Il mondo sta perdendo interesse per il dollaro: i mercati temono oramai che l’indipendenza della Fed vada perduta per sempre
Il vicepresidente della Banca Centrale Europea (BCE), Luis de Guindos, ha dichiarato che un avanzamento dell’euro oltre 1,20 dollari potrebbe rivelarsi problematico per i responsabili delle politiche economiche e fiscali della zona euro, ma che i livelli attuali non sono motivo di preoccupazione. In un raro commento da parte di un funzionario della BCE sul tasso di cambio della moneta unica, De Guindos ha detto a Bloomberg TV che la velocità dell’ascesa dell’euro sul dollaro è più preoccupante del suo livello attuale.
«Credo che 1,17 dollari, anche 1,20 dollari, non sia un problema», ha affermato il funzionario spagnolo martedì a margine del ritiro annuale della BCE a Sintra, in Portogallo. «Possiamo soprassedere un po’ sul problema se rimane a questi livelli. Qualcosa che vada oltre però sarebbe molto più complicato. Ma - per ora - 1,20 dollari è perfettamente accettabile».
Che strano. La BCE è solitamente restia a commentare l’andamento dei tassi di cambio, affermando semplicemente che è un fattore che incide sulle decisioni politiche ma ha sempre detto che i il board dei governatori non mira a un tasso di cambio specifico, semplicemente perché ciò non rientra nel mandato della BCE. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA