Ecco tutte le novità che i turisti devono assolutamente conoscere prima di mettersi in viaggio per la Francia: attenzione all’inquinamento.
Come da indicazioni europee, diversi Paesi stanno ponendo più attenzione alla sicurezza stradale e all’impatto ambientale della circolazione di veicoli a motore. Tra questi, anche la Francia, che ha di recente introdotto nuove regole e limiti più severi per ridurre l’inquinamento dei mezzi di trasporto e anche gli incidenti. Chi deve partire per la Francia deve quindi conoscere tutte le regole del traffico per non farsi cogliere impreparato dalle multe o comunque non patire disagi, anche perché ci sono varie differenze rispetto all’Italia. Vediamo quindi i principali cambiamenti del 2025, raccomandando un’adeguata verifica del Codice della strada e soprattutto dei limiti di velocità.
Le zone a basse emissioni
Da diverso tempo la Francia limita la circolazione dei veicoli più inquinanti in determinate aree del Paese, conosciute come zone a basse emissioni mobilità (ZFE-m). Tutti i veicoli che circolano in queste aree sono obbligati a esporre il bollino Crit’Air, obbligatorio per tutti i veicoli a motore anche con targa straniera. A seconda della presenza del bollino e dal livello si è sottoposti a limitazioni nella circolazione, con regole specifiche per ogni zona del territorio. In particolare, il bollino Crit’Air è obbligatorio a Parigi nel perimetro dell’A86 dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 20:00 (esclusi i giorni festivi) e in altre zone selezionate nelle maggiori città francesi: Lione, Aix-Marseille, Tolosa, Nizza, Montpellier, Strasburgo, Grenoble, Rouen, Reims e Saint-Étienne e Clermont-Ferrand.
Dal 2025, inoltre, tutte le città e gli agglomerati con oltre 150.000 abitanti devono istituire delle zone a basse emissioni, pertanto è fondamentale consultare la mappa aggiornata prima di partire. In queste città non possono comunque circolare i veicoli immatricolati prima del 1997, che infatti non possono essere classificati con il bollino Crit’Air. Quest’ultimo distingue tra 6 diverse categorie a seconda delle emissioni inquinanti.
Categoria | Bollino | Veicoli | Restrizioni |
0 | Verde | Elettrici o a idrogeno | No |
1 | Viola | A benzina o ibridi, immatricolati dal 2011, standard Euro 5/6 | No |
2 | Giallo | A benzina Euro 4 (2006-2010) e diesel Euro 5/6 (dal 2011) | No |
3 | Arancio | Benzina Euro 2/3, diesel Euro 4 | Sì |
4 | Marrone | Diesel Euro 3 (2001-2005) | Sì |
5 | Grigio | Diesel Euro 2 (1997-2000) | Sì |
Dove (non) puoi andare
Tutti i veicoli con bollino Crit’Air 5 o senza bollino sono sottoposti a restrizioni nelle zone a basse emissioni, ma con le nuove regole ci sono limitazioni anche per i bollini 4 e 3. Ecco le disposizioni aggiornate al 2025 per le città francesi relative alle zone a bassa emissione, oltre a quanto già enunciato.
- Parigi: divieto per veicoli con bollino 4 e 3, quest’ultimo consente però il transito durante i weekend. I guidatori occasionali possono accedere alla capitale fino a 24 volte l’anno con l’apposito pass “Pass 24 heures”.
- Lione (e parte della metropoli): restrizioni anche per i veicoli con bollino Crit’Air 3 e possibilità di accedere con il permesso “Pass petit rouleur” per i guidatori occasionali fino a 52 volte l’anno.
- Montpellier: regole uguali a Lione, ma disponibilità di un pass per speciale per i conducenti che percorrono meno di 8.000 km ogni anno.
- Marsiglia: divieto per il bollino 4.
- Grenoble: divieto di circolazione nelle Zfe di 13 comuni anche per il bollino 4. Il limite si estende anche al bollino Crit’Air 3 ma soltanto dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 19:00 e per i veicoli a benzina immatricolati prima del 2006 e i veicoli immatricolati prima del 2011.
- Strasburgo: divieto anche per il bollino 4, presenza del permesso per guidatori occasionali “Pass ZFE 24h” per l’ingresso nelle Zfe fino a 24 volte l’anno.
- Rouen: divieto per il bollino 4 e presenza del permesso “ZFE-m 24h” per un massimo di 24 ingressi annuali.
- Tolosa: divieto per il bollino 4 e disponibilità del pass “Pass ZFE” per 52 ingressi annuali;
- Reims: divieto per il bollino 4;
- Nizza: divieto soltanto per i veicoli privati con bollino 5;
- Saint-Etienne: nessun divieto per i veicoli leggeri;
- Clermont-Ferrand: nessuna restrizione per le auto private;
- Annecy: vietato l’accesso ai veicoli non classificati;
- Lile: vietato l’accesso ai veicoli non classificati.
Il bollino e i pass devono essere richiesti (anche online) al ministero della Transizione Ecologica e Solidale, con un costo complessivo di 4,91 euro per le targje estere. Le multe, invece, vanno da 68 euro (per auto e moto private) a 135 euro per autocarri e autobus.
Pedaggi autostradali
Tra le nuove regole francesi che possono cogliere di sorpresa i turisti italiani ci sono quelle del pedaggio autostradale, quanto meno nei tratti che aderiscono alla sperimentazione del sistema “free-flow”. Nelle aree selezionate, l’A4 (Saarbrücken-Metz), l’A13/A14 (Parigi-Caen) e l’A79 (Montmarault-Digoin), non c’è sosta al casello. Un sistema di controllo registra il passaggio della targa e il conducente deve provvedere al pagamento entro 72 ore con i metodi messi a disposizione dal gestore.
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