Prezzo petrolio oggi: presto assisteremo ad un crollo ai livelli del 1970? Ecco le previsioni dell’EIA sul futuro andamento della quotazione.
Prezzo petrolio oggi: presto un nuovo crollo? Le previsioni - Il prezzo del petrolio ha nuovamente preso il volo, ma quali le previsioni EIA sul futuro della quotazione?
La settimana che si sta per concludere non è stata facile per il prezzo del petrolio e la discesa della quotazione ha portato alcuni a rivedere le iniziali previsioni rialziste che avevano fatto seguito al raggiungimento dello storico accordo OPEC di Vienna sulla produzione.
Oggi, invece, il prezzo del petrolio è tornato a prendere il volo e il merito è tutto delle nuove previsioni EIA sulla domanda di greggio e sull’implementazione dei tagli decisi dall’OPEC. Prima di intraprendere il discorso previsioni, però, vale la pena di ricordare il contesto in cui ci stiamo muovendo, o meglio, il contesto in cui si sta muovendo il prezzo del petrolio.
La quotazione di greggio ha subito una brusca frenata a inizio settimana a causa di alcuni dati provenienti dagli USA che avevano anticipato un aumento della produzione e delle scorte. Il prezzo del petrolio ha risentito di tali dati pubblicati dall’API ed è tornato a scendere. Poi è stata la volta dei dati sulle giacenze di greggio pubblicati dall’EIA: le scorte hanno preso il volo, ma il prezzo del petrolio non è crollato in quanto i mercati si aspettavano cifre ancora maggiori.
Cosa succede oggi? Il prezzo del petrolio è tornato a volare e a superare la soglia dei 56 dollari a barile e il merito è dell’EIA e delle sue previsioni che potrebbero influenzare il futuro andamento della quotazione. Vediamo allora quali sono state le previsioni EIA che hanno così positivamente influenzato il prezzo del petrolio.
Prezzo petrolio: i dati EIA sulla produzione
Cosa ha detto l’EIA di così importante da far volare il prezzo del petrolio? L’ente ha parlato di come la produzione di greggio sia notevolmente diminuita dopo l’implementazione dei tagli decisi a Vienna. I paesi produttori hanno infatti ridotto la produzione di un milione di barili al giorno nel mese di gennaio. Il prezzo del petrolio ha dunque risentito del report EIA secondo cui l’OPEC ha raggiunto il 90% dell’obiettivo iniziale di 1,2 milioni di barili al giorno da tagliare.
Prezzo petrolio: le nuove previsioni EIA sulla domanda di greggio
Il prezzo del petrolio non è tornato a salire solo per i complimenti dell’EIA ai paesi produttori, ma anche per le previsioni sulla domanda di greggio che nel 2017 dovrebbe aumentare più del previsto di 1,4 milioni di barili al giorno per attestarsi a 98 milioni di barili giornalieri. Un aumento della domanda andrebbe a bilanciare ancora il mercato del greggio e tutto ciò potrebbe di nuovo andarsi a ripercuotere sul prezzo del petrolio.
Prezzo petrolio: perché non è crollato nonostante scorte in volo
Molti analisti avevano temuto un crollo del prezzo del petrolio dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte statunitensi che sono aumentate più del previsto. In realtà questo non si è verificato perché all’aumento delle scorte è corrisposto anche un incremento della domanda di gasolio da parte degli USA che ha frenato appunto il crollo del prezzo del petrolio.
Prezzo petrolio oggi: fin quando aumenteranno le scorte? Previsioni
Fin quando continueranno ad aumentare le scorte di greggio degli USA, che in un modo o nell’altro rischiano di mettere sotto pressione il prezzo del petrolio? Secondo gli analisti di Goldman Sachs, questo trend rialzista vedrà la fine a marzo, quando i maggiori esportatori di petrolio USA inizieranno a tagliare la produzione di greggio.
Goldman Sachs ha attribuito il forte e recente aumento delle scorte alla crescita delle importazioni, soprattutto quelle provenienti dalla Costa del Golfo. Comunque sia, fanno sapere gli analisti, i tagli alla produzione sanciti dall’OPEC e dagli altri paesi produttori andranno probabilmente ad invertire questo trend e le scorte torneranno a scendere con conseguenze sul prezzo del petrolio.
Gli analisti di Goldman hanno fatto notare come il tempo medio per trasportare greggio dal Golfo agli USA sia di 47 giorni circa. Dato che gli ultimi dati hanno mostrato un calo della domanda nei trasporti, l’inversione del trend sulle scorte sarà più evidente a marzo, come già accennato.
Inoltre da Goldman Sachs hanno sottolineato anche la crescita del PMI manifatturiero USA che potrebbe continuare a supportare la domanda globale e di conseguenza bilanciare il mercato del greggio e il prezzo del petrolio.
Prezzo petrolio: è crollo. Ecco il perché
A inizio settimana a determinare i nuovi ribassi del prezzo del petrolio ci hanno pensato i dati provenienti dagli USA. Come abbiamo più volte sottolineato, i tagli alla produzione concordati in sede OPEC hanno fatto balzare in alto il prezzo del petrolio. La forte ripresa della quotazione ha di conseguenza aumentato le possibilità di profitto e molti produttori sono stati portati ad incrementare di nuovo l’output per guadagnarci di più.
Il prezzo del petrolio ha iniziato a perdere ampio terreno dopo la pubblicazione dei dati preliminari USA relativi alle scorte di greggio che hanno mostrato giacenze in aumento di 14,2 milioni di barili la scorsa settimana, secondo quanto riportato dall’American Petroleum Institute. I dati forniti mercoledì dall’EIA hanno dunque evidenziato scorte in aumento ma meno di quanto previsto dall’API.
Prezzo petrolio oggi: presto ai livelli del 1970? Le previsioni EIA
A spingere in basso il prezzo del petrolio nei giorni scorsi non ci hanno pensato solo i dati relativi alle scorte di greggio USA in aumento. A pesare sono state anche le previsioni iniziali dell’EIA, secondo cui l’output di greggio degli Stati Uniti crescerà enormemente il prossimo anno fino a toccare i livelli del 1970.
Un tale aumento della produzione potrebbe anche portare ad un nuovo crollo del prezzo del petrolio proprio ai livelli di quegli anni. Come abbiamo avuto modo di vedere poco fa, le previsioni EIA si scontrano con quelle di Goldman Sachs, secondo cui le scorte torneranno a scendere a marzo. In realtà, questo crollo del prezzo del petrolio potrebbe anche non verificarsi ove si avverassero le ultime previsioni EIA in merito all’aumento della domanda di greggio.
Prezzo petrolio oggi: l’andamento della quotazione
Come già accennato il prezzo del petrolio è finalmente tornato a respirare. Nel momento in cui si scrive la quotazione del Brent sta viaggiando in rialzo dello 0,97% a quota 56,17 dollari a barile, mentre la quotazione del WTI, a +0,85%, sta segnando quota 53,45 dollari a barile (aggiornamento ore 13:13). Quale sarà il futuro andamento del prezzo del petrolio?
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