Omicron, è più efficace Pfizer o Moderna? Ecco chi è a maggior rischio reinfezione

Emiliana Costa

11/05/2022

11/05/2022 - 14:54

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Sulla rivista Nature è stato pubblicato uno studio su Pfizer o Moderna: quale dei due vaccini è più efficace contro le reinfezioni da Omicron? Entriamo nel dettaglio.

Omicron, è più efficace Pfizer o Moderna? Ecco chi è a maggior rischio reinfezione

Omicron, allarme reinfezioni. In Italia il virus continua a correre trainato da Omicron 2, la cui contagiosità è pari a quella del morbillo. Non solo. Nei giorni scorsi, sono state isolate nel nostro paese le nuove sottovarianti Omicron 4 e 5 che, secondo gli esperti, hanno un grado ancora più alto di trasmissibilità e immunoevasione. Ovvero capacità di evadere gli anticorpi generati dalla guarigione (anche da Omicron 1) o dal vaccino. E le reinfezioni aumentano.

In attesa di sapere se in autunno la quarta dose sarà estesa a tutti per contrastare la diffusione di Omicron e delle sue sottovarianti, sulla rivista di settore Nature è stato pubblicato uno studio su Pfizer o Moderna: quale dei due vaccini è più efficace contro reinfezioni da Omicron? Entriamo nel dettaglio.

Omicron e sottovarianti, è più efficace Pfizer o Moderna?

Contro Omicron e le sue varianti è più efficace Pfizer o Moderna? Con le reinfezioni che sono aumentate nell’ultimo mese, la domanda si è fatta più ricorrente. Secondo i report diffusi dal ministero della Salute, in Italia si sono vaccinate quasi 50 milioni di persone ovvero l’84,16% della popolazione.

Ma non tutti hanno completato il ciclo vaccinale con le tre dosi e c’è anche chi non ha ricevuto la seconda. Non solo. Ci sono poi i guariti vaccinati, oltre 5 milioni di persone, pari al 9,35% della popolazione. Per rispondere alla domanda iniziale, questa settimana Nature ha pubblicato un nuovo studio su Pfizer, Moderna e Omicron.

La ricerca è stata condotta tra la popolazione statunitense. Gli studiosi hanno esaminato l’incidenza e la severità delle infezioni da Covid-19 (oltre 8.800) in relazione al tempo dalla vaccinazione (con doppia dose Pfizer o Moderna) in più di 3.5 milioni di individui in tutti gli Usa. Dai risultati è emerso che su oltre 3.5 milioni di persone che avevano ricevuto la doppia dose, 8848 hanno avuto infezioni da Covid-19. Di questi, 3090 (35%) hanno ricevuto Moderna e il 65% ha ricevuto Pfizer.

Più efficace Omicron o Moderna? Il parere dell’immunologa Viola

In un’intervista a Money.it, Antonella Viola, immunologa e direttrice scientifica dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, parlando di Omicron ha spiegato: «I vaccini che abbiamo al momento sono quelli che conosciamo tutti e con i quali siamo stati vaccinati. Realizzati sul virus originario. Sia Pfizer che Moderna stanno conducendo studi clinici con l’obiettivo di testare vaccini modificati che proteggano da Omicron. Ma non abbiamo ancora dati su questi studi. Sicuramente le nuove varianti sono più trasmissibili e immunoevasive. Perfino avere contratto Omicron 1 qualche mese fa non protegge dall’infezione».

E alla domanda se ci sono differenze tra Pfizer e Moderna, l’esperta risponde così: «I due vaccini a m-Rna sono abbastanza equivalenti nella protezione. Omicron ne ha ridotto l’efficacia in termini di contagio e di sintomi. Ma la riduzione non è importante in termini di mortalità e malattia severa. Entrambi i vaccini non offrono la protezione dall’infezione dell’inizio al 98%. Oggi varia da variante a variante. Siamo al 70% con 2 dosi, con tre aumenta e con la quarta ancora di più. Ma il messaggio importante da far passare è questo: è vero che anche se vaccinati ci si contagia e si hanno sintomi, ma la protezione dalla malattia severa è altissima».

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