteo indicano l’arrivo della neve anche a bassa quota: prima di Natale i fiocchi potrebbero cadere copiosi anche in pianura. Ecco dove e quando.
Si chiude la parentesi di caldo anomalo che nelle ultime settimane ha regalato sole e temperature gradevoli su gran parte delle Regioni italiane: prima di Natale, infatti, le previsioni indicano l’arrivo di pioggia e neve anche a bassa quota.
Nella settimana precedente le feste, quella che va dal 15 al 21 dicembre, è in arrivo una perturbazione con aria gelida dal Nord Europa (Burian) che provocherà un netto abbassamento delle temperature in tutta Italia, con fiocchi che potranno raggiungere zone pianeggianti e insolite.
Vediamo cosa dicono le previsioni meteo per i prossimi giorni, quali sono le Regioni colpite e quando potrebbe arrivare la neve in Italia.
Pioggia e neve in Italia: le previsioni meteo prima di Natale
La nuova perturbazione proveniente dal Nord Europa inizierà a farsi sentire già dalla seconda parte di lunedì 15 dicembre, quando si registreranno le prime piogge a partire dalla Sardegna, in graduale estensione nel pomeriggio anche sulle Regioni del Nord-Ovest e sulle coste tirreniche. Il tempo resterà stabile e parzialmente soleggiato nel resto dell’Italia.
Le temperature piacevoli e al di sopra delle medie stagionali resteranno solo un ricordo, perché a partire da martedì 16 dicembre e a seguire anche mercoledì 17 dicembre si registrerà un graduale peggioramento. Sono previste perturbazioni e piogge con precipitazioni a carattere temporalesco su tutta la penisola, isole comprese.
Contestualmente al maltempo, è previsto anche un abbassamento delle temperature poco al di sopra dello zero, con possibili nevicate sulle Alpi e anche in pianura. Secondo le ultime tendenze meteo, infatti, anche la neve tornerà a scendere sull’Italia anche se le temperature resteranno su valori generalmente superiori alle medie stagionali.
Arriva la neve in Italia: le Regioni colpite
Insieme alle piogge e ai temporali, la perturbazione proveniente dal Nord Europa porterà anche neve e freddo sull’Italia, a partire dalle vette alpine e appenniniche che verranno imbiancate già da martedì 16 dicembre 2025. I fiocchi potrebbero scendere sull’arco alpino oltre i 1.000 metri di altezza, mentre occorrerà superare i 1.900-2.000 metri per le vette appenniniche. In alcune zone si si prevedono precipitazioni intense, con accumuli che potrebbero superare i 30-40 centimetri sulle Alpi Liguri e Marittime oltre i 1.000 metri di quota.
Le nevicate si estenderanno gradualmente anche a diverse province di Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Cadore e Friuli Venezia Giulia, con quota neve generalmente compresa tra i 1.200 e i 1.300 metri. Le vette torneranno quindi a imbiancarsi in vista della settimana bianca di Natale e Capodanno, quando le strutture dovranno accogliere grandi flussi di turisti italiani e stranieri.
Nel Nord-Ovest dell’Italia la neve potrebbe scendere anche a bassa quota: le ultime previsioni meteo indicano possibili nevicate, da martedì 16 dicembre, fino ai 700-800 metri, interessando in particolare le province di Cuneo, Torino e Biella.
Queste precipitazioni contribuiranno in modo essenziale a ripulire l’aria dall’inquinamento e dalle polveri sottili, rappresentando una boccata d’ossigeno dopo un periodo particolarmente difficile.
Che tempo farà a Natale? Le previsioni
Con l’avvicinarsi delle feste, sempre più persone si chiedono che tempo farà a Natale e Capodanno, soprattutto per coloro che hanno in programma vacanze in montagna o all’estero. Le ultime previsioni indicano un colpo di scena per le feste natalizie, con l’apertura della cosiddetta “Porta Atlantica”. Nel gergo meteorologico, questa espressione indica la discesa di perturbazioni provenienti dal Nord Europa, che potrebbero provocare instabilità e precipitazioni anche sulla nostra penisola.
Le precipitazioni potrebbero scendere sull’Europa centrale (e quindi anche sull’Italia) già dal 23 dicembre e protrarsi fino a Natale e Santo Stefano. Se tutto questo venisse confermato, è lecito attendersi un ritorno delle piogge su molte regioni italiane con la possibilità di abbondanti nevicate sull’arco alpino. Non si può escludere, comunque, un ritorno dell’alta pressione nei giorni seguenti.
Le tendenze meteo per Capodanno risultano ancora incerte, in quanto la nostra penisola risulta al momento stretta tra due fenomeni atmosferici: da un lato un possibile affondo del flusso atlantico con il transito di nuove perturbazioni; dall’altro lato, invece, la discesa di correnti via via più fredde dal Nord Europa in grado di provocare un sensibile abbassamento delle temperature.
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