Membro dell’Area Economica Europea, l’Islanda torna in corsa: Bruxelles la guarda con favore, Reykjavik riflette sul passo storico.
Quando si parla di futuro allargamento dell’Unione Europea, i nomi che circolano più frequentemente sono quelli dei Balcani occidentali e dei paesi dell’Est: Montenegro, Albania, Moldavia. Tuttavia, uno dei candidati più solidi e meno discussi si trova a nord, nel cuore dell’Atlantico: l’Islanda.
Reykjavík ha sospeso i negoziati per l’adesione nel 2013, ma la candidatura non è mai stata ritirata formalmente. Non solo: in soli tre anni di trattative, il Paese ha aperto quasi tutti i 33 capitoli dell’acquis comunitario e ne ha già chiusi 11. Un confronto che penalizza persino il più avanzato degli attuali candidati, il Montenegro, fermo a 7 capitoli chiusi in oltre un decennio.
Nel 2024, un nuovo governo islandese ha annunciato l’intenzione di sottoporre la questione dell’adesione a referendum entro il 2027. Secondo i sondaggi, la maggioranza della popolazione sarebbe favorevole alla ripresa dei negoziati. Ma la questione dell’effettiva adesione divide ancora profondamente il Paese. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA