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Portafoglio del Martedì: stop loss per Leonardo, rendimento in calo al 170%

Luca Fiore

02/11/2021

02/11/2021 - 16:07

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Forte segno meno per l’operazione sulle azioni Leonardo, che venerdì scorso ha toccato lo stop loss facendo segnare una perdita di oltre 46 punti percentuali. Il rendimento complessivo del nostro portafoglio di investimento arretra al 170%.

Portafoglio del Martedì: stop loss per Leonardo, rendimento in calo al 170%

Dopo i forti guadagni con gli investimenti sul titolo Enel e sulle azioni Banco BPM, nell’ultima settimana il raggiungimento del target price da parte dell’investimento su Leonardo ha fatto registrare una decisa contrazione al rendimento complessivo del nostro portafoglio di investimenti.

A questo punto restano le operazioni sull’oro e quella entrata venerdì, al ribasso, sul titolo Prysmian.

Portafoglio di investimento: la situazione generale

Banche centrali sempre protagoniste. Nel corso della meeting della BCE, l’istituto con sede a Francoforte non ha perso occasione per ribadire che la salita dei prezzi (spinta dalle quotazioni dei prodotti energetici, dalle strozzature all’offerta e da altri fattori, come l’incremento dell’IVA in Germania) è temporanea e che quindi nei prossimi mesi staremo parlando d’altro.

Ma nel ribadire questo concetto, Christine Lagarde ha rilevato che alcuni di questi elementi potrebbero decidere di farci compagnia più del previsto (quindi quanto detto in precedenza va preso con le molle).

Al momento, quel che è certo è che la situazione di Eurolandia, dove l’ultimo dato sull’inflazione si è attestato al 4,1%, è ancora diversa da quella statunitense, dove la crescita dei prezzi su base annua ha già sfondato quota 5% (5,4% a settembre).

Questo “spread” aiuta a spiegare perché oggi la posizione della BCE sia quella più da “colomba” tra le grandi banche centrali.

Questo a dispetto del fatto che gli operatori stimano che nel 2022 sia la Banca Centrale Europea (la salita degli spread è sintomatica del fatto che gli operatori non hanno creduto molto alla blanda smentita della Lagarde) che la Federal Reserve, che domani terminerà la due giorni di riunioni, incrementeranno il costo del denaro.

Domani sera la Fed potrebbe dare il la, come già annunciato dal chairman Powell, al tanto atteso “tapering” degli stimoli straordinari (-15 miliardi di dollari mensili?), attualmente a 120 miliardi di euro. Anche qui a fronte di una narrativa ufficiale su una temporaneità delle pressioni inflazionistiche si fanno strada autorevoli voci secondo cui la fiammata dei prezzi si sta ormai radicando nel contesto economico.

Venerdì sarà invece la volta del dato più seguito del mese, quello relativo le nuove buste paga nei settori non agricoli USA (non-farm payrolls). Si tratta di indicazioni tanto più importanti in tempi di “Great Resignation”. La volontà di trovare salari più elevanti e condizioni migliori dopo gli sconvolgimenti della pandemia, ad agosto ha spinto 4,3 milioni di americani a lasciare il lavoro. Si tratta del dato maggiore mai registrato.

Quello di guardare cosa fanno le banche centrali rappresenta un riflesso condizionato dall’ultimo decennio. La specialità degli istituti, di gestire l’andamento della domanda, non è più adatta all’attuale contesto. In presenza di shock all’offerta il ruolo della politica monetaria è decisamente ridimensionato, non a caso tutte le banche centrali stanno tirando i remi in barca.

Portafoglio del Martedì: rendimento in forte calo

Dopo l’exploit dell’ultimo numero, che ha permesso al rendimento del nostro portafoglio di passare dal 148 al 218 per cento, negli ultimi sette giorni l’investimento sulle azioni Leonardo (DE000HV4KHQ7), che già nello scorso numero avevamo evidenziato come fosse in una situazione difficile, ha toccato lo stop loss fissato a 6,4 euro.

Il passaggio da 7,05 a 6,4 euro ha prodotto un rendimento negativo del 9,21% che, tenendo conto di una leva a 5,01, ha fatto segnare al rendimento un -46,1% facendo passare il dato complessivo dal 218 al 172 per cento.

Azioni Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Nel portafoglio resta l’investimento sull’oro, per il quale abbiamo utilizzato il Turbo Open End con codice ISIN DE000HV4L2U2e quello, al ribasso, sulle azioni Prysmian (DE000HV8BST8).

Se per quanto riguarda l’oro le prospettive sembrerebbero positive, in quest’ultimo caso già oggi potrebbe essere toccato lo stop loss.

Prezzo Oro, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Azioni Prysmian, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

I prodotti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 11:00 del 2 novembre 2021. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.

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