Pensioni, sorpresa quattordicesima a dicembre. A chi spetta e importi

Simone Micocci

16 Novembre 2023 - 07:30

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Pensioni, a dicembre nuovo pagamento della quattordicesima mensilità (ma non per tutti).

Pensioni, sorpresa quattordicesima a dicembre. A chi spetta e importi

Abbiamo già avuto modo di parlare delle ragioni per cui la pensione di dicembre avrà per la generalità dei pensionati un importo molto alto: al pagamento della tredicesima e del relativo bonus di circa 154 euro (per coloro che ne soddisfano le condizioni), si aggiunge infatti il conguaglio della rivalutazione 2023.

Non ci siamo però soffermati sulla quarta ragione che potrebbe assicurare un ulteriore incremento di pensione: il nuovo pagamento della quattordicesima mensilità 2023 per coloro che non ne hanno ancora beneficiato.

La quattordicesima sulla pensione, il cui importo a differenza di quello della tredicesima non è soggetto a rivalutazione annua, solitamente viene pagata a luglio, tuttavia ci sono pensionati che ne sono stati esclusi in quanto non avevano ancora soddisfatto il requisito anagrafico richiesto, pari a 64 anni di età.

Laddove però i 64 anni siano stati compiuti nel frattempo, così come pure per coloro che solo successivamente hanno acquisito il diritto alla pensione, l’Inps interviene con un nuovo pagamento della tredicesima che appunto viene programmato con il cedolino di dicembre.

Cos’è la quattordicesima della pensione

La quattordicesima della pensione, detta anche somma aggiuntiva per l’anno 2023, è una maggiorazione sociale dei soli trattamenti previdenziali (non spetta ai titolari di assegno sociale o di pensione d’invalidità civile) riconosciuta dall’articolo 5, commi da 1 a 4, del decreto legge n. 81 del 2 luglio 2007, convertito con modificazioni nella legge n. 127 del 3 agosto 2007, così come modificato dalla legge n. 232 dell’11 dicembre 2016.

Nel dettaglio, spetta a:

  • titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
  • di almeno 64 anni di età;
  • con reddito complessivo fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti, pari a 7.328,62 euro nel 2023.

Chi la riceve a dicembre

Per coloro che ne perfezionano i requisiti entro il 31 luglio dell’anno di riferimento, la prestazione viene liquidata sulla rata pensionistica di luglio. Viene pagata invece a dicembre per coloro che tra l’1 agosto e il 31 dicembre:

  • compiono i 64 anni;
  • diventano titolari di pensione (fermo restando il requisito anagrafico dei 64 anni di età).

Si aggiunge alla tredicesima, al bonus 154 euro e al conguaglio della rivalutazione quindi anche la somma aggiuntiva per coloro che solo dopo luglio sono diventati titolari di pensione oppure hanno compiuto i 64 anni.

Quanto spetta

Sono diversi i fattori che possono incidere sul calcolo della quattordicesima. Nel dettaglio, il valore varia:

  • in base al reddito personale. Chi ha un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo - quindi 10.992,93 euro quest’anno - avrà diritto a un importo maggiore rispetto a coloro che sono nella fascia tra le 1,5 e le 2 volte il trattamento minimo:
  • a seconda della gestione di appartenenza, ossia se lavoratori dipendenti o autonomi;
  • in base al numero di contributi maturati.

Nel 2023 gli importi della quattordicesima della pensione per coloro che hanno un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo, quindi fino a 10.992,93 euro, ammontano a:

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi 437,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 546,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 655,00 euro

Sopra i 10.992,93 euro, ma comunque entro i 14.657,24 euro, la quattordicesima spetta per un importo più basso. Nel dettaglio, la tabella è la seguente:

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni 336,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 420,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 504,00 euro

Ricordiamo che superata la soglia la maggiorazione spetta comunque, ma in misura parziale: la quattordicesima, infatti, viene corrisposta fino a concorrenza del predetto limite reddituale incrementato della somma aggiuntiva ipoteticamente spettante.

Ad esempio, un pensionato con 25 anni di contributi, ex lavoratore dipendente, con reddito di 14.800 euro, avrà comunque diritto a una quattordicesima di 361,24 euro nonostante abbia un reddito superiore alla suddetta soglia. Ecco una tabella che riassume le regole per il calcolo dell’importo parziale

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiReddito compreso traFormula per calcolo importo quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi Da 14.657,24 euro a 14.993,24 euro (14.993,24 - Reddito personale)
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi Da 14.657,24 euro a 15.077,24 euro (15.077,24 - Reddito personale)
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi Da 14.657,24 euro a 15.161,24 euro (15.161,24 - Reddito personale)

Attenzione però: a coloro che ne hanno perfezionato i requisiti nel corso dell’anno l’importo viene riparametrato in base al numero di mesi in cui questi risultano soddisfatti.

Ad esempio, il pensionato che ha compiuto i 64 anni a settembre 2023 riceverà solamente 4 ratei di quattordicesima. Per capire quanto spetta, quindi, bisogna prendere l’importo previsto in base alla propria gestione di appartenenza e ai contributi maturati, dividerlo per 12 e infine moltiplicarlo per i mesi in cui i requisiti risultano soddisfatti.

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