In una settimana caratterizzata dai forti rialzi delle azioni italiane, in particolare quelle del comparto bancario, l’attività short dei fondi istituzionali si è intensificata su Banco BPM. Ecco il quadro dipinto dalle Pnc di Consob
In una settimana molto positiva per il mercato azionario italiano, in particolare per oil comparto bancario, i fondi hanno iniziato a ridurre la loro esposizione short a Piazza Affari.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 5/07/2019
È questo quanto emerge dallo studio delle Posizioni nette corte aggiornato al 5 luglio 2019. In particolare, le riduzioni di pressione ribassista più intense si sono verificate su Azimut, Salini Impregilo e UBI Banca, dove la quota di capitale sociale messa all’angolo dalle operazioni speculative delle mani forti scende dello 0,48%, dello 0,17% e dello 0,12% dei rispettivi capitali sociali.
In controtendenza Buzzi Unicem, FincecoBank e Banco BPM, che vedono aumentare la quota di capitale in mano ai fondi istituzionali dello 0,75%, dello 0,18% e dello 0,18%.
Interessante notare come sull’istituto di credito guidato da Alessandro Vandelli, a differenza delle altre due società sul podio delle società più vendute, sia incrementata la pressione ribassista: vediamo chi sta vendendo le azioni Banco BPM
Banco BPM: ecco le mani forti che detengono Posizioni nette corte
Stando a quanto riportato da Consob, su Banco BPM gravano ben 8 Pnc (nessuna società di Piazza Affari ne ha così tante) e il 6,79% di capitale sociale detenuto dai fondi in ottica short.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 5/07/2019
AQR Capital Management è l’hedge fund che detiene la parte più sostanziosa degli short, pari all’1,23% del capitale dell’istituto di credito, seguito da PDT Partners e AHL Partners, che hanno l’1,09% e l’1,03% del capitale di Banco BPM per l’operatività ribassista.
Il quadro generale a Piazza Affari
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 5/07/2019
In generale, restano Banco BPM, UBI Banca e Azimut le aziende italiane che i fondi preferiscono shortare: rispettivamente, su queste tre quotate pesano il 6,79%, il 5,91% e il 5,44% di capitale sociale in mano agli istituzionali.
Su Cerved Group gli short si abbassano al di sotto dello 0,50% del capitale sociale, ed esce quindi dalla nostra classifica.
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