Outlook 2020: no alla recessione ma attenzione agli utili aziendali

Massimiliano Carrà

28/11/2019

28/11/2019 - 15:49

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Amundi presenta l’outlook per il 2020 e sottolinea due importanti aspetti: la recessione economica non è il nostro scenario base, ma attenzione agli utili aziendali. Tra i tanti temi macroeconomici trattati, Monica Defend, Global Head of Research dell’asset manager francese, ha parlato anche della guerra commerciale tra USA e Cina e del possibile mini accordo entro il 15 dicembre

«Il nostro outlook per il 2020 prevede una stabilizzazione delle dinamiche di crescita intorno al potenziale o appena al di sotto, con i Paesi emergenti in recupero rispetto a quelli americani».

Sono queste le prime parole di Monica Defend, Global Head of Research di Amundi, intervistata da Money.it durante la presentazione della view dell’asset manager francese andata in scena oggi a Milano.

Come spiegato durante la conferenza stampa da Monica Defend e Matteo Germano, CIO Italy e Global Head of Multi asset di Amundi, il 2020 si presenta come un anno pieno di incertezze che alternerà fasi tranquille a periodi di elevata volatilità. Proprio per questo, rivela Amundi, gli investitori dovrebbero considerare anche investimenti alternativi.

La recessione economica rimane uno scenario di rischio

Nonostante i vari fattori di incertezza, Amundi - come sottolinea Monica Defend - “la recessione economica non è l’assunto base, ma rimane comunque uno scenario di rischio, sul quale continuiamo a investigare”.

Come rivela l’asset manager francese, è indubbio che i fattori fondamentali da osservare per capire quale saranno le dinamiche economiche che guideranno il 2020 sono essenzialmente cinque:

  • quale sarà l’andamento degli scontri commerciali tra Usa, Cina ed Europa;
  • l’interazione tra politica monetaria e fiscale a livello globale;
  • il rallentamento economico della Cina. Infatti, se esso fosse troppo marcato avrebbe un importante impatto a livello mondiale;
  • quale sarà il comportamento del consumatore americano, perché il 70% della crescita americana è proprio legata ai consumi;
  • lo stato di salute delle aziende, sia nei Paesi sviluppati, in particolare negli USA, sia in quelli emergenti.

Attenzione alle aziende: calano gli utili e incrementano i debiti

Uno degli aspetti su cui si è soffermata quest’oggi Amundi durante la presentazione dell’outlook del 2020 è quello inerente proprio all’ultima dinamica economica precedente esposta, ossia lo stato di salute delle aziende.

Esse infatti, come ha rivelato Monica Defend, a causa del rallentamento del ciclo economico, sono andate incontro a un deterioramento degli utili e di conseguenza hanno accumulato delle grosse quantità di debito.

Proprio per questo bisognerà capire se le aziende riusciranno ad essere in grado di produrre sufficienti profitti per far fronte ai pagamenti dei debiti che finora hanno contratto.

Guerra USA-Cina: arriverà l’accordo totale?

Riguardo la guerra commerciale in corso tra USA e Cina, Amundi rimane molto cauta. Tant’è che come afferma Monica Defend, Global Head of Research dell’asset manager francese, “anche se entro il 15 dicembre potrebbe arrivare un mini accordo, difficilmente le due superpotenze arriveranno a una fase due”.

Proprio per questo, analizzando il mini accordo che dovrebbe arrivare praticamente nelle prime due settimane di dicembre, Amundi sottolinea che probabilmente non ci sarà una ritrattazione delle tariffe, ma nemmeno un incremento.

È ovvio, rivela Monica Defend, che “l’ultimo provvedimento firmato dal Presidente americano Donald Trump, ossia l’Hong Kong Human Rights and Democracy Act - il cui obiettivo è sostenere la protesta pro democrazia della città - non ha favorito la distensione dei rapporti tra i due Paesi”.

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