Dopo anni di temperature sopra la media quest’anno ci sono buone probabilità di vedere la neve nel periodo natalizio. Ecco le previsioni.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a periodi natalizi con bel tempo e temperature decisamente sopra la media stagionale. Per Natale 2025 invece ci sono buone probabilità di neve durante le festività, sebbene con modalità e intensità ancora molto incerte a questa distanza temporale. Le previsioni sul lungo periodo dei principali centri meteorologici sembrano indicare come non sia da escludere questo tipo di scenario.
Fattore determinante risiede nel comportamento del vortice polare stratosferico per dicembre. Gli ultimi dati segnalano un riscaldamento stratosferico improvviso proprio nel periodo tra metà dicembre e le festività natalizie. Questo riscaldamento stratosferico aprirebbe le porte alla discesa verso il cuore dell’Europa di aria artica aumentando significativamente le probabilità di episodi freddi e nevosi sull’Europa centrale e meridionale.
Dove potrebbe nevicare in Italia nel periodo natalizio
Le proiezioni mostrano nella terza decade di dicembre una discesa di aria gelida dal Nord che potrebbe portare un brusco abbassamento delle temperature soprattutto sul Nord Italia anche di diversi gradi sotto zero. Questa massa fredda, interagendo con i minimi depressionari in formazione sul Mar Ligure o sull’alto Tirreno, potrebbe generare fenomeni nevosi significativi anche a quote collinari se non pianeggianti. E questo proprio a ridosso delle festività natalizie. Se questo scenario effettivamente si verificasse, le Alpi certamente vedrebbero abbondanti nevicate sopra i 1.000-1.200 metri, mentre sull’Appennino centro-settentrionale le probabilità di vedere fiocchi bianchi risulterebbero decisamente superiori rispetto alla media degli ultimi inverni. Ma attenzione anche alle basse quote, soprattutto sulla Pianura Padana, perché tra il 22-26 dicembre potrebbero verificarsi anche lì precipitazioni nevose abbondanti. Spostandosi verso il meridione, gli Appennini e oltre gli 800-1.000 metri la neve cadrà copiosa, ma se le temperature scenderanno sotto lo zero anche a quote più basse la neve potrebbe attecchire creando uno scenario natalizio suggestivo.
Ovviamente le previsioni sono ancora troppo sul lungo periodo e quindi poco affidabili. Non si può avere certezza che questo fenomeno accadrà. Di certo gli esperti vedono il meteo di dicembre incerto e caratterizzato da alternanza di fasi fredde e periodi più temperati, piuttosto che da un gelo persistente. Ora bisogna comprendere quale di queste fasi cadrà proprio a ridosso del 24-25-26 dicembre o verso la fine dell’anno. Il fenomeno nevoso potrebbe manifestarsi prima di queste giornate, durante oppure immediatamente dopo.
I fattori da osservare nei prossimi giorni per avere un quadro più chiaro sono essenzialmente tre: il primo elemento da monitorare è il comportamento del vortice polare tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Eventuali indebolimenti, scissioni o spostamenti potrebbero aumentare in modo significativo le probabilità di un Natale freddo.
Il secondo indicatore chiave è l’indice NAO (North Atlantic Oscillation): quando assume valori negativi tende a favorire configurazioni di blocco sull’Atlantico, creando le condizioni ideali per irruzioni fredde verso l’Europa.
Infine, sarà determinante l’assetto degli anticicloni su Groenlandia e Scandinavia. Queste strutture funzionano come veri e propri interruttori atmosferici: se si posizionano correttamente, deviano le correnti occidentali e spalancano la strada all’aria artica diretta sul continente.
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