La Palestina ha un esercito?

Alessandro Nuzzo

2 Novembre 2023 - 11:53

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Lo Stato palestinese che osserva il conflitto tra Hamas e Israele nella Striscia di Gaza ha un proprio esercito? Ecco la risposta.

La Palestina ha un esercito?

Prosegue la guerra in Medioriente con Israele che da alcuni giorni ha dato vita ad una nuova offensiva spingendosi nella Striscia di Gaza e arrivando alle porte di Gaza City. L’obiettivo è liberare gli ostaggi presi dai miliziani di Hamas e uccidere i vertici dell’organizzazione ritenuta terroristica dalla maggior parte delle nazioni mondiali.

Dopo il tremendo attacco del 9 ottobre quando gli uomini di Hamas sono entrati in Israele compiendo numerosi crimini di guerra, la risposta dello stato israeliano è stata immediata e violenta. Prima i bombardamenti aerei verso la Striscia e la liberazione del proprio territorio dai miliziani, poi l’ammassamento delle proprie truppe al confine per un imminente attacco di terra. Incursioni di terra che sono iniziate qualche giorno fa causando già numerose vittime anche civili e non solo tra i miliziani di Hamas.

La Striscia di Gaza fa parte del territorio palestinese. Uno stato a riconoscimento limitato da parte delle organizzazioni internazionali e di fatto senza autonomia e sotto il controllo di Israele. Un controllo che ha alimentato negli anni un crescente odio nella popolazione scaturita ora in questa guerra. La Palestina rivendica la sovranità su alcune zone della Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Proprio Gaza dal 2007 è guidata da Hamas, organizzazione politico militare ritenuta terroristica da Ue, Stati Uniti, Israele e tante altre nazioni.

La Palestina non essendo di fatto uno Stato, ha comunque un proprio esercito? Ecco la risposta.

La Palestina non ha un esercito ufficiale

Lo Stato Palestinese, teatro di un nuovo conflitto tra Israele e gli uomini di Hamas, non possiamo definirla una nazione vera e propria con una propria autonomia perché gode di un riconoscimento limitato e i territori dove rivendica la sovranità di fatto subiscono il controllo indiretto di Israele.

L’indipendenza dello Stato di Palestina si deve a Yasser Arafat, leader dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina che la proclamò il 15 novembre 1988. Con gli accordi di Oslo del 1993 venne istituita l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) per governare aree della Cisgiordania e la striscia di Gaza. Nel 2009 con il ritiro delle truffe israeliane da Gaza, l’Onu ha riconosciuto la Palestina come Stato non membro con status di osservatore permanente. Ad oggi il presidente è Mahmoud Abbas meglio conosciuto come Abu Mazen, mentre il governo è guidato dal premier Mohammad Shtayyeh.

Nella Striscia di Gaza, oggi teatro del conflitto, dal 2007 il controllo dell’area è sotto la gestione di Hamas. Lo Stato di Palestina tuttora non ha un apparato statale tipico e non possiede nemmeno un esercito regolare per la difesa dei propri confini. Ha forze di sicurezza come una forza di polizia civile, forze di sicurezza nazionale e servizi di intelligence, con la funzione di mantenere la sicurezza e proteggere i cittadini palestinesi, ma non ha un esercito.

Infatti chi combatte contro Israele non è un esercito regolare e organizzato ma sono miliziani di Hamas, di fatto membri dell’organizzazione che hanno sposato la causa anti israeliana e hanno deciso di imbracciare le armi.

La soluzione dei due Stati

Sono anni che si parla della creazione di due Stati per porre fine alle tensioni in Medioriente. Si tratta di un compromesso da anni visto con favore dalla comunità internazionale che prevede la creazione di due Stati indipendenti: uno israeliano e uno palestinese con una propria autonomia e riconosciuti a livello mondiale.

Una soluzione però che è sempre più contestata. Israele è ancora convinta a voler annettere progressivamente i territori palestinesi a sé e al tempo stesso nei palestinesi è cresciuto negli anni l’odio verso lo Stato di Israele.

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# Guerra

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