Patente, il simulatore virtuale 3D “Guida e Vai” arriva nelle autoscuole: come funziona?

Redazione Motori

22 Maggio 2017 - 14:58

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Patente: il simulatore 3D “Guida e Vai” rivoluziona le autoscuole italiane con nuove schede didattiche high tech per gli studenti. Ecco come funzionano i visori ottici per la guida a realtà virtuale.

Cambia il modo di prendere la patente: addio ai libri e benvenuta tecnologia. Nelle autoscuole italiane arriva il simulatore virtuale 3D “Guida e Vai” che porta la realtà aumentata grazie ai visori ottici per formare gli automobilisti di domani.

L’autoscuola in Italia diventa high tech e si trasforma. Grazie al simulatore 3D “Guida e Vai”, il gruppo leader di autoscuole in Italia con oltre 400 associati su tutto il territorio nazionale tra scuole guida e studenti.

Da oggi infatti i futuri automobilisti potranno dire basta ai manuali di guida che lasceranno spazio ai supertecnologici simulatori 3D a visori ottici per la realtà virtuale.

Dalla teoria alla pratica: adesso con i simulatori 3D “Guida e Vai” per prendere la patente bastano i corsi high tech che trasformano il periodo di formazione all’esame teorico della patente, che più spaventa gli studenti, in un’esperienza virtuale divertente e intuitiva.

Simulatori virtuali 3D Guida e Vai: ecco come cambia prendere la patente

Le autoscuole d’Italia si adeguano alla tecnologia con i nuovi simulatori 3D “Guida e Vai” che permettono di prendere la patente grazie alla nuova esperienza della realtà virtuale assicurata dai visori ottici.

Per imparare a guidare in modo più intuitivo e divertente gli studenti potranno fare affidamento ai dispositivi di realtà aumentata e realtà virtuale high tech.

Indossando queste nuove tecnologie durante la spiegazione dei docenti dell’autoscuola gli studenti potranno vedere in 3D ciò di cui si sta parlando attraverso specifici visori ottici.

I simulatori 3D “Guida e Vai” per la prima volta in Italia rivoluzionano il metodo per l’insegnamento del codice della strada nelle scuole guida che prevede l’utilizzo di manuali, riproduzioni grafiche, video e tradizionali simulatori di guida, in modo però poco coinvolgente.

Adesso tutto cambierà. Con i simulatori 3D per le autoscuole, gli studenti che li indosseranno per esempio verranno proiettati in un incrocio durante una lezione che tratterà l’argomento “dare precedenza ad un incrocio.”

Gli allievi seduti nei banchi delle scuole guida vivranno l’esperienza in prima persona visualizzando in 3D materialmente il momento in cui dovranno decidere di impegnare e attraversare l’incrocio proprio come se fossero lì fisicamente.

Con il simulatore “Guida e Vai” tutto sarà più semplice. I visori ottici renderanno le spiegazioni delle situazioni di guida più complesse molto più chiare e reale per gli allievi.

Il metodo di studio per il superamento dell’esame della patente diventa dinamico e interattivo con il sistema 3D “Guida e Vai”. Tutto poi è monitorato dall’istruttore, che ha il pieno controllo di ciò che i ragazzi visualizzano, in modo da scegliere cosa mostrare e quali argomenti approfondire.

Recenti ricerche poi hanno dimostrato che gli studenti che “vivono” un insegnamento immersivo riscontrano un miglioramento nell’apprendimento anche del 30% rispetto alle tecniche di insegnamento tradizionali. Quindi, grazie alla nuova tecnologia prendere la patente potrebbe essere più semplice che mai.

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