Pagamenti Pos per carburante, attenzione alla trappola dei 100 euro ’bloccati’

Patrizia Del Pidio

17 Ottobre 2023 - 13:28

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Non tutti lo sanno, ma quando si paga il carburante con il Pos vengono bloccati 100 euro dal proprio saldo del conto corrente e solo in un secondo momento viene riaccreditata la differenza.

Ormai è diffuso l’uso di pagare sempre più cose con la moneta elettronica e anche quando si fa il pieno all’auto, il carburante si paga con il bancomat. Ma pagare con il Pos il certi casi, blocca i soldi a propria disposizione. Non sempre ci si fa caso perché, solitamente, la giacenza sul conto corrente supera una certa cifra e soprattutto perché non si controllare tutti i giorni il proprio saldo.

Per chi, però, ha pochi soldi sul conto corrente la cosa potrebbe si potrebbe rivelare un problema poiché bloccherebbe, magari, gli unici soldi di cui si dispone per un certo numero di giorni. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e come evitare di restare senza disponibilità sul conto corrente.

Come funziona il Pos per pagare il carburante?

Partiamo dal presupposto che quando si fa rifornimento self service le modalità di pagamento sono due: in contanti, inserendo le banconote nella macchina che, poi, erogherà l’esatto carburante corrispondente all’importo pagato, o con il Pos.

Visto che il pagamento del rifornimento è sempre prima dell’erogazione, pagando con il Pos la transazione blocca 100 euro sul conto corrente di chi la effettua. Questo perché la macchina non può sapere a priori quanto carburante si preleverà e in questo modo concede un massimo di 100 euro di rifornimento.

Un automobilista che utilizza il Pos, però, potrebbe anche decidere di mettere soltanto 10 o 20 euro di carburante, ma la cifra bloccata sul conto corrente sarà sempre di 100 euro.

Questo non significa che un rifornimento di 10 euro costerà 100 euro, ma solo che fino a quando l’operazione non è contabilizzata dalla banca i 100 euro che il Pos ha bloccato a garanzia del rifornimento, resteranno bloccati. Risulteranno nel saldo contabile, ma non in quello disponibile. Si tratta, quindi, di una somma che non potrà essere utilizzata.

Quando la trappola dei 100 euro diventa un problema

Per chi ha un discreto circolo di denaro sul conto corrente la cosa può anche non rappresentare un problema, anzi, la maggior parte degli automobilisti neanche si accorge della cosa visto che la differenza tra quanto bloccato e quanto dovuto viene sbloccata, di solito, nel giro di un paio di giorni.

Ma supponiamo che ci sia qualcuno che sul proprio conto corrente ha soltanto 100 euro, faccia rifornimento di 10 euro con la consapevolezza che, in questo modo, gli resteranno ancora 90 euro disponibili, ma si ritrova ad avere un saldo contabile pari a 100 euro e un saldo disponibile pari a zero fino a quando l’operazione non sarà contabilizzata.

Questo significa che soggetti in queste condizioni si troveranno per un paio di giorni a non avere più le proprie somme disponibili sul conto corrente o sulla carta prepagata con cui hanno pagato il carburante. E magari non hanno altre somme a disposizione.

Se ci si trova in una situazione come questa, il consiglio è quello di prelevare dal bancomat la cifra necessaria al rifornimento e pagarlo in contanti. In questo modo l’operazione non comporterà il blocco di nessuna somma sul conto corrente e i propri soldi rimarranno sempre a disposizione.

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