Pensioni, bonus in arrivo a dicembre: ecco a chi spetta

Antonio Cosenza

17/11/2019

18/11/2019 - 13:22

condividi

Novità pensioni: a dicembre, oltre alla tredicesima, alcuni pensionati hanno diritto ad un bonus aggiuntivo di 154€ circa. Ecco chi ne ha diritto.

Pensioni, bonus in arrivo a dicembre: ecco a chi spetta

Pensioni: per alcuni trattamenti è in arrivo un bonus che - come da tradizione - verrà pagato nel mese di dicembre contestualmente al cedolino della pensione.

Non stiamo parlando della tredicesima mensilità, ossia dell’importo aggiuntivo sulla pensione che spetta a tutti i pensionati indipendentemente dagli importi dell’assegno, bensì del bonus che dal 2001 viene riconosciuto a tutti coloro che hanno una pensione di importo inferiore al trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e un reddito personale non superiore alle soglie previste dalla normativa.

Alcuni lo conoscono come bonus tredicesima - visto che è proprio insieme a questa viene pagata - altri come bonus pensioni di dicembre; indipendentemente da come lo si chiama, però, è importante sapere che l’importo non cambia negli anni, così come i requisiti per averne diritto.

Vediamo quindi chi deve aspettarsi il bonus su pensione e tredicesima di dicembre e qual è l’importo a cui si ha diritto.

Bonus pensioni pagato a dicembre: quanto spetta?

Il bonus tredicesima è stato introdotto dalla manovra finanziaria per il 2001, la legge 388/2000.

Qui ne viene disciplinato l’importo, oltre ai requisiti per beneficiarne, che inizialmente era pari a 300.000£. Oggi, con il passaggio all’Euro, l’importo è pari a 154,94€ e resta invariato negli anni.

Bonus pensioni pagato a dicembre: a chi spetta?

Per beneficiarne ci sono diversi requisiti da soddisfare. Come prima cosa è importante sottolineare che mentre la tredicesima spetta a tutti i pensionati, il bonus non è previsto per alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’INPS, quali:

  • pensione invalidità civile;
  • pensione sociale;
  • assegno sociale;
  • rendita facoltativa di vecchiaia;
  • rendita facoltativa d’inabilità;
  • pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe;
  • assegni di esodo;
  • isopensione.

Ad eccezione di queste, quindi, le altre pensioni hanno diritto al bonus, ma solo quando soddisfano gli altri requisiti legati al reddito. Nel dettaglio, per capire se un pensionato ha diritto o meno al bonus si tiene conto sia dell’importo della sua pensione che del reddito personale (sia individuale che, se presente, coniugale).

Nel primo caso, il reddito da pensione non deve superare l’importo annuo del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti che nel 2019 è pari a 6.669,13€.

Questo è la soglia da non superare per avere diritto all’intero importo del bonus, 154,94€. L’integrazione, però, spetta - ma in misura parziale - anche a coloro che superano la suddetta soglia ma sono comunque al di sotto dei 6.824,07€. In questo caso l’importo del bonus spettante è dato dalla differenza che c’è tra questo importo e il valore annuo della pensione percepita.

Come anticipato, però, bisogna anche calcolare il reddito personale del titolare della pensione, così come quello coniugale nel caso sia sposato. Nel dettaglio, affinché si possa beneficiare del bonus è necessario che il reddito imponibile ai fini IRPEF non superi i 10.003,70€, o 20.007,39€ nel caso del pensionato coniugato.

Argomenti

Iscriviti a Money.it