Il prezzo del Bitcoin è affondato sotto gli $8.000, ma per gli analisti le cose potrebbero peggiorare ancora
Il prezzo del Bitcoin è crollato sotto la soglia degli $8.000, cosa che ha imposto al mercato di formulare nuove, funeste previsioni sulla quotazione.
Il 2019 è stato l’anno del recupero per il comparto criptovalute, le quali però non sono mai riuscite a riavvicinarsi ai massimi di fine 2017.
Con l’arrivo dell’autunno le cose sono peggiorate e il prezzo del Bitcoin è tornato a perdere quota assieme al resto del comparto. Per gli esperti però le cose potrebbero peggiorare ancora, di qualche altro migliaio di dollari.
La quotazione del BTC/USD dall’inizio dell’anno ad oggi
Prezzo del Bitcoin crollerà ancora?
Nei giorni scorsi la quotazione si è inabissata sotto gli $8.000, il tutto dopo aver a lungo messo a repentaglio la soglia citata. Il tonfo del prezzo del Bitcoin non si è arrestato qui.
La criptovaluta si è avvicinata minacciosamente alla soglia dei $7.000, cosa che ha spinto il mercato a formulare nuove, pessimistiche previsioni sul futuro andamento del conio digitale.
Secondo filbfilb, analista di Cointelegraph, la quotazione continuerà a perdere terreno, tanto da rispolverare livelli osservati l’ultima volta a maggio scorso.
“Penso che in questa fase la 100 WMA reggerà. Ma se venisse infranta, punto tutto sui $6.500”,
avrebbe dichiarato l’esperto in occasione di alcune discussioni private.
Per i più scettici neanche l’halving del 2020 riuscirà a risollevare il prezzo del Bitcoin. In occasione degli eventi precedenti, al dimezzamento delle ricompense per i miner è sempre corrisposto un aumento della quotazione ma stavolta non tutti sono convinti che la criptovaluta avanzerà così decisamente.
Accanto alla parte più ottimista del mercato (si pensi soltanto a chi ha previsto un BTCUSD a un milione di dollari) si sta dunque risvegliando anche la sezione dei più scettici. Starà ora al prezzo del Bitcoin decidere quale direzione intraprendere.
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