Patrimoniale, Marcotti: “Serve solo a chi vuole rimanere nell’Euro”

Martino Grassi

27/05/2020

25/10/2022 - 11:56

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La patrimoniale serve solo per chi vuole rimanere nell’Euro, ma non risolve il vero problema dell’Italia. Giancarlo Marcotti spiega il perché e specifica quali possono essere le alternative.

“La patrimoniale serve a chi vuole rimanere all’interno dell’Euro. Lo afferma Giancarlo Marcotti, durante l’ultima puntata di “Mondo & Finanza”, trasmessa sul canale YouTube di Money.it.

Il concetto di patrimoniale torna alla ribalta ogni qualvolta si presenta una crisi e consiste in un’ulteriore tassazione dei patrimoni dei cittadini. Nelle ultime settimane il PD aveva avanzato la proposta di inserire una patrimoniale per i redditi alti nel Decreto Cura Italia, ma Marcotti spiega che questa soluzione “la possono auspicare solo persone che sono contrarie alla nuova Lira”.

La patrimoniale è una soluzione a breve termine

La situazione economica dell’Italia è nota a tutti, il nostro Paese “ha un debito pubblico elevato, ma un debito privato basso e un risparmio privato molto elevato”. Quello che preoccupa Marcotti è che “l’Europa può obbligarci a rientrare nel debito”, dal momento che esiste molta liquidità nei conti dei cittadini, e potrebbe chiedere di andare “a prenderli li cosi, mettiamo tutte le cose a posto. Non avrai più un risparmio pubblico elevato, ma un debito pubblico basso”.

La patrimoniale tuttavia può essere solo una soluzione a breve termine, spiega l’economista, poiché “il problema è che rimane sempre il gap”. Per rendere più chiara la questione riporta un esempio:

“Se ogni giorno perdiamo 1.000 euro, avendone 100.000, possiamo andare avanti 100 giorni. Trascorsi i 100 giorni abbiamo azzerato il nostro debito, ma non abbiamo risolto il problema per cui perdiamo 1.000 euro, ricominciamo le cose da capo”.

Dal momento che sarà necessario richiedere un nuovo debito, non avendo più a disposizione del denaro.

L’unica soluzione è uscire dall’Euro

I conti pubblici italiani non possono essere sistemati depredando i conti dei cittadini privati” dal momento che questa soluzione non permette di risolvere il vero problema del nostro Paese, ossia quello di “essere penalizzato nell’avere una moneta più forte rispetto all’economia italiana”.

Spiega Marcotti, aggiungendo che “l’unica soluzione è quella di uscire dell’Euro, perché uscendo dalla moneta unica possiamo evitare di fare la patrimoniale”. Grazie ad una moneta nazionale, il PIL italiano comincerà a crescere e di conseguenza “diminuirà anche la differenza in percentuale con il nostro debito”.

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