Nuove intese tra Confedilizia e Sindacati degli inquilini in merito alla suddivisione delle spese condominiali.
Nel caso in cui il proprietario dia un immobile in locazione le spese relative al condominio devono essere ripartite sulla base di quanto stabilito nell’apposita tabella approvata da Confedilizia e dai Sindacati degli inquilini.
Finalmente si potrà porre un freno alle liti tra padroni di casa e inquilini, in ordine alle spese di manutenzione e gestione dell’immobile facente parte di un complesso condominiale.
La tabella precisa infatti in modo chiaro quali spese siano a carico del locatore e quali a carico del locatario.
Sarà sufficiente richiamarla nel contratto d’affitto indicando il numero di registrazione presso l’agenzia delle entrate.
Dopo 15 anni Confedilizia e i Sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat hanno aggiornato la tabella relativa alla suddivisione delle spese, inserendo anche le spese relative alle nuove tecnologie.
Proprio questa esigenza ha fatto sentire in maniera più urgente la necessità di un aggiornamento. A fronte dei nuovi accordi entrano nell’elenco gli oneri relativi agli impianti di videosorveglianza e di videocitofono, l’impiantistica centralizzata di flussi informativi e il cablaggio dei condomini. Lo scopo di tale aggiornamento è quello di recepire le novità tecnologiche divenute sempre più diffuse nella nostra società e facenti sempre più parte della nostra quotidianità; si vuole evitare così che tali voci di spesa costituiscano motivo di contrasto tra locatori e conduttori.
L’elenco delle spese non è esaustivo e una disposizione di chiusura rinvia, per le spese non previste, alle norme di legge e agli usi locali.
Questa tabella è vista molto positivamente da entrambe le parti che hanno siglato l’accordo.
Nella fase economica di grandi difficoltà per molte famiglie si tratta sicuramente di uno strumento che consentirà di evitare liti e tensioni con conseguente risparmio economico e dei consumi in ambito condominiale.
La tabella è stata registrata e per utilizzarla basterà richiamarla nei nuovi contratti, senza doverla allegare e quindi senza altre spese di bollo.
Come viene fatta la ripartizione delle spese
La suddivisione delle spese è caratterizzata da una linea guida secondo la quale, tutto ciò che modifica le caratteristiche del fabbricato e dell’immobile, è a carico del proprietario, mentre le manutenzioni ordinarie, le piccole riparazioni, le ispezioni e i collaudi degli impianti sono a carico dell’inquilino.
Il contenuto della tabella
Spese condominiali
Ascensori - L’installazione e manutenzione straordinaria degli impianti devono essere pagate dal proprietario; manutenzione ordinaria, consumi elettrici ispezioni e collaudi, sono a carico dell’inquilino;
Impianti videocitofoni e videosorveglianza - L’installazione è a carico del proprietario, mentre la manutenzione è a carico dell’inquilino;
Impianti di condizionamento e riscaldamento - L’installazione e il loro eventuale adeguamento alla legge incombono sul proprietario, mentre la manutenzione ordinaria, i consumi di energia e di acqua, spettano all’inquilino;
Rifacimento interni e facciate - Poichè comportano un incremento del valore dell’immobile sono a carico del proprietario;
Portineria - Lo stipendio di un eventuale portiere, è a carico dell’inquilino per il 90% mentre per il restante 10% spetta al proprietario.
Pulizie - Le spese di espletamento della gara d’appalto per la scelta dell’impresa sono a carico del proprietario, mentre le spese riguardanti i materiali e gli addetti sono a carico dell’inquilino.
Spese relative all’immobile
Pavimenti e rivestimenti - La loro manutenzione e sostituzione sono a carico del proprietario;
Manutenzione ordinaria - Sono raggruppate in questa definizione tutte le riparazioni riguardanti infissi, sanitari, impianti di riscaldamento e tinteggiatura delle pareti che sono poste a carico dell’inquilino.
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