Perché ci sentiamo più esposti alla criminalità in un’epoca in cui la violenza sta diminuendo?

John Burn-Murdoch

2 Settembre 2025 - 07:43

I dati raccontano un calo storico dei crimini violenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ma la percezione collettiva è di crescente insicurezza.

Perché ci sentiamo più esposti alla criminalità in un’epoca in cui la violenza sta diminuendo?

Sembra che ci troviamo nel mezzo di un paradosso del crimine.

Il 2025 si prospetta come l’anno con il tasso più basso di crimini violenti da decenni, sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. Sebbene episodi drammatici come la sparatoria avvenuta martedì a New York ricevano – giustamente – un’ampia attenzione mediatica, sono ormai eventi eccezionali. Negli Stati Uniti, i tassi sia di violenza in generale che di omicidi sono diminuiti di oltre la metà rispetto ai picchi degli anni ’90 e si avvicinano ai minimi storici.

Un quadro simile si osserva nel Regno Unito, dove il crimine violento è in calo da trent’anni e continua a diminuire anche quest’anno. Tuttavia, a dispetto di questi dati, la preoccupazione pubblica per la criminalità nel Regno Unito è in costante aumento da anni. Negli Stati Uniti, la maggior parte delle persone ritiene che la criminalità sia ancora in aumento, sia a livello locale che nazionale. Sfruttando questo crescente senso di inquietudine, Nigel Farage, leader del partito populista di destra Reform UK, ha recentemente tenuto una conferenza stampa per avvertire che la criminalità è aumentata al punto che il Regno Unito sta “affrontando un collasso sociale”. [...]

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