Prezzo petrolio fallisce rimbalzo e crolla ancora. L’OPEC è ad un bivio

C. G.

10 Luglio 2017 - 16:18

Il prezzo del petrolio fallisce il tentativo di rimbalzo e torna a perdere terreno. Il WTI scivola sotto i $44, il Brent sotto i $47. È questo il nuovo mercato del greggio?

Prezzo petrolio fallisce rimbalzo e crolla ancora. L’OPEC è ad un bivio

Il prezzo del petrolio è tornato a perdere ampio terreno dopo il fallito tentativo di rimbalzo delle ultime ore.

Se la quotazione del Brent è scivolata precipitosamente sotto la soglia dei 47 dollari, il prezzo del petrolio WTI è crollato su quota $43 al barile sulla scia delle rinnovate e mai sopite preoccupazioni relative all’eccesso di offerta sul mercato.

Quest’ultimo sembra aver ormai cambiato volto. Il numero di coloro che si auspicano un ritorno della quotazione oltre i 60 dollari è sempre più ristretto, mentre cresce a vista d’occhio il gruppo di quegli analisti che vedono nell’attuale andamento del prezzo del petrolio il nuovo debole mercato del greggio.

Anche le grandi banche hanno iniziato a prepararsi al peggio rivedendo le proprie previsioni sulla quotazione. L’opinione dominante, ad oggi, è che il mercato non riuscirà più a recuperare il terreno perduto e il prezzo del petrolio continuerà a viaggiare, tra alti e bassi, all’insegna della debolezza.

(Quotazione WTI: andamento di breve)

Prezzo petrolio fallisce rimbalzo

Dopo il tentativo di rialzo che ha portato la quotazione del WTI a recuperare sui 44,70 dollari a barile, il prezzo del petrolio ha ripreso a viaggiare in ribasso ed è scivolato ai minimi di 8 giorni su quota 43 dollari. Il motivo? L’offerta di greggio proveniente non soltanto dagli USA, ma anche da quello stesso OPEC che ha tentato di riequilibrare il mercato tramite lo storico accordo di Vienna.

All’incremento dell’offerta si è aggiunta poi l’attività di perforazione che ha continuato ad affossare i già inesistenti sentiment bearish sul mercato. Secondo i dati di Baker Huger rilasciati venerdì pomeriggio, le aziende USA hanno aggiunto 7 impianti la scorsa settimana, mettendo a segno il 24° aumento su 25 settimane totali.

La conseguenza è stata palese e il prezzo del petrolio non è riuscito a resistere alla pressione di vendita, anche se il realtà alcuni analisti hanno definito il crollo come una semplice correzione del +3% messo a segno durante il weekend.

Cosa aspettarsi dal prezzo del petrolio?

Molti esperti hanno ripetuto che non saremo più in grado di osservare un prezzo del petrolio sopra i 50 dollari finché la produzione statunitense e i dati sulle scorte e sugli impianti non inizieranno a mostrare segni di declino.

Per i più ottimisti, invece, la quotazione sta per toccare il fondo del barile. Tra questi Gananasekar Thiagarajan, direttore di Commtrendz Risk Management, secondo cui nel breve periodo il prezzo del petrolio rimarrà sotto pressione, ma nel medio termine la situazione migliorerà e il mercato sarà riequilibrato - si parla di fine 2017 o anche di inizio 2018.

C’è comunque da notare come siano ancora molti gli ostacoli da superare per tornare in una condizione di equilibrio sul mercato. Quest’ultimo sta iniziando a capire che nonostante i tagli, l’OPEC sta esportando a ritmi elevati il che offusca qualsiasi tentativo di limare la produzione.

La maggior parte delle esportazioni proviene dalla Libia e dalla Nigeria, due paesi esentati dai tagli, ma al prezzo del petrolio poco importa da dove arriva la produzione: al mercato importa che l’offerta sta ancora sopraffacendo la domanda.

È questo il nuovo mercato?

Secondo Daniel Yergin, storico del greggio e vice presidente della società di ricerca IHS Markit, è tempo di dimenticarsi un prezzo del petrolio a 100 dollari a barile, cosa che oggi rappresenta ai suoi occhi un’aberrazione.

Il nuovo mercato sta viaggiando e continuerà a viaggiare alla metà di quei livelli. L’unico caso in cui la quotazione sarà in grado di registrare ampi guadagni sarà quello di un rafforzamento dei tagli all’output. Ove l’OPEC non si dimostrerà in grado di tagliare ancor di più la produzione, il prezzo del petrolio andrà incontro ad un crollo drammatico. Per il Cartello è di nuovo tempo di scelte.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it